Cuccioli di Gatto Persiano, pelo e luminosità: come curarlo al meglio
Cuccioli di Gatto Persiano, pelo: come si gestisce il manto del nostro piccolo amico a 4 zampe? Cosa si può fare per provvedere alla lucentezza e alla brillantezza del corpo del felino? Vediamo qualche consiglio a riguardo.
Cuccioli di Gatto Persiano: informazioni sul pelo
Il Gatto Persiano, famoso per la sua eleganza e raffinatezza, è un gatto che può essere di taglia media o di taglia grande. Il suo corpo è armonioso e proporzionato, con una caratteristica che risalta molto all’occhio: il pelo!
Com’è il pelo del Gatto Persiano? Esso è luminoso, brillante e morbidissimo, tenuto sempre abbastanza lungo, intorno circa ai 5 cm, rappresenta un segno distintivo della razza.
Il pelo del Gatto Persiano ha una consistenza liscia come la seta: al tatto è piacevolissimo da accarezzare. Le zone in cui il pelo è più folto sono la pancia, dove risulta più lungo rispetto al resto del corpo, e il muso.
Come possiamo prenderci cura del pelo di un Gatto Persiano? Cosa bisogna sapere per provvedere alla sua toelettatura e cura del manto? Ecco qualche informazione.
Gatto Persiano e toelettatura
Essendo un gatto a pelo lungo, il Persiano necessita di moltissime attenzioni giornaliere e costanti. Bellissimo sia alla vista che al tatto, ci potrebbe dare qualche grattacapo nel momento in cui dobbiamo provvedere. alla sua cura. Come mai?
Il pelo del Gatto Persiano, essendo abbastanza lungo, tende ad annodarsi tantissimo. Questo, di certo, per un buon padroncino pronto ad aiutare il suo amico felino a sentirsi bene con sé stesso, non è proprio il massimo!
Quali sono i colori di questo splendido pelo del Persiano? C’è un termine per descrivere la base del manto di questo esemplare: smoke! Significa che la maggior parte del pelo potrebbe essere di colore più scuro rispetto al resto.
Ci sono poi varie sfumature ammesse dallo standard: blu, nero, crema, arancione, marroncino. In generale, ogni esemplare può presentare diverse tipologie di pelo: a tinta unita, marmorizzato, tigrato, maculato etc. Concludiamo dunque dicendo che
Come far sentire il gatto a suo agio con il corpo
Sicuramente la prima cosa a cui pensare è la seguente: spazzolarlo costantemente, anzi, ancora meglio, quotidianamente!
Provvedere a questo aspetto, dunque, è importante perché potrebbe evitare, a lungo andare, che si formino nodi fin troppo difficili da sciogliere. Nel caso contrario, non sarà facilissimo venirne a capo!
Una volta al mese, inoltre, si può provvedere a fare un bel bagno al nostro piccolo amico felino. Questo, oltre a igienizzare e pulire perfettamente tutto il corpo, aiuta a togliere via anche il pelo morto in eccesso.
Periodo della muta: cosa fare?
Soprattutto in un momento molto importante dell’anno è fondamentale spazzolare il pelo del Gatto Persiano (come quello di qualunque gatto a pelo lungo): durante la muta!
Come mai? Durante questi giorni particolari, il pelo del gatto cadrà in modo fin troppo eccessivo, costante e quotidiano!
Dal momento che sappiamo bene quanto il gatto tenga in modo particolare a provvedere in autonomia all’igiene personale, dobbiamo anche considerare un aspetto non di poco conto.
Come provvede il gatto a pulirsi da solo? Leccandosi! Così facendo, spesso si porta via il pelo in eccesso, o quello morto, completamente in autonomia. Durante la muta, però, visto che il pelo che cade è in quantità assai maggiore, il Gatto Persiano deve essere aiutato a smaltirne un po’. Qual è il modo migliore? Spazzolarlo anche più di una volta al giorno!
