Cuccioli di Gatto Persiano, tutto sulla loro salute: prevenzione e patologie
Quali sono le malattie che minacciano la salute di un gattino Persiano? E come possiamo eventualmente prevenirle? Ecco qui le risposte.
La salute è un argomento molto delicato quando si parla di cuccioli di gatto Persiano, per via delle caratteristiche fisiche che gli esemplari di questa razza presentano sin dalla più tenera età. Per potervi prendere cura di loro nel modo migliore è necessario sapere di quali caratteristiche stiamo parlando e ovviamente anche a quali rischi esse li espongono, nonché quali malattie tendono a presentarsi più facilmente in questi pregiati ma fragili animali. Ma non preoccupatevi: troverete tutto in questo articolo.
Quella del Persiano è una delle razze di gatti più antiche al mondo; per secoli è stata anche una delle più in voga presso le principali esposizioni feline sia in Europa che in America. Ancora oggi è considerata estremamente pregiata, e la sua popolarità non accenna a diminuire.
Ad alimentare tale popolarità contribuiscono senza alcun dubbio i particolari tratti somatici di cui alcuni suoi esemplari sono dotati, che sono spesso al centro di numerose discussioni e critiche da parte dei gattari più appassionati. A questi tratti sono infatti legati svariati problemi di salute che spesso mettono a serio rischio la durata e la qualità della vita di questi gatti.
Alcune patologie cominciano a manifestarsi con l’avanzare dell’età, complice magari il progressivo indebolimento dell’organismo dovuto all’invecchiamento, ma altre possono essere osservate quando il gatto è ancora cucciolo. E se sfortunatamente non è possibile debellarle tutte, alcune possono essere trattate adeguatamente in modo da non influire troppo negativamente sul suo sviluppo, o persino prevenute del tutto.
La brachicefalia
La brachicefalia è una anomalia genetica che interessa la forma del cranio di un animale ed è tipica del Persiano, ma presente in altre razze feline come l’Exotic Shorthair e canine come il Carlino. La caratteristica più comune e riconoscibile della brachicefalia (detta anche sindrome brachicefalica) è quella del muso schiacciato, che pur risultando esotico e particolare presso molti appassionati provoca nell’animale non pochi disagi, quando non vere e proprie malattie.
Non tutti i tipi di Persiano sono affetti da brachicefalia: un’eccezione è ad esempio costituita dal cosiddetto Persiano Dollface, il “Persiano delle Origini”, che presenta invece un cranio perfettamente proporzionato. Le altre varietà ne sono spesso portatrici, e ad essa è inequivocabilmente legato il loro aspetto più comune e conosciuto, attivamente ricercato e accentuato con svariate serie di incroci. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i rischi per la salute di un gatto brachicefalo:
- Il naso corto e le narici stenotiche (strette e piccole) rendono difficile respirare, soprattutto sotto sforzo e quando l’animale sente caldo.
- Gli occhi grandi e molto vicini al naso non consentono un corretto drenaggio dei dotti lacrimali che quindi tendono a ostruirsi e facilitare infezioni oculari, soprattutto in presenza di entropion (ripiegamento della palpebra verso l’interno) ed epifora (eccessiva lacrimazione).
- Le pieghe della pelle, soprattutto in prossimità di naso e occhi, tendono a irritarsi facilmente.
- Il palato molle troppo lungo rispetto alla bocca e la trachea più stretta del normale provocano ulteriori difficoltà respiratorie; si tratta però di una particolarità più comune nel cane che nel gatto.
- Il palato duro inclinato verso l’altro anziché posizionato orizzontalmente crea non poche difficoltà alla masticazione alimentate anche da un possibile prognatismo (la mandibola è più sporgente rispetto alla mascella) che impedisce il corretto allineamento dei denti.
La giusta prevenzione
In questi casi non possiamo che cercare di alleviare il più possibile i problemi del nostro cucciolo e venire incontro alle loro esigenze, in modo tale da rendere quanto più confortevoli le attività che compongono la loro quotidianità.
Una pulizia degli occhi delicata e regolare vi permetterà di prevenire l’insorgere di molte brutte infezioni e irritazioni oculari nel vostro gattino. Inoltre, una cura del pelo adeguata lo aiuterà a disfarsi dei peli morti: se quello dei boli di pelo è un fastidioso problema che affligge tutti i gatti e soprattutto quelli a pelo lungo, esso diventa molto più serio per un piccolo Persiano, date le eccezionali difficoltà respiratorie che presenta e che lo mette a serio rischio di soffocamento.
Sempre a questo proposito, è impossibile sottovalutare l’importanza di una corretta alimentazione sin dalle prime settimane di vita del vostro cucciolo. In caso di brachicefalia cercate di prediligere il cibo umido, morbido e pastoso a quello secco o croccante, in modo tale da facilitargli il più possibile sia la masticazione che la digestione.
Bilanciate bene le dosi ed evitate di eccedere con le quantità, così che non metta su troppo peso: i Persiani hanno spesso difficoltà a regolare la temperatura corporea e quindi tendono a soffrire molto il caldo, per cui un eccesso di attività fisica, seppur per aiutarlo a disfarsi dei chili di troppo, avrebbe delle conseguenze negative sul suo organismo.
Attenzione agli allevamenti
Se è vero che garantire al nostro gattino uno stile di vita sano e attento alle sue particolari necessità può aiutarlo molto sia in fase di crescita che per il resto della sua vita, è anche vero che ci sono malattie contro le quali noi profani possiamo fare poco o nulla: tra queste vi sono la sindrome da rene policistico, la cardiomiopatia ipertrofica e l’atrofia progressiva della retina, che provoca inesorabilmente la cecità nell’animale.
Per queste malattie, che sono ereditarie, è necessario un livello di prevenzione molto più drastico che deve avvenire prima ancora che entriamo in possesso del nostro piccolo Persiano e anzi, ancor prima che lui nasca: stiamo parlando della gestione degli allevamenti.
Deve essere infatti premura di ogni allevatore che si rispetti svolgere periodicamente la dovuta serie di test clinici sugli esemplari di Persiano di cui dispone: test mirati a individuare eventuali disturbi ereditari (a volte visibili già dalle prime settimane di vita tramite una semplice ecografia) ed escludere automaticamente i gatti già malati dall’accoppiamento, evitando che trasmettano tali disturbi alla loro prole. In questo modo sarà senz’altro possibile ottenere dei gattini più sani.
È per questo motivo che vi incoraggiamo a selezionare con molta attenzione l’allevamento a cui avete intenzione di rivolgervi per acquistare un cucciolo di gatto Persiano: assicuratevi che si tratti di una struttura qualificata, composta da professionisti del settore in grado di darvi delle garanzie certificate non solo sulla salute del gattino, ma anche dei suoi genitori.