Cuccioli di Singapura: caratteristiche, educazione e particolarità dei micini
Testa piccola, occhi grandi e musetto da mordere. I cuccioli di Singapura, se si ha la fortuna di incontrarli, stregano: nel vero senso della parola. Provare per credere
Si tratta di una vera e propria tigre in miniatura, a maggior ragione se parliamo di cuccioli di Singapura. Al di là dell’età, si tratta comunque di una delle razze feline più piccole in assoluto.
Le dimensioni non rappresentano affatto un limite, anzi: questo amico a quattro zampe riesce ad arrivare dove altri non possono neanche con tutta la buona volontà. La pelliccia ricorda quella dell’Abissino e conquista al primo incontro: quello che si dice un colpo di fulmine.
Una panoramica
I cuccioli di Singapura, una volta cresciuti, hanno una aspettativa di vita media notevole, ben sopra la media (anche se i gatti tendono a vivere molto più a lungo dei cani a prescindere dalla razza): va dai 10 ai 20 anni.
La caratteristica che salta subito all’occhio è senz’altro la loro indole giocherellona, da eterni Peter Pan diremmo noi. Il pelo è corto e un esemplare costa intorno ai mille euro. Ecco allora che affidarsi a un allevamento riconosciuto diventa ancora più importante, le truffe online infatti sono sempre dietro l’angolo.
Caratteristiche generali
Un amico a quattro zampe di questa splendida razza, quando raggiunge la maturità (intorno ai due anni quindi), è alto dai 33 ai 41 centimetri (non c’è distinzione tra maschietti e femminucce.
Il peso invece si aggira attorno al chilo/due chili per le signorine, e ai due/tre chili per gli esemplari di sesso maschile. Il colore tipico è un avorio caldo e il motivo del pelo è quello che lo contraddistingue: ticking marrone scuro. Queste due caratteristiche che si incontrano vengono definite sable sepia agouti.
Altre particolarità
Il pelo è raso e corto, ma si allunga in corrispondenza della colonna vertebrale perché il ticking è più accentuato. Lo sguardo magnetico può essere color celadon, oro o cuoio, nocciola. Il blu o l’acqua marina, seppur splendidi, invece, non sono ammessi dallo standard di razza.
A dispetto della taglia in miniatura, la muscolatura si presenta ben sviluppata. L’aspetto generale, infatti, è possente e robusto. Anche per questo siamo di fronte a un amico a quattro zampe assolutamente alla pari con qualsiasi altro esemplare felino. La fragilità è solo in apparenza.
Un carattere eccezionale
I cuccioli di Singapura, anche quando sono grandi e dovrebbero essere più responsabili, sono degli eterni ‘bambini’. Fanno le moine e cercano in tutti modi di attirare l’attenzione di chi considerano famiglia. La compagnia dei bipedi, infatti, è più che gradita e lo dimostrano con una dolcezza straordinaria.
Nonostante la taglia, siamo di fronte a un gatto tanto energico e attivo. Come succede a qualsiasi felino, alterna momenti di tranquillità ad attimi di apparente e immotivata follia. Lo dobbiamo accettare senza se e senza ma, se amiamo questa specie dalle mille sorprese.
La curiosità è il suo punto di forza e, contemporaneamente quello di debolezza. Infatti sperimenta, spesso si mette nei guai, ma se ne tira fuori da solo: da questo punto di vista è molto indipendente.
La cultura del sospetto
Il coraggio e la determinazione finora descritti, spariscono in men che non si dica quando un amico a quattro zampe di questa razza si trova davanti a qualcuno che non conosce. Non è facile, infatti, che faccia amicizia con gli estranei.
All’inizio può mostrare qualche riserva, ma se gli dimostriamo che siamo amici venuti in pace, una volta conquistata la sua fiducia, darà prova della sua dolcezza fuori dal comune. Non ‘parla’ molto, ma se serve sa attirare l’attenzione.
Inoltre, contrariamente ai cani, i felini (e i Singapura non fanno eccezione) sopportano senza particolare difficoltà l’assenza della parte della famiglia a due zampe. Se dobbiamo assentarci qualche ora per andare al lavoro, possiamo stare tranquilli; ma anche certi di trovare al ritorno tante fusa e una buona dose di affetto.
Attività fisica e alimentazione
I cuccioli di Singapura, come qualsiasi altro gatto, hanno bisogno di fare un adeguato esercizio fisico. In questo modo potranno incanalare correttamente le proprie energie, e non soffrire né dal punto di vista fisico né da quello psicologico.
Se vogliamo un animale da compagnia fedele, questa è la razza che fa al caso nostro. A causa della poca resistenza alle basse temperature, è davvero difficile che Miao decida di concedersi avventure all’aria aperta. Attenzione però quando arriva l’estate: non c’è più nulla che possa fermarlo.
Ha bisogno di una dieta sana ed equilibrata, che contribuisca a mantenerlo forte e in salute. Insieme al veterinario, stabiliamo un’alimentazione completa, che gli permetta di assumere tutti i nutrienti di cui necessita. Per il resto, non è particolarmente goloso e non rischia il sovrappeso, se le quantità consigliate dal nutrizionista vengono rispettate.
La convivenza
Se le presentazioni vengono fatte come si deve, nel rispetto delle tempistiche e di tutti gli attori in gioco, questi felini possono andare d’accordo sia con altri esemplari della stessa specie che con i cani.
Lo stesso vale per i cuccioli di uomo, a patto che rispettino la natura degli animali e non facciano i prepotenti. Sarà una ottima compagnia anche per le persone di una certa età. Sanno essere tranquilli e grati delle attenzioni ricevute.
Cura e toelettatura
I cuccioli di Singapura o, meglio, gli esemplari adulti non hanno bisogno di cure particolari. Si raccomanda di spazzolarli una volta a settimana con una spazzola in gomma, così da eliminare i peli in eccesso.
Tra i pregi di questa razza c’è da annoverare anche una moderata perdita del pelo. Chi ha un felino sa che deve rassegnarsi a pulizie extra in casa, ma con il Singapura non sono poi così tante. Vista la scarsa sopportazione del freddo, è consigliabile tenerlo in un ambiente chiuso e riscaldato in estate e in inverno.
Stato di salute generali e malattie frequenti
Questi amici a quattro zampe non soffrono di nessuna patologia in particolare. Tuttavia, è possibile che venga riscontrato dal veterinario di fiducia, durante le visite di routine che non vanno mai prese sottogamba, un deficit di piruvato chinasi (PK): un enzima che attacca il sistema metabolico e incide sulla scissione degli zuccheri negli eritrociti.
Se questa condizione non viene curata tempestivamente, Miao può soffrire di anemia. Per il resto, è soggetto alle malattie come qualsiasi altro gatto (il nostro riferimento è alle patologie orali).