Facendo così, saremo noi ad aiutarlo a gestire la situazione, sfoltire il pelo che cade. Così, andremo ad evitare che il gatto ingerisca palle di pelo che potrebbe anche strozzarlo o farlo stare male.
Può anche capitare, ad esempio, che il pelo cresca o cada in modo assai eccessivo anche nei periodi. non di muta. Il consiglio in questi casi è quello di portare il Gatto Persiano da un toelettatore professionista: lui potrà aiutare a gestire la situazione dando una piccola tosata al suo pelo! Tutto ciò è ovviamente funzionale ad un miglioramento del suo status di benessere.
Spazzolare un gatto a pelo lungo: cosa sapere?
I felini a pelo lungo come il Gatto Persiano sono sicuramente bellissimi da vedere e morbidissimi da accarezzare. Ma quel bel mantello variopinto e setoso ha i suoi lati negativi: si può intrecciare e farci diventare matti! In più, si sporca e nasconde eventuali corpi estranei non facilmente riconoscibili.
Come fare per far fronte alla perfetta cura del manto del gatto persiano? Innanzitutto, dobbiamo partire da un elemento: il gatto deve essere abituato fin da piccolissimo a questo tipo di “stress“. Esatto, si parla proprio stress! All’inizio, per ogni felino, essere spazzolati diventa una vera e propria seccatura!
Si può risolvere questa situazione? Ebbene sì, con calma, pazienza, polso e dolcezza: iniziare dalla tenera età questa pratica è la cosa migliore. Quando il piccolo capirà, pian piano, che tutto questo andrà soltanto a suo favore, si renderà conto che essere “pettinati” non è poi così male.
Deve semplicemente capire che non siamo lì per fargli male, anzi! Mantenere il pelo liscio, lucente e strecciato è quello che ci vuole per favorire lo stesso di benessere di qualsiasi animale.
Oltre a questo, è importante sottolineare un altro aspetto. Il pelo del Gatto Persiano, così lungo e fitto, potrebbe sia impolverarsi sia nascondere, com’è ovvio, qualche corpo estraneo che si annida lì dentro.
Un controllo costante e ALMENO una spazzolata al giorno è quello che ci vuole! Soltanto così, potremmo renderci conto di qualche problema alla pelle o al corpo stesso e intervenire di conseguenza in modo tempestivo.
Soprattutto quando il nostro amico è solito uscire e farsi dei giretti all’esterno, è super-importante dargli una spazzolata ad ogni suo ritorno in casa. Chissà l’ambiente esterno quanti pericoli nasconde!
Cosa fare concretamente?
Cuccioli di Gatto Persiano e pelo: come possiamo agire? Il manto denso e fitto richiede un’attenzione costante e delicata. Prima di tutto bisogna scegliere la spazzola migliore: a chi possiamo rivolgerci? Sicuramente chiedere al veterinario non è mai la scelta sbagliata. Altrimenti, basta recarsi in qualche negozio di animali e chiedere informazioni al personale specializzato: così andremo sul sicuro!
Dopo aver tranquillizzato il cucciolo e averlo reso rilassato e sereno, potremmo procedere con la pratica. Seguiamo il verso del pelo: non andare mai contro-pelo! Facciamo in modo di essere super-delicati e di avere tanta pazienza: se lo vediamo spaventato o “aggressivo”, fermiamoci e calmiamolo.
Quale senso seguire? Partire dalla testa e procedere verso il tronco, passare per la schiena e arrivare fino alla coda e alle zampe posteriori.
Dopo aver concluso la faccenda, ricordiamoci (essenziale!) di dare una ricompensa al nostro piccolo amico. Così lui capirà che questa pratica non è niente di male, che deve essere fatta necessariamente per il suo benessere…e soprattutto, si renderà conto che “gli conviene” perché poi riceve un premio! In questo modo, di certo sarà tutto più facile.