Gattini cuccioli di Tonchinese: cosa sapere e come prendersene cura
Amanti dei cuccioli di Tonchinese? Ecco tutto quello che c'è da sapere su questi gattini dal cuore tenero prima di adottarne uno.
Se vi trovate qui, c’è un motivo: state sicuramente pensando di adottare cuccioli di Tonchinese per avere in casa una piccola compagnia animale. E fate bene, credeteci, perché questo felino è senza dubbio tra i più affabili ed affettuosi. Una razza perfetta per chi ha bisogno di dare e ricevere coccole. Ma, come per tutti gli altri animali domestici, è importante conoscere bene il gattino eh state andando a prendere se volete assicurarvi una buona convivenza. Ogni cucciolo, si sa, ha le proprie esigenze ed è importante conoscerle per riuscire a farlo crescere al meglio. Cerchiamo quindi di capire quali sono quelle del Tonchinese, una razza a metà tra il Siamese e il Burnese, che si distingue per il suo aspetto elegante e per il suo carattere docile.
Cuccioli di Tonchinese, un carattere amabile
Come anticipato, questa è una razza che si distingue per il suo carattere amabile e pacato. I gattini, infatti, sono sempre alla costante ricerca di attenzioni e coccole da parte degli umani, perché dotati di un’indole incredibilmente affettuosa (che quasi stride con la natura indipendente dei felini). Anzi, quasi al pari di un cucciolo di cane, il vostro piccolo felino vi seguirà praticamente ovunque in casa, fino quasi a diventare la vostra ombra. Fortunatamente, il Tonchinese è anche un gran giocherellone, che ha energia da vendere – soprattutto nei primi mesi di vita -. Se decidete di convivere con questa razza, aspettatevi quindi di doverla intrattenere con attività di ogni genere. Questa sua indole, però, la rende perfetta per la convivenza con i bambini, con cui il gattino amerà giocare sin dal suo primissimo giorno in casa.
Tutto questo non significa che può sostituire un cane, sia chiaro. Questo gatto ama comunque la sua indipendenza e la sua tranquillità. Vi capiterà spesso di trovarlo a giocare da solo, oppure di vederlo in disparte a riposare e godersi un po’ di quiete. Ma nonostante questo, i cuccioli di Tonchinese tendono a soffrire la solitudine. Dovrete quindi stare molto attenti a non lasciarli troppo tempo da soli, perché questo potrebbe avere brutte ripercussioni sulla loro salute mentale e psichica. Al tempo stesso, se è vero che questo gatto ama stare con il suo padrone, non si può certo dire lo stesso del suo rapporto con gli estranei. Il felino è schivo e sospettoso verso chi non conosce, per cui dovrete essere davvero molto bravi a lavorare sulla sua socializzazione per riuscire a non farlo nascondere non appena qualcuno entri in casa. Nulla di complesso, ma richiederà sicuramente un po’ di pazienza ed attenzione.
Cosa sapere prima di adottare un cucciolo di Tonchinese
Ripetiamo ogni volta che prima di adottare un gattino è bene conoscerlo per evitare di non andare d’accordo o di vivere una convivenza brutta. Ma anche perché non è detto che riusciate a rispondere a tutte le esigenze del piccolo. Fortunatamente, però, il Tonchinese è piuttosto semplice da gestire, il che lo rende adatto anche a chi non ha mai avuto un felino prima. Cosa dovrete aspettarvi quindi una volta che avrete adottato un cucciolo? Anzitutto considerate che, nonostante discenda dal Siamese, questo gatto è senza dubbio meno loquace del suo antenato. Lo sentirete miagolare, certo, ma non così spesso. Dovrete quindi essere bravi voi a capire quali sono i suoi bisogni e soddisfarli, soprattutto quando è molto piccolo.
Forse non lo sentirete, ma sicuramente lo vedrete impegnato in qualche attività fisica. Sappiate, infatti, che questo cucciolo si dimostrerà energico e pieno di voglia di giocare. Tra l’altro, la razza è anche piuttosto testarda, per cui vi capiterà sicuramente di vederlo riprovare decine e decine di volte a salire su un mobile o arrampicarsi chissà dove. Non lo fa certo per dispetto, ma il Tonchinese deve sempre riuscire a fare quello che vuole. E finché non ci riuscirà, lo troverete lì a provare e riprovare e riprovare ancora. E se vi state chiedendo dove trova tutta questa energia, la risposta è piuttosto semplice: nel cibo. Aspettatevi un cucciolo goloso, che ama mangiare, e preparatevi anche a dover suddividere la pappa in ciotole interattive così da mettere insieme tutte le sue necessità.
Questo è giusto per farvi capire che, per quanto possa essere facile gestire un gattino di questa razza, è difficile che questo riesca a convivere con un padrone poco attivo. I cuccioli di Tonchinese hanno bisogno di moto ed esercizio, per cui vivamente sconsigliati ai padroni più anziani. Sono invece ideali per le famiglie con bambini, che possono così cominciare ad interfacciarsi con il mondo animale senza correre alcun pericolo.
