Come prendersi cura di un gatto in casa: tutti i passaggi e i consigli
Ecco come prendersi cura di un gatto in casa; educare correttamente il gatto vi garantirà una convivenza felice e senza problemi
Quando si decide di prendere un gatto, risulta necessario attuare tutto ciò che risulta indispensabile per fare stare bene il peloso. Per tale motivo è normale chiedersi come prendersi cura di un gatto in casa, soprattutto se è la prima volta che ci si imbatte in questa nuova convivenza.
Fare in modo che il gatto stia bene è quindi di fondamentale importanza; solo in questo modo sarà possibile riuscire a convivere a lungo con il felino e solo così il gatto potrà avere una buona qualità di vita.
Bisogni primari
Se ci si chiede come prendersi cura di un gatto in casa, risulta importante comprendere l’importanza dei bisogni primari. Ciò significa che se il gatto comincia a miagolare, vuol dire che è molto probabile che abbia fame o sete; i cuccioli infatti tendono ad avere più fame rispetto ad un gatto adulto. Controllate quindi le ciotole e cercate di tenerle sempre pulite e con dell’acqua fresca sempre a disposizione.
Provate in alternativa a concedere al gatto qualche stuzzichino per vedere se il micio si calma e smette di miagolare. Ovviamente è sempre preferibile avallarsi dell’aiuto del veterinario, il quale potrà stilare una dieta ben specifica, prendendo in considerazione una serie di fattori. Alcuni gatti infatti tendono a diventare obesi e un equilibrio alimentare è determinante per la loro salute, anche se fanno dei capricci.
Inoltre, bisogna sottolineare che le ciotole devono essere a debita distanza dalla zona della lettiera; i gatti sono animali parecchio puliti e mal volentieri tollerano i cattivi odori. Infatti, nel caso in cui le ciotole dovessero essere vicino alla zona bisogni, è probabile che il gatto tenderà a non mangiare. Educare alla pulizia un cucciolo inoltre è indispensabile per fare in modo di poter convivere serenamente.
Non sottovalutare l’importanza dei giochi
Alla domanda come prendersi cura di un gatto in casa, risulta altrettanto importante non sottovalutare i giochi; i giochi educativi sono di vitale importanza per riuscire ad educare un gatto. Inoltre, è bene precisare che esistono dei giochi specifici per stimolare fisicamente e psicologicamente il felino. Quindi, tra i giochi che i gatti devono avere rientrano, senza ombra di dubbio, i giochi educativi; questi risultano infatti fondamentali per la formazione del carattere del gatto.
Spesso i gatti, soprattutto quando il padrone non è in casa, tendono a giocare in maniera del tutto solitaria, facendo leva sulla loro ragione e sul loro infallibile istinto predatorio. I gatti, essendo dei predatori, hanno quindi la necessità di avere dei giochi che richiedono l’utilizzo della ragione e che possano stimolarli dal punto di vista della ragione. Date quindi la possibilità ai gatti di incentivare questi comportamenti attraverso palline, topini; questi giochi inoltre sono in grado anche da allontanare la sensazione di solitudine che si innesca nei cuccioli quando vengono lasciati da soli.
Giocattoli specifici
Entrando nello specifico inoltre è possibile elencare alcuni giochi che possono essere considerati perfetti per i pelosi e questi includono:
- Snack ball, una palla in grado di aumentare le abilità intellettuali dei pelosi; all’interno di queste palle si inseriscono degli snack che devono essere conquistati dal felino. Il gioco nello specifico è una palla di plastica dura dotata di una spirale in grado di fare cadere i biscotti; basterà riempire la palla di biscotti, scuoterla e si potrà assistere alla caduta del biscotto
- Tunnel, scatole e perfino tubi sono giochi perfetti i gatti; i felini amano entrare ed uscire da questi tubi, correre e fare agguati
- Gioco che consiste in un tubo trasparente dotato al suo interno di una pallina che il gatto tenderà a rincorrere e a giocare
- Casetta spaziosa, anche su due livelli, in grado di permettere al fatto di arrampicarsi, nascondersi e perfino giocare
Questi sono alcuni giocattoli che sono facilmente reperibili in qualsiasi negozio di animali; tuttavia è sempre preferibile chiedere sempre il consiglio del negoziante, prima di acquistare un gioco per il micio.
