Cuccioli di Persiano, carattere e tutto quello che bisogna sapere
Cuccioli di gatto Persiano: cosa c’è da sapere di utile riguardo questi splendidi esemplari di felini? Ecco qualche curiosità che ci aiuterà a conoscere meglio tale razza, capire il carattere e prendersene cura.
Cuccioli di Persiano: carattere e indole
Come tutti i cuccioli, anche i piccolini di Gatto Persiano sono molto teneri e coccoloni. Allegri e giocherelloni, sono assai disponibili a giocare e divertirsi: lo farebbero in ogni momento della giornata!
Sono molto affettuosi e hanno sempre bisogno di attenzioni, costanti e perenni durante tutta la giornata. Sono iperattivi e molto propensi a divertirsi: esplorare i luoghi circostanti e scoprire nuove cose è quello che più amano fare.
Fare attività fisica li aiuta moltissimo a sentirsi bene con sé stessi, a provvedere al loro benessere fisico e psichico e ad essere sempre pronti ad affrontare qualunque situazione.
Tutta questa energia che hanno da piccoli, però, tende a scomparire con l’aumentare dell’età. I felini di questa razza, infatti, quando crescono diventano molto ma molto pigri!
Ci potremmo facilmente accorgere che, quando diventano grandi, vorranno passare la maggior parte del loro tempo sul divano a farsi coccolare.
Questa non è sempre una cosa positiva, anzi! Dobbiamo fare in modo che il nostro piccolo amico, fin da quando è molto cucciolo, si abitui a fare movimento costantemente e si renda conto che un po’ di energia va sfogata correndo.
In caso contrario, il problema da adulti potrebbe rivelarsi assai disturbante. Un gatto che rimane sul divano tutto il giorno e non fa altro che mangiare rischia di diventare obeso!
Dunque, un minimo di educazione che parta dalla tenerissima età e si porti avanti fino a quella adulta è tutto ciò che serve per rendere migliore la vita del nostro piccolo amico.
Soprattutto, ciò che c’è di importante da considera è anche avere un occhio di riguardo per l’alimentazione. Fin da piccolo, il gatto Persiano va assolutamente educato a mangiare soltanto le giuste dosi di cibo, senza mai esagerare!
Abituiamolo a mangiare solo durante l’orario dei pasti (che verrà stabilito più o meno insieme) e cerchiamo di lasciargli nella ciotola soltanto i grammi necessari al suo sostentamento.
Oltre a diventare pigro, infatti, potrebbe svilupparsi in lui anche la tendenza alla golosità incontrollata e senza freni: MAI lasciare rimasugli di cibo, avanzi o simili in giro per la casa. Questo verrà interpretato dal nostro Persiano come un via libera a poter accedere alle ciotole.
Alimentazione: cosa c’è da sapere?
Come già detto, dunque, il gatto Persiano è un gran golosone! Se non venisse bloccato, si ingurgiterebbe qualunque cosa gli si trovi di fronte, a qualunque ora del giorno, soprattutto quando rimane solo.
Restando da solo, il gatto Persiano si sentirebbe ancora più libero di poter dedicare tutto il suo tempo “vuoto” a finirsi tutto il cibo avanzato, senza che nessuno gli dica nulla.
Questa ingordigia, però, non è sempre positiva, anzi! L’obesità nei gatti è un problema molto comune, che può causare dei danni non troppo positivi all’organismo, soprattutto quando il gattino è ancora molto cucciolo.
Oltre a questo, riguardo l’alimentazione del Gatto Persiano, bisogna anche far presente un altro aspetto, tipico della razza: ha un palato molto esigente e soprattutto assai delicato!
Noi padroncini, allora, dal canto nostro, prima di tutto dovremmo preoccuparci di dargli del cibo che sia di ottima qualità, ma soprattutto che abbia tutte le sostanze nutritive che possano soddisfare i bisogni di un organismo sensibile.
Dal momento che il Gatto Persiano soffre di calcoli renali e vescicali, è molto importante cercare di evitare cibi secchi, in quando questi potrebbero peggiorare la situazione.
Essendo appunto secchi, non permettono la giusta idratazione al gatto: per un felino che, già di per sé, soffre di disturbi di questo tipo, non è sicuramente un toccasana! Anzi, il tutto comporta una degenerazione che apre ulteriori rischi per lui.
Inoltre, bisogna anche considerare il fatto che i gatti di questa razza, già da quando sono molto cuccioli, sviluppano dei problemi legati alla masticazione. Essi sono dovuti soprattutto alla conformazione fisica, tipica del gatto Persiano. Vediamo più nel dettaglio la questione.
Brachicefalia nel Gatto Persiano
Quello che si nota facilmente già nei cuccioli di Gatto Persiano è il muso fortemente schiacciato. Sembrerebbe che questo problema comporti anche un cambiamento nella morfologia del cranio: esso rimane più largo e più piccolo rispetto agli standard di un qualsiasi altro gatto dall’aspetto più “normale”.
La brachicefalia, che si manifesta subito fin dalla nascita, può portare a conseguenze fastidiose che vanno ad influenzare lo stato di salute del cucciolo.
