Comportamento gattini, tutto ciò che bisogna sapere: anomalie, consigli, educazione

L'arrivo di un gattino in casa è una gioia immensa, poi però fa qualcosa che non riusciamo proprio a capire. Conosciamo il comportamento dei gattini!

Avete deciso di accogliere un piccolo cucciolo di felino in casa ma non sapete come gestirlo nel modo più giusto? Niente paura, basta scoprire tutte le caratteristiche del comportamento dei gattini sin dalle prime settimane di vita, in modo da poterlo aiutare ad ambientarsi in casa e a crescere felice e in piena salute.

Gestire un gattino non è semplice come si possa pensare ed è giusto dedicargli le dovute attenzioni. Un gattino di poche settimane ha seriamente bisogno di tante cure da parte della mamma ma anche di noi bipedi, a cui tocca una responsabilità importante: impegnarci per diventare suoi amici e anche un po’ i suoi “genitori”.

Ecco tutto ciò che dovreste sapere sul comportamento dei gattini, dagli atteggiamenti più naturali fino a quelli che potrebbero essere un campanello d’allarme per eventuali problemi (anche di salute). Tutto per il bene del piccolo e dolce Micio!

Indice

Comportamento dei gattini

gattino sul letto

A dispetto di ciò che pensano alcuni (probabilmente chi non ha mai avuto a che fare con Micio), il rapporto che si crea tra un gattino e il suo umano del cuore è quanto di più tenero si possa ammirare o vivere. I gatti sono animali indipendenti, questo è vero se li paragoniamo ad altre specie come i cani o i bovini, eppure ci sono tanti motivi che li spingono a legarsi alle persone. E no, non è solo per una questione di pappa!

Li descrivono come opportunisti, furbi e senza cuore. Niente di più vero e avere a che fare con i gattini vi dimostrerà che certe affermazioni sono frutto di una scarsa conoscenza dei piccoli felini domestici. I gattini sono creature delicate che hanno bisogno di cure ma soprattutto di tanto amore. Per questo conoscerne il comportamento è la strada maestra per svolgere questo compito nella maniera più corretta possibile.

Quando il gattino lascia la sua mamma

mamma gatta lecca il gattino

Osservare il comportamento dei gattini nei primi giorni di vita è qualcosa di meraviglioso. Significa vederli insieme alla loro mamma, pronta ad accudirli sotto ogni punto di vista e a insegnargli cosa è giusto e cosa, invece, è sbagliato. Perché sì, la mamma gioca un ruolo cruciale nello sviluppo del gatto che diventerà un giorno adulto.

Ecco perché non dovremmo mai e poi mai separare i gattini da lei in modo precoce, proprio per evitare che possano sviluppare problemi e anomalie nel comportamento. Per legge, almeno in Italia, lo svezzamento e il distacco dalla mamma non dovrebbe avvenire prima dei 60 giorni di vita del gattino. Soltanto così gli può garantire uno sviluppo sano sia fisicamente che emotivamente, evitando spiacevoli traumi che potrebbero condizionarlo per il resto della vita.

Purtroppo in alcuni casi non è una scelta che dipende da noi, perché può capitare che sia la stessa mamma ad abbandonare i suoi cuccioli troppo presto o che sfortunatamente i piccoli restino orfani, senza avere il tempo di godersi la propria mamma. Come sempre quando si parla di comportamento dei gattini, come dei gatti adulti, dobbiamo valutare diversi fattori che potrebbero essere determinanti in tal senso.

I gattini si comportano in modo “strano”

gattino che morde una cesta

Lasciato il nido materno, i gattini possono iniziare la loro nuova vita. Quando il piccolo Micio arriva in casa c’è tanta gioia ma anche quel pizzico di emozione che ogni umano prova dentro al suo cuore. È iniziare un percorso pieno di incognite ma che alla fine ci ricompensa con quintali di fusa e amore incondizionato!