Mantenere un atteggiamento positivo
Quando si decide di prendere un gatto, soprattutto se è la prima volta, bisogna quindi tenere conto delle difficoltà che possono subentrare. Come prendersi cura di un gatto in casa è quindi una domanda che è necessario fare per crescere un gatto sicuro di sé. La sicurezza quindi è determinante per fare in modo che il gatto possa crescere con una sicurezza tale da non creare difficoltà ai propri padroni.
È bene sottolineare che educare correttamente un gatto significa anche educare se stessi, soprattutto se è il vostro è il primo approccio con un felino. Inoltre bisogna necessariamente sottolineare che prendere un gatto non significa assolutamente prendere un cane. I gatti infatti sono totalmente opposti rispetto ai cani; mentre un determinato atteggiamento può essere funzionale per il cane, lo stesso atteggiamento può essere controproducente per il gatto.
Cani e gatti hanno caratteri diversi; di conseguenza l’approccio da assumere con l’amico a quattro zampe deve essere controllato. Mantenere un atteggiamento positivo è fondamentale per riuscire ad educare un gatto in modo corretto. Cercate in ogni caso di evitare di essere eccessivamente pressanti o di essere sempre vicini al felino; per farvi ascoltare è preferibile che chiamate il gatto mantenendo una discreta distanza.
Cosa fare per non stressare il gatto
Restare sempre attaccati al proprio gatto inoltre è controproducente ed è un errore veramente grande; il gatto necessita di avere i propri spazi e di non essere quindi stressato durante la fase di addestramento. Per attirare quindi l’attenzione del gatto, chiamatelo da una certa distanza e non appena si avvicina a voi, somministrategli uno snack. Ripetete questo esercizio più volte, aumentando sempre di più la distanza; somministrate quindi il rinforzo positivo ogni volta che il gatto si comporta correttamente. Questo è solo l’inizio per impartire una buona educazione; da adesso in poi sarà possibile impartire diversi insegnamenti, anche più difficili.
Ad esempio, risulterà più semplice riuscire a tagliare le unghie del gatto senza che questi mostri segni di aggressività o irritazione. Date quindi al peloso una ricompensa ogni qualvolta questo vi porge la zampa per farsi tagliare le unghie. È importante che per ricompensare il peloso, si utilizzano dei cibi che piacciono particolarmente al gatto, in modo tale da attirare sempre la sua attenzione.
State crescendo un gatto iperattivo?
È possibile inoltre che il carattere del gatto non sia di facile gestione; il gattino infatti potrebbe essere iperattivo e per questo risulta indispensabile fare in modo che il gatto si calmi. Risulta quindi importante comprendere quali sono le situazioni o le circostanze che possono provocare questo comportamento. La comprensione del problema, garantirà la risoluzione del problema stesso. Tra i motivi più comuni di un gatto iperattivo è possibile riscontrare:
- Presenza di una patologia o di una condizione clinica non ancora rilevata
- Trascuratezza del gatto per un periodo di tempo medio – lungo
- Solitudine e sensazione di abbandono
- Inadeguatezza o incapacità del gatto di far comprendere al padrone la presenza di un problema
- Stress da cambiamento
In questi casi sarà necessario che si intervenga con l’ausilio di specialisti; il veterinario e il comportamentista sono quindi indispensabili per riuscire a comprendere si il gatto è affetto da un problema di salute o da un problema di tipo comportamentale e sociale. La risoluzione del problema o quanto meno la gestione del problema sono indispensabili per evitare che il gatto possa provocare volontariamente degli incidenti e dei danni all’interno dell’appartamento.