Cuccioli di Tonchinese, come pulirli: dal pelo al musino, tutte le cure
Cuccioli di Tonchinese, come pulirli? Hanno delle esigenze particolari o una normale routine di igiene va bene? Scopriamolo insieme in questa breve guida.
Cuccioli di Tonchinese, come pulirli? Soprattutto se alle prime armi, è lecito porsi questa domanda. Spesso, la routine d’igiene varia in base alle caratteristiche del proprio micio. Un gatto a pelo lungo, per esempio, va curato diversamente rispetto a un gatto a pelo corto. Vediamo insieme come pulire i nostri piccoli cuccioli di Tonchinese e scopriamo se richiedono delle cure particolari. Di seguito, una breve guida.
Come pulire gli occhi?
Cuccioli di Tonchinese, come pulirli? Non dobbiamo assolutamente trascurare la cura dei loro occhi. È una parte del corpo molto delicata e va lavata con cura e attenzione. Questa zona del corpo è praticamente l’unica a cui il gatto non arriva proprio e non può quindi pulirla da solo. Essendo gli occhi soggetti a infezioni, è necessario pulirli almeno due volte a settimana. Ma qual è il modo più sicuro per pulirli?
Prima di tutto, per iniziare, bisogna procurarsi un asciugamano con cui avvolgere il nostro piccolo quattro zampe e provare a tenerlo fermo. Utilizzare dell’acqua distillata, potrebbe aiutare a disinfettare dei probabili graffi, seppur minuscoli e non visibili immediatamente.
Una volta fatto, bisogna prendere un dischetto di cotone o un batuffolo di ovatta. Assicuriamoci di non toccare la pupilla e procediamo con un lavaggio molto delicato. Non è mai consigliato strisciare l’ovatta direttamente nella parte interessata.
Piuttosto è il caso di tamponare delicatamente e ripetere più volte la procedura se lo si ritiene necessario. A questo punto, è possibile asciugare per bene gli occhi. Anche in questo caso, dobbiamo farlo tamponando.
Una volta terminato, non dimenticare mai di premiare subito il tuo piccolo gattino! Tieni pronto uno snack e daglielo come ricompensa a processo finito.
Per quanto riguarda la frequenza del lavaggio, nel caso in cui il gatto passi molto tempo all’esterno, è possibile lavargli gli occhi anche tre volte durante la settimana. Lavarli con cura serve a prevenire le patologie più comuni che colpiscono questa parte del corpo molto delicata.
Cuccioli di Tonchinese, come pulirli? Musino
Per pulire il muso del nostro piccolo felino, bisogna seguire pressappoco lo stesso procedimento utilizzato per la pulizia degli occhi. Basta, anche in questo caso, procurarsi un panno in cui avvolgere Micio per tenerlo fermo e dei batuffoli di ovatta o cotone. Potrebbe essere consigliato l’utilizzo di un po’ di sale insieme all’acqua distillata. È del tutto facoltativo, ma molti padroncini lo utilizzano per aiutare la cicatrizzazione di piccole ferite, magari impercettibili ad occhio nudo.
Una volta fermato il piccolo cucciolo di Tonchinese, bisogna prima tamponare delicatamente il nasino con il batuffolo preso in precedenza. Una volta inumidito per bene il nasino, si può procedere con un lieve sfregamento per togliere tutte le impurità presenti nella zona.
Il gatto generalmente odora un po’ tutto, per curiosità o per identificare oggetti particolari, cibi e persone. Per questo motivo è molto soggetto alla contrazione di piccole irritazioni e/o infezioni, soprattutto se passa molto tempo all’esterno e in giro.
Una volta fatto ciò, anche in questo caso, si può procedere asciugando il nasino col panno preparato in precedenza e utilizzato per avvolgerlo. Così, il momento della pulizia è praticamente terminato, a breve Micio sarà lasciato libero.
Infine, ma non meno importante, è la somministrazione del suo snack preferito. Rappresenta un piccolo premio per Micio che si è comportato bene. Pian piano inizierà a ribellarsi sempre meno, in attesa del suo piccolo e gustoso snack.
Come prendersi cura del suo pelo?
Cuccioli di Tonchinese, come pulirli? Consideriamo la cura del pelo. Per quanto si dica che i piccoli felini provvedano da soli alla loro pulizia in quanto perfettamente autonomi, è il caso che anche noi ce ne occupiamo. Se parliamo di cura del pelo, bisogna specificare che serve un giusto compromesso tra la pulizia e la preservazione del pelo.
Se il pelo viene trattato e spazzolato con frequenza eccessiva, infatti, potrebbe perdere di lucidità e spessore, se non di massa nei casi più gravi. Per questo motivo, se non siamo sicuri, è sempre il caso di contattare il nostro veterinario per capire ogni quanto vada lavato, soprattutto se siamo alla prima esperienza.
Da considerare, in questi casi, è anche la routine del felino: cosa fa durante il giorno? Un gatto che passa molto tempo in casa, tenderà ad essere molto più pulito rispetto ad un felino abituato a passare giornate intere all’esterno, che sia in giardino, in campagna o fuori in cortile.
Per quanto riguarda la scelta del detergente per il bagnetto, fermiamoci un attimo a riflettere. Uno troppo aggressivo potrebbe causare danni non soltanto al pelo del piccolo, ma anche alla sua cute, in alcuni casi troppo delicata. È quindi consigliato, quasi sempre, l’utilizzo di un prodotto che sia il più naturale e delicato possibile. Se proprio non sai quale scegliere perché sei alle prime esperienze, chiedi consiglio ad un esperto che potrebbe essere il veterinario o un toelettatore.
Lasciarsi consigliare i prodotti che usano gli altri padroncini, non è sempre l’ideale. Ogni gattino è un caso a sé e quindi il detergente adatto al micio del nostro amico, potrebbe non esserlo per quello nostro.
Una volta identificato il tipo di cute e di pelo, è possibile reperirlo un po’ ovunque, in qualsiasi negozio che tratta prodotti per animali.
Cuccioli di Tonchinese, come pulirli? Non dimenticare la spazzola
Ebbene sì, anche spazzolare Micio, fa parte della sua routine di pulizia. Nonostante l’esemplare non abbia un pelo particolarmente lungo, è necessario spazzolarlo. Perché?
Perché a prescindere dalla lunghezza del suo mantello, vi è il rischio che si formino dei nodi e dei grovigli che alle lunghe possono diventare dolorosi. Una volta formati, infatti, nella maggior parte dei casi, è necessario tagliare la porzione di pelo interessata.
Così, per evitare che questo problema insorga, si consiglia di spazzolare il nostro piccolo micio almeno due volte a settimana.
Se hai paura della reazione del tuo piccolo gattino, non temere. Si dice addirittura che molti gatti adorino essere spazzolati, purché questo lo faccia il suo padrone. È un momento di condivisione di affetto e di contatto, il gattino non potrebbe chiedere di più.
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