Arriva la condanna per il serial killer dei gatti: 5 anni di reclusione per il maltrattamento immotivato degli animali
Il cat killer di Brighton è stato arrestato; ora l'uomo dovrà scontare la pena di 5 anni di reclusione per aver accoltellato 16 gatti
Purtroppo i serial killer non prendono di mira solo le persone e questa storia ne è la testimonianza. L’uomo, soprannominato il “cat killer di Brighton” dai media britannici, ha ricevuto una condanna di 5 anni di reclusione per aver accoltellato crudelmente e senza alcun motivo 16 gatti.
Il killer Steve Bouquet prelevava la sue prede dai cortili delle ville della cittadina balneare di Brighton, nella porzione più a sud dell’Inghilterra. Le vittime erano gatti sia randagi che di proprietà e subivano un deplorevole trattamento al quale la maggior parte delle volte sopraggiungeva la morte. L’uomo tra il 2018 e il 2019 ha accoltellato 16 gatti; 9 sono morti mentre solo 7 sono sopravvissuti riportando gravi ferite.
Contro di lui hanno attivato le pene previste dalle istituzioni dell’isola per il maltrattamento immotivato degli animali. Il giudice Jeremy Gold ha emesso la sentenza davanti alla Chichester Crown Court. Il giudice Gold ha specificato come 3 mesi della pena siano dovuti al possesso illegale di un coltello considerato come arma volta ad offendere, mentre il resto degli anni per i crimini commessi nei confronti delle povere bestiole.
Durante il processo, molti dei proprietari dei gatti brutalmente assassinati o feriti hanno espresso le loro testimonianze, contribuendo ad inchiodare il vile assassino. Il giudice dopo aver emesso la sentenza ha sottolineato quanto siano crudeli e inspiegabili le azioni commesse dall’uomo, rammaricandosi per le famiglie delle vittime.
Tutte le più sentite condoglianze vanno infatti alle famiglie dei mici. Perdere un membro del gruppo familiare non è mai piacevole, ma risulta ancora peggiore sapendo che il proprio gatto è rimasto ucciso per il puro piacere malato di un singolo uomo. Siamo contenti che ora sia stata fatta giustizia e che l’uomo si trovi in carcere, dove non potrà più nuocere a nessuno.
LEGGI ANCHE: L’appello del gatto Orfeo e della sua famiglia: cercano urgentemente uno specialista oncologico