La prima difficoltà riscontrata (anche quella più fastidiosa ed evidente) colpisce i denti. Osservando attentamente un qualsiasi gatto persiano si può ben notare come la mandibola sia molto più corta del normale. Fosse solo questo il punto, di certo il problema non sorgerebbe.
Invece, la questione si fa più intrecciata perché la mandibola, pur essendo più piccola e schiacciata, deve comunque contenere esattamente lo stesso numero di denti. Dunque, la dentatura spesso è del tutto sconnessa. I denti risultano sovrapposti, malformati e trovano degli ostacoli anche nel crescere.
La logica conseguenza a tutto ciò, dunque, va ad incidere sulla masticazione: per questo motivo, insomma, è bene dare al gatto dei cibi morbidi e facilmente ingeribili. Soltanto in questo modo la possibilità di creare ulteriori disagi potrebbe essere sventata, laddove sia possibile.
Un’altra complicazione legata alla masticazione sbagliata può essere lo sviluppo di problemi alle gengive o tumori alla bocca. I denti, infatti, non riuscendo a crescere come dovrebbero e non riuscendo a masticare nel modo corretto, si infettano molto facilmente.
Questo non è mai un bene, in quanto tali infezioni, soprattutto se non curate a dovere, possono portare a degenerazioni irrisolvibili.
Palle di pelo
Essendo il gatto persiano un felino a pelo lungo, già da piccolissimo presenta un manto fitto, denso e setoso, bellissimo ma molto “ingombrante”. Deve essere assolutamente trattato con le pinze!
Un piccolino, già di per sé molto delicato, ha tanto bisogno di attenzioni, molte di più di quelle che dovrà ricevere un gatto adulto; ancora in misura maggiore se il gattino presenta già dei problemi di salute legati alla sua conformazione fisica.
La complicazione che lega il pelo lungo al cibo si può ricondurre alla presenza, molto elevata, di boli di pelo. Cosa sono? Dei grumi di pelo, le cosiddette “palle di pelo” che si formano quando il gatto si lecca per pulirsi e ingerisce una grande quantità del suo manto.
Il pelo in eccesso molto spesso viene ingerito dal gatto persiano. Ovviamente, questo non va per niente bene per il suo organismo, che non recepisce “cose” mangiabili.
Soprattutto quando il gattino è ancora molto piccolo mandare giù grumi di pelo non è per niente salutare, in quanto sta ancora sviluppando tutto quello che serve per il suo organismo.
Allora, potremmo pensare subito di dare ai nostri cuccioli di Gatto Persiano dei cibi che possano essere adatti sia per la brachicefalia, sia per il pelo lungo e folto che tende a cadere molto spesso. C’è un’alimentazione adatta contro le palle di pelo che può aiutare il felino a migliorare il suo stato.
I gatti persiani sono anche famosi per essere molto esigenti nei riguardi del cibo. Questo probabilmente è dovuto a tutti questi problemi sicuramente poco gradevoli che sono costretti ad affrontare quando si parla di mangiare.
Sedentarietà e obesità
Abbiamo già detto che i cuccioli di Gatto Persiano sono molto vispi e attivi, ma che ben presto placano tutto questo entusiasmo e si impigriscono moltissimo.
Dovendo però agire fin dalla tenera età al fine di educare anche un gatto adulto di domani, è vitale intervenire tempestivamente.
I gattini devono essere abituati a mangiare solo le giuste dosi di cibo già da piccoli, così si potrà evitare che l’ingordigia che li caratterizza non perda il controllo.
La sedentarietà che sviluppano da grandi questi gatti ha delle complicazioni. Oltre all’obesità, che già di per sé non è cosa da poco, sono soggetti ai calcoli alle vie urinarie.
Oltre alla predisposizione della razza, questi spesso si verificano a causa di un’alimentazione sempre uguale. Se questa non varia, il piccolo ingerisce sempre le stesse sostanze. Tutto ciò è ovviamente deleterio per il suo stato di salute!
Conclusioni riguardo il cibo per i cuccioli di Gatto Persiano
In breve, quello che si può affermare in sintesi riguardo l’alimentazione del gatto persiano è che bisogna fare molta attenzione alla selezione del mangime che si sceglie. Sicuramente, un confronto preventivo col veterinario è quello che ci vuole per cercare di andare incontro ad ogni sua esigenza.
Ecco i punti essenziali che vanno assolutamente rispettati:
- considerare la brachicefalia
- tener presente il palato delicato
- mandibola malformata rispetto al normale
- sedentarietà
- boli di pelo ingeriti
- predisposizione ai calcoli delle vie urinarie
Sicuramente, un gattino di razza persiana deve avere molte più cure di un altro animale, in quanto l’alimentazione è un passo fondamentale per la sua crescita sana e in salute.
Se già di per sé i cuccioli di Gatto Persiano presentano dei problemi a livello di conformazione e morfologia fisica, il nostro aiuto sarà fondamentale e imprescindibile per rendere migliore il loro benessere.
Parlare col veterinario e scegliere insieme una particolare dieta è quello che ci vuole per aiutare i cuccioli di Gatto Persiano a crescere il più sani possibile e in salute.