Cuccioli di Tonchinesi: dove trovarli?
Nonostante sia una razza molto apprezzata dagli amanti dei felini, non è poi così diffusa in Italia. Trovare un cucciolo potrebbe non essere così facile, soprattutto se non siete disposti a muovervi per l’Italia alla ricerca di allevamenti ufficialmente riconosciuti. In linea di massima, nel nostro Paese spesso gli allevatori mettono insieme Siamesi e Burnesi così da poter cominciare ad avere cucciolate di Tonchinesi. In ogni caso, per il momento sembra esista un allevamento in Emilia Romagna, dove è possibile acquistare gattini di questa razza. Generalmente, il costo è piuttosto alto, proprio perché si tratta di una sorta di rarità sul nostro territorio. Al di là di questo, se siete convinti di voler adottare proprio un gattino di questo aspetto, vi consigliamo di chiamare con anticipo l’allevamento, così da poter avere notizie e informazioni più dettagliate sulle cucciolate. Ma solo dopo che avete davvero capito che questa è la razza giusta per voi.
Cuccioli di Tonchinese: consigli utili
I cuccioli di Tonchinese hanno un aspetto leggermente diverso da quello degli esemplari adulti. Nei primi mesi di vita, infatti, i gattini hanno un mantello leggermente più pallido, ma poi il colore si intensifica con il passare del tempo, fino a diventare del colore caratteristico della razza attorno ai due anni. In ogni caso, già dai primi mesi di vita questo felino presenta un mantello con un sottopelo non troppo abbondante, che non richiede quindi grande impegno nella toelettatura. Vi basterà spazzolare il cucciolo una volta a settimana, così da abituarlo a questa pratica e da rendere il pelo più lucente. Se volete un consiglio spassionato, cercate di rendere il cucciolo docile alla spazzola sin dai primissimi mesi di vita, così da evitare qualunque problema nell’età adulta. Questo vale per il Tonchinese come per le altre razze. Ma dato che il pelo di questo gatto non richiede cure particolari, spesso i padroni pensano erroneamente di poter saltare questa pratica. Non commettete lo stesso sbaglio. Abituate il vostro gattino alla toelettatura.
Quanto all’alimentazione, invece, dovete considerare che questo gattino non ha esigenze particolari, se non quello di riuscire ad avere abbastanza energia per tutta l’attività fisica della giornata. Impossibile, quindi, che riesca ad ingrassare. Piuttosto, dovrete essere bravi voi a saper dosare la sua pappa nel corso della giornata, soprattutto nella fase dello svezzamento (la più difficile nella cura dei gattini). Fortunatamente, questi cuccioli possono tranquillamente nutrirsi del cibo per felini che si trova in vendita in qualunque negozio di animali, ma dovete comunque fare attenzione alla qualità degli alimenti. Vero che questa razza gode di una salute di ferro, ma è sempre bene stare attenti con l’alimentazione dei piccoli.
Perché scegliere un Tonchinese?
Abbiamo già detto, e ripetuto più volte, che questo è il gatto perfetto per chi è alla ricerca di un animale domestico tenero ed affettuoso. So che può sembrarvi strano, ma vivere con un cucciolo di Toncinese non è troppo diverso da convivere con un cane. Certo, non sarà mai la stessa cosa, ma questo gattino riuscirà davvero a far sentire la famiglia condividere la casa con un vero e proprio animale da compagnia. Anzi, scoprirete che questo piccolo è ideale per vivere con i bambini, ammesso che questi riescano a capire e interpretare i segnali che lancia quando comincia a sentirsi a disagio nel gioco. In fondo, è pur sempre un gatto, per cui non ama troppa che venga invasa o compromessa la sua libertà.
Eppure, nonostante questo, è in grado di convivere sia con gatti sia con cani, ammesso che voi siate bravi nella socializzazione del piccolo nei primi mesi di vita. Il Tonchinese ama molto le relazioni sociali, per cui non c’è affatto da stupirsi che riesca a condividere la casa con altri animali. Serviranno le dovute presentazioni, e nessuno dovrà invadere il suo spazio, ma siamo certi che riuscirete tranquillamente a farlo stare in casa con un cane o un gatto. Anzi, in questo modo troverà sicuramente degli ottimi compagni di gioco e riuscirà a placare il suo bisogno costante di attività fisica.
Se considerate tutte queste caratteristiche dei cuccioli di Tonchinese, siamo certi che potrete decidere da voi se riuscirete a prendervene cura o meno. Dovrete essere attivi, perché questi gattini vi terranno sempre in movimento. Potrebbe non essere un male, e potreste addirittura divertirvi nel vederli crescere e condividere le vostre giornate tra giochi e attività di ogni genere. Se vi sentite sicuri e siete amanti della razza, sapete già cosa dovete fare: cercate subito un allevamento, portate il piccolo a casa e cominciate a divertirvi insieme.