Cuccioli di Turco Van, socializzazione: come iniziare e cosa sapere

Cuccioli di Turco Van, socializzazione: dritte, come iniziare e cosa sapere per accogliere questi piccoli dal carattere deciso e possessivo

Cuccioli di Turco Van, socializzazione ed educazione rivestono un ruolo fondamentale a fronte di una marcata indole personale molto decisa.

Sono gattini che mostrano sin da subito una predisposizione caratteriale all’egocentrismo, alla territorialità, la loro è una forte personalità. Conosciamoli meglio.

Cuccioli di Turco Van: carattere e particolarità

cuccioli di turco van socializzazione

Bellissimi e dal fascino innegabile i gattini di razza Turco Van sono esemplari dall’indole unica e particolare, perfetti per chi ama le sfide.

La madre se ne occupa con cura e passione impedendone la visione agli estranei, curandoli con piglio possessivo e di difesa evidente.

Caratteristiche che ricadano direttamente sui cuccioli che crescono sviluppando un atteggiamento deciso e anche un po’ egocentrico, tanto da spiccare nel branco umano.

Amano vivere in famiglia ma si legano profondamente solo a un unico membro del gruppo, il capobranco che seguono con fedeltà totale tollerando appena gli altri.

Cani e gatti compresi verso i quali mostrano un marcato distacco oltre a un carattere grintoso, a fronte della loro innata territorialità.

I gattini Turco Van sin da piccoli spiccano per un atteggiamento sicuro ma al contempo egocentrico, impegnativo e dalla personalità forte.

L’incredibile intelligenza ne permette un gestione educativa soddisfacente mista alla forte necessità di seguire il proprietario ovunque.

Sono gattini affettuosi che amano giocare, una predisposizione innata che li spinge a mettere da parte il carattere rancoroso pur di rincorrere una pallina lanciata a tutta velocità.

Se sgridati si offendono perché molto permalosi ponendo un vero e proprio distacco anche dall’umano del cuore, ma come anticipato basterà un gioco a fargli cambiare idea.

Dal look magnetico i cuccioli di Turco Van non richiedono cure particolari, il pelo è di facile gestione e la fisicità solida li rende molto resistenti.

Amano l’acqua follemente tanto da gettarsi spontaneamente all’interno di ciotole, vasche e laghetti solo per farsi una bella nuotata rigenerante.

Retaggio del passato e caratteristica impressa nel loro DNA, non a caso molti di questi esemplari vivono allo stato brado in terra d’origine.

Con libero accesso alle aree acquatiche come fiumi e laghetti dove spesso amano giocare o semplicemente nuotare, caratteristica che li rende unici tra i felini.

Adozione dei cuccioli di Turco Van, socializzazione e accoglienza

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Accogliere in casa i cuccioli di Turco Van è una bella sfida, perché socializzazione ed educazione dovranno occupare buona parte del tempo.

In particolare i primi mesi del loro ingresso casalingo così da ridimensionale l’indole possessiva e fin troppo decisa, caratteristiche predominanti.

La gestione del percorso educativo andrà affrontata dal proprietario di fiducia, dall’unico rappresentate del branco umano a cui concederanno amore e fiducia.

L’atteggiamento dispotico andrà gestito con il supporto di un comportamentalista o con un educatore esperto, così da mettere in pratica trucchi e regole specifiche.

Nonostante l’evidente difficoltà nell’educare i felini, a differenza dei loro cugini cani molti più gestibili e addomesticabili.

Indicare un percorso educativo sarà necessario così da ridimensionare l’estrema possessività che metteranno in campo nei confronti del capobranco.

Evitando risse e lotte per la supremazia con gli altri animali di casa, ma anche con gli altri rappresentanti della famiglia.

Per una buona convivenza il proprietario dovrà puntare sulla giovane età dei cuccioli sollecitando giochi di gruppo conditi da premi e carezze.

Rispettando al contempo le pause riflessive richieste dalla razza stessa, solita alternare momenti di gioco sfrenato con lunghe sessioni di solitudine silenziosa.

Nulla di strano per questi cuccioli dal caratterino marcatissimo e dall’evidente gelosia, ma basterà coinvolgerli il più possibile nelle attività del quotidiano.

Rinforzando con un premio i comportamenti positivi messi in atto, separandoli dal resto dei presenti alle prime avvisagli di nervosismo ma evitando punizioni inutili.

Gli ingressi casalinghi andranno meditati con cura per evitare rappresaglie e agguati legati alla loro innata territorialità e indole egocentrica.

E nel caso di derive comportamentali il proprietario dovrà chiedere supporto al veterinario che potrà consigliare le soluzioni migliori da mettere in atto.

Caratteristiche fisiche e origini della razza

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I cuccioli di Turco Van devono poter contare su una buona socializzazione e un’accoglienza casalinga adeguata che ne impedisca atteggiamenti anomali.

Come abbiamo scoperto sono gattini dal carattere deciso, possessivo e molto egocentrico che devono contare su una buona gestione educativa.

Dal punto di vista fisico risultano particolarmente resistenti ed equilibrati con una corporatura muscolosa, robusta ma slanciata.

Tonici ma eleganti vantano un pelo candido caratterizzato da macchie rosse sulla testa e sulla coda, frutto della benedizione di Allah.

Secondo le leggende fu la stessa figura divina a definirne la colorazione semplicemente appoggiando la mano sulla testa di questi gatti e imprimendone la tonalità con il tocco benedetto.

L’assenza di sottopelo non incide sul loro benessere, la razza risulta forte e molto resistente sia alle temperature basse che a quelle alte.

Si dice che possiedano origini antichissime tanto da rendere quasi impossibile una datazione certa, ma del loro passaggio si ha traccia sin dall’occupazione romana in Armenia.

Già noti nelle mostre feline del 1400 in Oriente sono gatti molto amati in Turchia, terra d’origine, dove sono considerati razza protetta tanto da vietarne l’esportazione.

La loro diffusione oltre confine è stata possibile grazie all’interessamento di due donne inglesi che negli anni ’50 rimasero affascinate dalla razza durante una vacanza in Turchia.

Le caratteristiche molti simili all’antica razza d’Angora ormai quasi estinta le spinsero ad adottare due esemplari che portarono con loro in Inghilterra.

Favorendo una serie di riproduzioni mirate in grado di preservare i tratti dominanti ovvero manto candido con parti rossicce e occhi color ambra.

Una delle due decise di portare avanti un’allevamento della razza stessa, acquistando altri esemplari e importandoli dalla Turchia fino a ottenere il riconoscimento ufficiale nel 1969.

In Turchia non esiste la denominazione Turco Van ma gli esemplari vengono differenziati per la colorazione del pelo e degli occhi.

Ad esempio la razza con manto bianco e occhi azzurri è nota come Ankara kedi, il manto bianco con occhi bicolori è conosciuta come Van kedi.

Ma sono presenti anche il silver tabby noto come Teku, il red tabby come Sarman mentre la colorazione van è conosciuta con il nome di Kinali Kedi.

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