Cosa mangiano i gatti? Alimentazione e regole da seguire
Cosa mangiano i gatti? Qual è l'alimentazione del gatto ideale e le regole da seguire? Ecco le informazioni basilari da seguire far mangiare i gatti senza rischi.
Se vi è mai capitato di portare a casa, o semplicemente di esservi presi cura di un gatto (anche per un breve periodo), ve lo sarete senza alcun dubbio chiesto: cosa mangiano i gatti? Qual è l’alimentazione del gatto ideale, quali sono gli alimenti necessari e quali quelli da evitare? È corretto somministrare del cibo fatto in casa o è meglio usare quello specifico che si trova in commercio? È preferibile il cibo secco o umido?
Partiamo dunque dal presupposto che i gatti sono dei felini e in quanto tali fanno parte della categoria dei mammiferi carnivori. Questo è dovuto principalmente ad alcune caratteristiche anatomiche, fisiche e fisiologiche che li caratterizzano, come ad esempio la numerosa quantità di muscoli presenti nel loro corpo (oltre cinquecento) o la dentatura affilata adatta alla lacerazione della carne. In quanto carnivoro il gatto preferisce mangiare alimenti umidi e tiepidi a base di carne. Preferisce la carne cruda a quella cotta, ma si consiglia di non fargli mangiare carne cruda, dato che è il veicolo principale della toxoplasmosi.
Quindi per il gatto è necessario un apporto costante di proteine (soprattutto animali, contenute ad esempio nel pollo, manzo, maiale, coniglio, frattaglie, pesce e uova) accompagnate da grassi (in giuste dosi per evitare l’insorgere di obesità dovuta al grande apporto calorico, ad esempio parti grasse delle carni e formaggi, questi ultimi preferibili al latte in quanto contengono meno lattosio e quindi sono più facili da digerire), vitamine A, B e D, e cibi contenenti aminoacidi come la taurina e l’arginina (presenti in natura nella carne, specialmente quella di topo, nel pesce come i frutti di mare e nelle uova) che i gatti non sono in grado di sintetizzare autonomamente. Al contrario è bene limitare la somministrazione di alimenti contenenti elevate quantità di carboidrati e cereali per via del fisiologico funzionamento dell’apparato digerente non adatto a metabolizzarli e della mancanza di alcuni enzimi.
Nella scelta di una corretta alimentazione del gatto bisogna tenere conto di molte varianti, per questo motivo in molti si chiedono se sia corretto dare da mangiare al proprio gatto del cibo fatto in casa. Per prima cosa bisogna ricordare e sottolineare che l’organismo del gatto non è uguale a quello umano, per cui i cibi che noi comunemente consumiamo non sono adatti poiché possono non contenere elementi nutritivi necessari o, addirittura, contenerne alcuni altamente dannosi. Ciò non significa che una dieta casalinga non sia possibile ma soltanto che deve essere ben studiata e bilanciata con l’aiuto di un veterinario-nutrizionista che può indicare la corretta scelta delle materie prime, il giusto processo di cottura o non cottura ed eventuale conservazione dei vari cibi.
Spesso per una più corretta e mirata alimentazione sono indicati cibi specifici per gatti comunemente reperibili in supermercati e negozi specializzati. Anche in questo caso bisogna prestare attenzione nella scelta del cibo adatto per il nostro gatto tenendo in conto i seguenti punti:
- età del gatto (cucciolo, giovane o anziano)
- corporatura (sottopeso, peso ideale o sovrappeso)
- qualità del cibo.
Come per gli umani anche per i gatti è necessario tenere in conto le necessità di sviluppo, crescita e mantenimento dell’organismo collegate alla loro età e al peso. Di conseguenza per il gatto è importante scegliere cibo di alta qualità che contenta il giusto equilibrio tra proteine, grassi, vitamine, minerali, acqua e così via. Cibi di bassa qualità possono contenere ad esempio un eccesso di grassi e un apporto proteico minore di quello necessario ad una corretta alimentazione.
Quale cibo è migliore per il gatto? Il cibo secco o umido?
I cibi secchi per i gatti, come i croccantini, sono un misto di tante materie prime concentrate e d in quanto tali hanno un apporto calorico maggiore rispetto as una quantità pari di cibo umido poiché quest’ultimo contiene più acqua.
Il cibo umido è sicuramente preferito dal gatto per via della sua consistenza morbida e dal suo odore intenso, ed è fondamentale per l’assunzione di acqua in quanto il gatto è naturalmente portato a bere di rado. Il cibo secco, al contrario dell’umido, è molto importante per l’igiene e la salute dentale perché data la sua consistenza dura funge anche da strumento di rimozione del tartaro e della placca.
Possiamo dunque affermare che non esiste un unica risposta al quesito “cibo secco o cibo umido”, ma bensì che un giusto equilibrio tra le due tipologie sia più adatto per la corretta alimentazione e l’ottimale stato di salute del gatto.