All’inizio il primo impatto con la nuova casa non è sempre idilliaco e può capitare di osservare che i gattini si comportano in modo un tantino strano. Sembra che abbiano paura, che gli stiamo antipatici e che in verità la casa che abbiamo scelto per loro non gli vada proprio a genio. Non preoccupatevi, si tratta di un modo di comportarsi assolutamente normale del gattino posto di fronte alle “novità”. Con amore, le giuste attenzioni e tanta pazienza si abituerà al nuovo ambiente e comincerà a piacergli un mondo!

Nel momento in cui il piccolo Micio si ambienta, esce dal suo nascondiglio e inizia a gironzolare per casa come se ne fosse il padrone (che poi, in fin dei conti, è proprio così), ecco che possiamo iniziare a osservare i comportamenti tipici di tutti i gattini. E alcuni sì, dobbiamo ammettere che sono talvolta esilaranti.

Dormono tanto

Se c’è una cosa che non possiamo far altro che notare nel gattino che convive insieme a noi è la lunghezza dei suoi pisolini. I gattini dormono tanto e lo fanno molto di più rispetto agli esemplari adulti, specialmente nelle primissime settimane di vita in cui il riposo è una parte essenziale del loro sviluppo psico-fisico.

E qui entriamo in gioco noi mamme e papà umani: dobbiamo assicurarci che abbiano a disposizione degli spazi idonei per i momenti di relax e riposo. Farlo non è difficile e bastano pochi accorgimenti per creare la perfetta zona-nanna, a cominciare da cuscini morbidi e coperte calde, che li facciano sentire accolti, confortati e al sicuro. Anche le cucce sono un’ottima opzione, specialmente per evitare che il piccolo Micio si intrufoli in spazi e angolini potenzialmente pericolosi da cui sarebbe perfino difficile liberarlo.

C’è anche da dire che molti gattini (quasi tutti) amano spalmarsi letteralmente sul proprio umano del cuore e schiacciare sulla sua pancia o sul suo petto i loro pisolini. Un gesto di profondo amore e fiducia che grida silenziosamente che ci considerano proprio alla stregua di mamma gatta.

Fanno la pasta

Ci sono anche altri comportamenti del gattino che derivano direttamente dal suo rapporto con mamma gatta e uno di questi è assolutamente adorabile: il gatto fa la pasta! Anche se apparentemente può sembrare che i gattini si comportino in modo strano, è qualcosa di assolutamente normale e istintivo che ciascuna piccola palla di pelo può fare in modo più o meno frequente. E anche quando diventano adulti!

Questo premere con le zampette sulla nostra pancia richiama il comportamento dei gattini in fase di allattamento, quando la mamma gatta li nutre attraverso i capezzoli. I piccoli in qualche modo ricordano automaticamente l’atto di ciucciare le mammelle per berne il latte, un’azione che li gratifica e che li fa sentire bene e amati. Anche in questo caso, quindi, se il piccolo Micio lo fa con noi “genitori” umani ci sta dicendo che siamo diventati a tutti gli effetti il suo punto di riferimento, le persone che lo fanno sentire protetto.

Mordono tutto (anche noi)

Ecco un altro comportamento tipico dei gattini (e assolutamente normale): qualsiasi cosa gli capiti davanti, da una coperta a un giocattolo fino al nostro dito, iniziano a mordicchiarla come se fosse quasi gustosa. Niente a che vedere con i sapori, i gattini hanno bisogno di “sgranocchiare” oggetti perché mettono i nuovi dentini e provano un certo fastidio alle gengive.

In pratica è ciò che accade esattamente allo stesso modo ai nostri neonati. Anche loro sono nella fase della dentizione e hanno l’esigenza di alleviare in qualche modo la sensazione spiacevole che provano nella bocca. Per i gattini, proprio come per i bimbi, esistono dei giocattoli da mordere fatti apposta per questo scopo, realizzati con materiali sicuri e con i quali non rischiano danni.

