Cuccioli di Maine Coon, quanto pesano? Fasi di crescita e alimentazione
Cuccioli di Maine Coon, quanto pesano? Crescita e alimentazione di questi esemplari così affascinanti e amorevoli ma dal formato importante
Cuccioli di Maine Coon quanto pesano e come bisogna curarli adeguatamente? Mettiamo ordine nell’immaginario collettivo che in molti hanno di questi splendidi esemplari.
Dal formato importante ma che vengono dipinti come parte integrante di una razza gigante e dal peso eccessivo. Scopriamo l’arcano e come crescere e nutrire questi piccolini.
Misure e chili dei cuccioli di Maine Coon, quanto pesano
Quando si adottano dei gattini di razza Maine Coon si devono tenere in considerazioni alcuni fattori importanti oltre al carattere e al prezzo degli stessi.
In particolare il formato che potranno raggiungere durante tutte le fasi di crescita fino all’età adulta, quindi le cure necessarie per agevolare questo importante percorso.
La razza è nota per le dimensioni davvero importanti al pari dal peso, dati da non sottovalutare ma spesso non del tutto corretti.
I gatti Maine Coon possono raggiungere un peso che potrà variare tra i 5 e i 12 chilogrammi, ma che potrà sicuramente aumentare se verranno sottoposti alla sterilizzazione.
Una condizione che può agevolare un aumento ulteriore del peso ma in particolare durante l’ultima fase della loro vita, ovvero la terza età.
Sicuramente non sono quadrupedi dalla fisicità contenuta ma neppure novelle tigri da salotto, per questo sarà facile scoprire per i cuccioli di Maine Coon quanto pesano.
Tutto dipende dalla linea familiare personale, alcuni piccoli a soli otto mesi possono mostrare un peso importante altri proseguiranno nella crescita graduale negli anni a seguire.
In particolare se possono vantare genitori dal formato massiccio o, al contrario, con una fisicità più snella e contenuta.
Ma se affidati alle cure amorevoli di mamma gatta e seguiti con attenzione i cuccioli potranno accumulare circa 900 grammi al mese.
Ovvero il doppio rispetto ai piccoli di pari età di altre razze, però a fronte di una maturità molto più lenta che si potrà estendere fino ai 5 anni di età.
Fasi di crescita, alimentazione e cura
Come abbiamo visto la crescita di questa razza avanza in modo lento, inesorabile ma costante, per questo è importante monitorare nei cuccioli di Maine Coon quanto pesano e sin dai primi giorni.
Avendo cura di favorire le giuste tempistiche legate all’allattamento materno, al successivo svezzamento e anche alla fase di socializzazione e interazione con i fratelli.
Una volta accolti in casa dovranno seguire una dieta bilanciata per non favorire un accumulo errato di peso e di chili, che potrebbero spingerli verso l’obesità.
Per questi gattini il pasto dovrà contenere un quantitativo proteico maggiore, così da preservare la salute delle fibre muscolari del corpo.
Concentrando l’attenzione sulle porzioni ed evitando snack e bocconcini fuori pasto, di cui sono ghiotti ma letali per il girovita.
Per offrire una dieta adeguata è bene chiedere consiglio al veterinario che potrà suggerire i prodotti più adatti, le combinazioni migliori quindi i quantitativi da non superare.
Dosaggi che possono variare in base all’età ma anche al genere di appartenenza, viste le differenze evidenti di formato che esistono tra maschi e femmine della stessa razza.
Non solo cibo ma anche visite e cura del pelo che andrà spazzolato con attenzione così da eliminare le parti in eccesso e così evitando l’ingestione accidentale durante la toelettatura personale.
Carattere del Maine Coon e curiosità
Dopo aver scoperto i cuccioli di Maine Coon quanto pesano e come curarli, è importante spendere due parole sull’indole della razza e sul carattere di questi felini.
Quadrupedi molto amichevoli e affezionati al proprietario tanto da mal sopportare le ore di assenza lavorativa dello stesso, e la solitudine che non tollerano.
Miagolano con costanza, letteralmente comunicano e rispondono: una caratteristica molto importante a riprova della loro incredibile intelligenza.
Mostrano particolare attenzione nei riguardi delle dinamiche familiari perché si sentono parte attiva del branco umano di appartenenza, desiderosi di vicinanza e partecipazione attiva.
Vivono amorevolmente accanto a tutti, compresi anziani e bambini; non sono felini pigri perché conservano un’indole da predatori a dispetto dell’atteggiamento placido e serafico.
Si adattano a ogni soluzione abitativa e sono molto calmi e tranquilli tanto da vivere serenamente anche con altri animali di affezione, cani compresi.
Ma dorano muoversi e sgambare, tanto da farsi portare a spasso condotti a guinzaglio e pettorina. Ciò che conta per loro è vivere ogni situazione accanto all’umano del cuore.
Sia le attività più dinamiche che le serata da dedicare al relax in poltrona, acciambellandosi al fianco del proprietario per ricevere coccole mentre sonnecchiano.
Senza disdegnare le attività ludiche e le corse per casa, giusto per tenersi in movimento e sgranchirsi allegramente le zampe.
Caratteristiche fisiche e particolarità
Sono considerati gatti di taglia grande ma il formato può cambiare in base alle singole specifiche genetiche e, come abbiamo visto, al genere di appartenenza.
Possiedono un corpo snello e agile, strutturalmente grande e stabile con orecchie grandi e appuntite che finiscono con due ciuffi.
Il pelo è folto ma molto morbido, spesso oltre che lungo, una caratteristica che gli permette di proteggersi dal freddo durante l’inverno.
Intorno al collo la lunghezza aumenta tanto da creare una sorta di gorgiera che gli conferisce un aspetto regale e austero.
Il mantello risulta impermeabile tanto da permettergli di camminare nella neve senza bagnarsi, mentre la coda è lunga e vaporosa.
Sono ammesse tutte le colorazioni tranne point, lilac, cinnamon, fawne e chocolate. Gli occhi invece sono grandi con una colorazione che vira dal giallo al rame passando per il verde fino all’oro.
Sono animali agili, scattanti e atletici a dispetto del formato per questo è bene non farli ingrassare così da preservare la salute delle articolazioni e del fisico.
Le loro origini sono avvolte nel mistero, con numerose leggende che arricchiscono il percorso della razza stessa.
Probabilmente alcuni esemplari devono aver raggiunto il suolo americano imbarcati per caso sulle navi dei coloni del nord Europa.
Per poi incrociarsi con i gatti locali e dando così vita alla razza, che deve il nome alle prime segnalazioni di presenze giunte dallo stato del Maine.
Il termine Coon invece deriva dal nome americano del procione, Raccoon, per via delle similitudini tra le rispettive code, non a caso la razza è nota anche come gatto procione.