Cumiana, sparita una gatta di nome Alaska, nessun esito positivo proveniente dalle ricerche
Non si era mai allontanata in un anno e mezzo di vita, qualcosa deve essere successo e la proprietaria farà il possibile per scoprire una volta per tutte la verità
Preoccupa e non poco il caso di smarrimento che riguarda una gatta di nome Alaska, sparita nel nulla qualche giorno fa nel comune di Cumiana, situato in provincia di Torino. Immediatamente è comparso l’appello sui social (anche se non direttamente pubblicato dalla proprietaria) che denuncia questa improvvisa scomparsa.
Non si conoscono le dinamiche che hanno portato allo spiacevole episodio; probabile che la piccola si sia allontanata spontaneamente dalla propria abitazione e, per motivi a noi ignoti, sia rimasta bloccata chissà dove. Molte delle ipotesi che stanno circolando in questi giorni non sono da escludere a priori, neppure le peggiori.
La ricerca della proprietaria ad oggi non ha portato a nessun risvolto degno di nota. Il problema più grande è che non ci sono segnalazioni sulle quali poter far affidamento per ricostruire una pista, come sempre speriamo che accada. Può sembrare una cosa da poco ma fidatevi, non lo è.
La gatta risponde al nome di Alaska, è una femmina di gatto europeo, medie-piccole dimensioni, un anno e mezzo di vita. Pelo corto, di una colorazione tendenzialmente chiara, con tonalità che svariano dal bianco panna, passando per il grigio e il marroncino. Due grossi occhi tondeggianti, facilmente riconoscibili.
Non abbiamo notizie sul carattere della gatta, consigliamo la massima cautela ed attenzione in caso di avvistamento. Non tentare l’approccio diretto, Alaska potrebbe essere impaurita, farla scappare sarebbe un danno enorme oltre alla beffa. Si sta cercando in zona via della Madonnina/Via fontana di valle/Via Lanteri (Cumiana).
Nell’appello sui social viene fornito il numero telefonico da contattare in caso di notizie; per correttezza d’informazione, lo riportiamo qui di seguito: 348 347 3265. Aiutiamo la povera Alaska a ritornare dalla sua famiglia, perché nessun gatto al mondo merita di vivere quello che lei sta vivendo.
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