Linguaggio del corpo del gattino

gattino con la schiena inarcata

Le incomprensioni nascono sempre dall’ignoranza su un determinato argomento e il comportamento dei gattini non è esente da questo principio. Tutto ciò che appare “strano” ai nostri occhi lo è nella misura in cui non ne approfondiamo il significato. Se vogliamo davvero prenderci cura del piccolo Micio e capirlo fino in fondo, dobbiamo documentarci e scoprire cosa si nasconde dietro a ogni suo gesto o azione, anche solo un movimento della coda o una postura. Ed ecco che si spalancano le porte alla vera comprensione del linguaggio del corpo dei gattini.

Le orecchie

I gattini sono creature piccine e giocherellone, su questo non ci sono dubbi. Ma per loro non è sempre e solo questione di gioco e dobbiamo imparare a osservarli con attenzione per capire cosa vogliono comunicarci. Già facendo attenzione a come muove le orecchie il gatto, ad esempio, possiamo apprendere numerose informazioni: se le tengono distese all’indietro e piatte sulla testa probabilmente stanno puntando “una preda”, oppure sono nervosi o infastiditi da qualcosa. Quando le orecchie sono ben dritte sopra la testa e virano in avanti, allora significa che stanno bene e sono felici!

La coda

Stesso discorso vale per la coda, non una semplice protuberanza in più ma un vero e proprio strumento che serve sia dal punto di vista strettamente fisico che comunicativo. I gattini imparano a usare la coda per mantenere l’equilibrio, arrampicarsi e reggersi su ogni tipo di superficie, anche le meno “comode”. Ma d’altro canto se ne servono in modo istintivo per esprimere ciò che stanno provando. Tanto per fare qualche esempio, se il gattino oscilla la codina da un lato all’altro in modo rapido è probabile che sia nervoso e agitato, mentre se si accuccia e la tiene bassa, quasi tra le zampe, vuol dire che ha paura.

La pancia

Andiamo a una parte del corpo un tantino particolare per i gattini (ma anche per i gatti adulti): la pancia! Tendenzialmente i gatti di tutte le età tendono a nasconderla, restando sempre in posizione eretta sulle zampe. Il motivo? Esporre la pancia vuol dire essere vulnerabili di fronte all’umano (o al gatto) che hanno di fronte ed è qualcosa che li fa sentire profondamente in difficoltà. Perciò quando un gatto si rotola per terra e vi mostra il pancino, vi sta esprimendo una fiducia senza pari!

La schiena

Anche la schiena è un elemento essenziale nel linguaggio del corpo felino, sia per i cuccioli che per gli adulti. I gattini che inarcano la schiena facendole assumere la tipica forma a cunetta, non sono esattamente in vena di scherzi. Possono farlo per paura o per mettersi sulla difensiva, quando si sentono attaccati e in pericolo (e in quel caso è meglio non avvicinare la mano). D’altro canto è una postura tipica anche delle situazioni di gioco. Tutto come sempre va contestualizzato!

Problemi di comportamento nei gattini

gattini che dormono insieme

Come abbiamo visto, il comportamento dei gattini è un mondo talmente vasto e affascinante da non potersi ridurre a quattro frasette imparate a memoria. Per prendersi cura del piccolo Micio occorrono gli accessori giusti, un ambiente congeniale ma anche (se non soprattutto) un ottimo spirito di osservazione e la capacità di decifrarne il linguaggio, corporeo o sonoro che sia.

Ci sono casi in cui i gattini si comportano in modo più strano del solito, e non ci riferiamo agli atteggiamenti che abbiamo elencato finora. Sono comportamenti che dovrebbero farci preoccupare e con i quali in modo inconsapevole ci stanno comunicando un disagio o un problema, talvolta persino un malessere fisico.

E qui torniamo a un punto di cui abbiamo fatto accenno all’inizio: lo svezzamento precoce. Quando il gattino vive il trauma di separare i gattini da mamma gatta troppo presto, quando cioè non ha completato il percorso educativo insieme a lei, possiamo osservare delle ripercussioni anche gravi che purtroppo si trascinano fino all’età adulta. Non sono comportamenti che dipendono da noi né dal fatto che il piccolo Micio ci odi (non pensatelo mai!) e per questo dobbiamo essere comprensivi e capirli fino in fondo.

