Dave, il gattino ingiustamente bandito da un negozio in Inghilterra (FOTO)
13Qualche mese fa, con lo stupore e l’indignazione di molte persone, è arrivata una notizia spiacevole per un gattino di nome Dave. Il negozio che era solito visitare ogni giorno lo ha bandito a causa della scelta della nuova dirigenza.
Il micio di 13 anni era una specie di mascotte dell’attività, un gatto amato dai clienti e dai bambini del posto. Una denuncia anonima però ha interrotto il rapporto di amore fra il negozio ed il diretto interessato.
I clienti abituali non vedranno più il piccolo sonnecchiare alla base dei scaffali o giocare con la scopa all’entrata. Tutte azioni che appartengono al passato e che probabilmente resteranno tali, vista la decisione permanente della nuova proprietà.
Fa riflettere la scena seguente al divieto, quando il gattino si è presentato alle porte del negozio ed un uomo non l’ha fatto entrare. Dave è rimasto lì, immobile, senza indietreggiare di un passo, in segno di protesta.
Alcuni clienti hanno usato il web e i social per sottolineare la loro indignazione, altri per manifestare il loro disappunto. Inoltre non sono in pochi coloro che hanno minacciato di boicottare il negozio stesso per contrastare il divieto.
Alla vicenda si è aggiunto anche un ex dipendente del negozio, che ha affidato il suo pensiero ad un post su Facebook; “Ho lavorato per molto tempo come dipendente del negozio, direi circa 7 anni…”
“Venni a sapere di Dave da un’amica, che mi raccontò della figura storica rappresentata dal micio, cliente abituale da almeno 12 anni. Io ritengo sia un’ingiustizia privare Dave della sua seconda casa, del luogo dove ama trascorrere il suo tempo”.
In risposta ad alcuni dubbi, sappiamo che il cibo all’interno del negozio è propriamente sigillato e inarrivabile per il gatto, perciò non possono sussistere problemi di igiene. La situazione, al giorno d’oggi è ancora bloccata.
Speriamo con tutto il cuore in una rimozione del divieto, anche se sarà difficile; il web è schierato da parte del gatto e Dave gode dell’amore del popolo.