6 cose che devi assolutamente sapere per difendere il tuo gatto dal caldo estivo
La stagione estiva la aspettiamo con ansia. Mare, sole e relax. Ma ci sono delle cose da fare per difendere il gatto dal caldo estivo ed evitare stia male
I colpi di calore sono un vero e proprio pericolo per gli animali domestici, possono portare fino alla morte. Per questo con il rialzo delle temperature è bene tenere sotto controllo anche i nostri amici a quattro zampe, seguendo alcune precauzioni.
Le alte temperature estive portano sempre qualche paura legata a felini e caldo, soprattutto a causa delle pericolose conseguenze che possono seguire il temutissimo colpo di calore.
I nostri amici a quattro zampe, che non possono rilasciare il proprio calore corporeo sudando come noi bipedi, devono essere protetti con delle cose da fare per difendere il gatto dal caldo estivo. Questo e l’umidità rappresentano due pericoli da tenere sempre sotto controllo visto che possono far aumentare la temperatura corporea in maniera pericolosa.
Sguardo d’insieme
Sfortunatamente i problemi legati a gatto e caldo sono tra i più frequenti durante il periodo estivo, ed è per questo che è importantissimo riuscire a diventare dei veri e propri padroni coscienziosi in grado di fare sempre quanto possibile per evitare che i nostri amici a quattro zampe finiscano per soffrire a causa di un nemico tanto invisibile quanto temibile come il caldo.
Tra le cose da fare per difendere il gatto dal caldo estivo, ce ne sono alcune che non possono passare in secondo piano. Conoscerle può fare la differenza, ecco perché – soprattutto se si è alla prima esperienza con Miao – è importante rivolgersi al proprio veterinario di fiducia. Solo lui può darci dei consigli preziosi, valutando il quadro clinico complessivo ed eventuali caratteristiche di razza che possono incidere negativamente.
Asfalto rovente off limits
Quando le temperature si alzano, anche l’asfalto della strada diventa più caldo e può diventare un vero e proprio pericolo per le zampe, soprattutto nel caso dei randagi che sono costretti a vivere all’aperto. Per prevenire eventuali incidenti di percorso, letteralmente, cerchiamo di non fare uscire il nostro amico a quattro zampe durante le ore della giornata più calde, qualora dovesse godere della semilibertà o avere degli spazi esterni in sicurezza a propria disposizione.
In alternativa, utilizziamo degli accessori molto utili che fungono da scarpetta (e quindi da protezione). In commercio ne esistono di tutti i tipi, per tutte le esigenze e le taglie. Facciamoci consigliare dagli esperti in materia, se il nostro Micio ama stare al guinzaglio e fare delle escursioni in nostra compagnia.
Attenzione all’orologio
Come già accennato, un poco come funziona per noi bipedi e per i bambini e gli anziani in special modo, evitiamo di farlo uscire all’aperto, soprattutto senza zone d’ombra, quando il sole picchia di più. Dalle 11 alle 16, meglio stare al riparo delle quattro mura domestiche, possibilmente con l’aria condizionata, e prediligere le passeggiate la mattina presto o la sera dopo che il sole è tramontato. In questo modo si può aiutare il gatto ad affrontare il primo caldo estivo.
Portiamo con noi sempre dell’acqua fresca per soccorrere Miao se dovesse mostrare i sintomi di un colpo di sole. Le gite fuori porta facciamole al fresco degli alberi di un bosco oppure ad altitudini che permettono di godere di temperature leggermente più basse e meno pericolose per la salute del nostro amico a quattro zampe, ma attenzione: sempre in sicurezza!
Meno esercizio fisico
Che la nostra piccola palla di pelo abbia bisogno di incanalare correttamente le proprie energie, di giocare almeno mezz’ora al giorno e di non essere lasciato da solo in casa troppo a lungo (se non vogliamo curare l’ansia da separazione) ormai è risaputo.
Ci sono però delle fasce orarie e delle stagioni in cui questa sana abitudine che serve a salvaguardare l’equilibrio psicofisico deve essere seguita con parsimonia, metodo e intelligenza. Se vogliamo giocare insieme al nostro amico a quattro zampe, facciamolo dentro casa e quando è adeguatamente rinfrescata. Non facciamolo stancare troppo ed evitiamo che sia esposto direttamente ai raggi solari.
E ridotta esposizione solare
Sì, perché tra le cose da fare per difendere il gatto dal caldo c’è sicuramente evitare che si esponga alle fonti di calore. Quando le temperature si alzano, dato che il nostro amico a quattro zampe non è nemmeno in grado di sudare come noi esseri umani, ha bisogno di qualche coccola in più, anche in termini di prevenzione.
Se andiamo al mare con il gatto, e lo portiamo nelle spiagge dove il suo ingresso è consentito, non dimentichiamo di portare con noi l’ombrellone per creare delle zone d’ombra e di far fare con regolarità il bagno al nostro amico a quattro zampe. Non solo si divertirà tantissimo e gli sembrerà che sia un giorno di festa, ma eviterà di star male sotto il caldo cocente del sole.
Le razze a rischio
Esistono delle razze maggiormente soggette al caldo, e quindi si deve fare particolare attenzione: i gatti a pelo lungo e quelli abituati a climi rigidi, per esempio. Occhi aperti anche con quelli che soffrono di obesità, i cuccioli e quelli avanti con l’età. Ma quali sono i segnali che ci devono mettere in allarme?
Il gatto ansima e ha il respiro accelerato (nei casi più gravi può arrivare a vomitare). La temperatura corporea è sopra i 42 gradi, mentre quella normale si aggira attorno ai 39. A tal proposito, ecco qual è la temperatura di un gatto adulto nel dettaglio.
Ci sono dei sintomi particolari per capire se il gatto disidratato. Attenzione a eventuali episodi di diarrea, a una salivazione eccessiva e all’aritmia. Ma anche alla cianosi e a eventuali problemi di equilibrio dovuti alle forze che mancano e al rischio di collasso.
I campanelli d’allarme
Quali sono le cose da fare per difendere il gatto dal caldo estivo? Monitoraggio costante è la parola d’ordine. Nei giorni successivi a un episodio di calore eccessivo, ma vale anche prima, sono altamente raccomandarti il riposo e il controllo dello stato di salute in generale. Se si è intervenuti tempestivamente non ci saranno effetti collaterali particolari; se invece si è arrivati a sintomi quali convulsioni, svenimenti le conseguenze possono essere più gravi e vanno gestite con l’ausilio dello specialista passo, passo.
Mai come in questo caso, vale il detto “prevenire è meglio che curare”. In quest’ottica, non lasciare il gatto chiuso in macchina, né all’ombra né tantomeno al sole. Evitiamo i luoghi chiusi e piccoli, privi di ventilazione. Due ore chiuso dentro l’auto, anche con uno spiraglio per la circolazione dell’aria, possono essere letali.
Se si deve lasciare il nostro amato quadrupede molto tempo a casa, è bene aprire le finestre prima di uscire (e accertarsi che gli ambienti siano stati messi in sicurezza). Un’altra buona idea è attivare l’aria condizionata con il temporizzatore che fa sì che la temperatura non si alzi mai troppo. Insomma, il nostro amico a quattro zampe ha bisogno di amore e attenzioni ogni periodo dell’anno.