Fanno i bisogni fuori dalla lettiera

Tutti i gattini istintivamente fanno i bisognini dentro la lettiera che gli abbiamo comprato con tanto amore. Eppure ci sono volte in cui non la usano e ci costringono a ripulire tutto (cosa non proprio piacevole). Quando accade ciò i motivi possono essere diversi: la lettiera è in una posizione sbagliata o non l’abbiamo pulita, oppure il piccolo Micio ha subito di recente un cambiamento tale da metterlo a disagio. Potrebbe anche avere un problema di salute o semplicemente essere ansioso. Valutiamo di volta in volta anche con l’aiuto del veterinario.

Graffiano i mobili

Graffiare è un’azione normalissima per qualsiasi gatto o gattino, ma quando questo comportamento diventa eccessivo può esserci un problema alla base. In genere dipende da noi che non siamo riusciti a fornirgli gli accessori adeguati (per questo è importante conoscere i tiragraffi per gatto e come sceglierli), o che non gli concediamo valvole di sfogo sufficienti per esprimere i loro istinti.

Miagolano continuamente

Ok, i gatti miagolano anche se c’è chi lo fa di più e chi lo fa molto raramente. Eppure in alcuni casi quando il miagolio diventa quasi ossessivo e molto rumoroso probabilmente siamo di fronte a un piccolo Micio che non sta bene. E questo problema può dipendere da una condizione fisica e di salute come da un fattore puramente mentale e psicologico. Lo stress potrebbe essere la risposta.

Si puliscono troppo spesso

Anche quando la toelettatura diventa eccessiva, quasi nevrotica, siamo di fronte a uno dei possibili problemi di comportamento dei gattini. Tutti i gatti dedicano tanto tempo a pulirsi il mantello, le unghie e le zampette però l’eccesso può causare danni alla pelle, perfino perdita del pelo e infezioni in alcune aree del corpo. Ancora una volta le cause potrebbero essere stress, mancanza di stimoli, perfino un ambiente domestico poco rassicurante e a misura di gatto.

L’importanza del gioco

gattino che gioca

Essendo un cucciolo, ciò che non deve MAI mancare per il gattino è il gioco. Noi umani, proprio come la mamma gatta, siamo i suoi amici e compagni di divertimento, perciò dobbiamo munirci di tutti gli accessori necessari per far sfogare al piccolo Micio il suo istinto predatorio, la sua voglia di rincorrere e acciuffare piccole prede!

Giocare non è soltanto la fonte principale di divertimento per i gattini, ma influisce sul loro comportamento. Per comprendere quanto sia importante, pensiamo al ruolo che svolge quando i piccoli si trovano ancora con la loro mamma. Proprio da lei apprendono i giusti comportamenti, osservandola e imitandola in tutto e per tutto. La mamma aiuta i gattini a sviluppare le abilità fisiche (spirito di osservazione, equilibrio, agilità) ma anche quelle mentali, evitando che nel futuro diano vita a comportamenti sbagliati.

Gattino sempre agitato

Se vogliamo assicurarci che il gattino cresca forte e in salute, con un buon equilibrio psico-fisico, dobbiamo consentirgli di reiterare gli schemi di gioco anche in assenza della sua mamma. Come abbiamo visto, lo svezzamento precoce può sortire effetti più che negativi sul comportamento dei gattini e purtroppo gli effetti sono ben visibili una volta che il piccolo arriva a casa nostra.

Un gattino che non gioca, che non ha la possibilità di esprimersi al meglio, di mettere a frutto le sue abilità da cacciatore e che non trascorre del tempo in compagnia con i suoi umani del cuore diventa un gattino sempre agitato. E questo non gli fa bene perché contribuisce a renderlo nervoso e lo induce ad assumere dei comportamenti aggressivi e talvolta violenti, anche nei nostri confronti.

Prendersi cura di un gattino è una bella sfida e chi decide di affrontarla deve essere preparato. Basta conoscere gli elementi essenziali e diventerà un gioco da ragazzi, l’esperienza più bella e ricca di amore che si possa desiderare!

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