Come capire se il gatto è disidratato: i consigli degli esperti
Con le temperature che si alzano ogni giorno di più, oggi vogliamo presentarvi una guida molto utile per capire se il vostro gatto è disidratato.
L’estate è ormai arrivata e, come ogni anno, è molto opportuno fare tutto ciò che ci è possibile per salvaguardare i nostri amici a quattro zampe.
In estate, si sa, i nostri animali domestici non hanno vita facile. Tra cani e gatti abbandonati per andare in vacanza o lasciati dentro le auto al sole, sicuramente non siamo nel loro periodo dell’anno preferito.
Inoltre, le alte temperature possono mettere in pericolo la loro vita. Proprio per questo, vi abbiamo già parlato dei gatti che soffrono il caldo e di come possiamo proteggerli e rinfrescarli.
Ma, come detto, le accortezze non sono mai troppe. Se avete un gatto tra le vostra mure domestiche, saprete benissimo che non sono animali che bevono molto.
Nonostante questo, però, l’idratazione è importante per loro quanto per noi. Ma come possiamo accorgerci se il nostro amico a quattro zampe bene acqua a sufficienza? Come possiamo capire se il gatto è disidratato?
Innanzitutto, iniziamo dai primi sintomi che devono farvi insospettire. Un gatto disidratato mostra una scarsa elasticità della pelle, così come una forte tendenza a dormire molto.
Allo stesso modo potrete vedere il vostro felino un po’ depresso, con poca voglia di fare. Un gatto disidratato potrebbe inoltre mostrare gli occhi infossati, le gengive secche e anche una forte frequenza cardiaca.
Cosa fare, dunque, se ci accorgiamo che il nostro gatto presenta alcuni di questi sintomi? Come sempre il nostro consiglio è uno e uno soltanto: correre dal veterinario.
Come lui, infatti, nessuno saprà indicarvi la strada giusta da seguire. In ogni caso, però, sappiate che è molto importante assicurarsi che il proprio gatto beva.
Vi consigliamo inoltre di utilizzare una ciotola a fontana che aiuta a mantenere l’acqua sempre fresca e pulita.