Colesterolo alto nel gatto, cosa può significare?
Come trattare in maniera efficace il colesterolo alto nel gatto; mantenere in salute il peloso è necessario per godere del micio a lungo
Il colesterolo alto nel gatto è un segno d’allarme che non deve essere minimamente sottovalutato, esattamente come avviene con gli uomini.
Il colesterolo alto infatti è in grado di compromettere la corretta funzionalità cardiaca e sottopone il gatto al pericolo che possano subentrare malattia che possono perfino portare alla morte. Riuscire a reagire efficacemente a questo campanello d’allarme potrà aiutarvi a fare in modo che il felino stia bene e che possa restarvi accanto a lungo.
Cos’è il colesterolo?
Prima di parlare di colesterolo alto nel gatto, è importante comprendere cosa sia il colesterolo e di cosa si occupa. Il colesterolo è considerata una molecola di tipo organico, appartenente alla famiglia dei lipidi, nello specifico, degli steroli.
Tale molecola è un precursore della vitamina D, degli ormoni steroidei e degli acidi della bile; quando questa molecola si concentra nel sangue avviene quello che prende il nome di colesterolemia. Quanto tale concentrazione è bassa, si parla di ipocolesterolemia, quando invece la concentrazione è alta si parla di ipercolesterolemia, condizione che compromette la salute sia degli uomini, che nello specifico nel gatto.
Il colesterolo tuttavia risulta indispensabile per la vita degli uomini e degli animali, ma non per le piante e i vegetali in generale che sono caratterizzate da una molecola differente da quella del colesterolo; questo ha la funzione di essere una guaina mielinica dei nervi, di controllare lo sviluppo degli embrioni, di crescere e dividere le cellule e di essere una membrana di tutte le cellule animali. Gestire e tenere sotto controllo il colesterolo è di fondamentale importanza per riuscire a vivere una vita lunga e sana.
Cause
Il colesterolo alto nel gatto è causato da una serie di fattori, quali:
- Uso e abuso di cibi altamente grassi, senza il giusto apporto di esercizio quotidiano che serve per smaltire correttamente il cibo
- Malattie di tipo renale, degenerativo in grado di compromettere la qualità e la vita stessa del peloso
- Vita sedentaria
- Diabete mellito, condizione che necessita di una cura costante e continua
- Ghiandola del surrene che funziona in maniera eccessiva
- Infiammazione del pancreas
- Ipotiroidismo, condizione in cui la ghiandola non funziona sufficientemente
- Infiammazione del pancreas
- Gravidanza
- Difetti degli enzimi dei lipidi
- Problema ereditario
In ogni caso risulta indispensabile riuscire a capire il disagio del gatto e riuscire a risolvere il problema di colesterolo alto nel gatto, allo stesso modo vale invece se il colesterolo risulta eccessivamente basso.
Sintomi
Il colesterolo alto nel gatto comporta la comparsa di alcuni sintomi più o meno gravi, soprattutto se il problema non è stato riscontrato e quindi affrontato. La sintomatologia è caratterizzata da:
- Convulsioni nel gatto
- Comparsa di alcune macchie sulla pelle, più o meno grandi
- Dolore all’altezza dell’addome
- Disfunzione del sistema nervoso
- Presenza di alcune lesioni o graffi di un colore che va tra il giallo e l’arancione; queste sono causata da eventuali accumuli di grasso sulla pelle
Diagnosi
Per riuscire a diagnosticare correttamente il colesterolo alto nel gatto, il veterinario dovrà necessariamente indagare facendo delle analisi dell’emocromo completo. Contemporaneamente dovrà effettuare una visita approfondita, tendendo conto di una serie di fattori del peloso, quali età, peso, eventuale dieta casalinga e stato di salute. Tutto ciò quindi che riguarda il vostro gatto, compreso eventuali incidenti esterni, devono essere riportati al veterinario, che unirà tutte le informazioni fornite per elaborare una diagnosi.
Considerato la serietà del problema, il gatto potrebbe perfino essere ricoverato, per essere monitorato costantemente e tenerlo sotto controllo. Prima dell’esame del sangue, il gatto deve restare rigorosamente digiuno per le dodici ore precedenti, per evitare di inficiare gli esami stessi. Verrà inoltre eseguito un esame delle urine e il veterinario si riserverà l’eventuale possibilità di eseguire ulteriori esami, tutto in correlazione con lo stato clinico del peloso.
Trattamento
Il trattamento per il colesterolo alto nel gatto è differente da gatto a gatto e in particolar modo da causa a causa. Le motivazioni, come già accennato possono essere diverse e disparate e solo grazie agli esami specifici è possibile capire l’origine del problema; se è un problema legato ad una cattiva alimentazione o se il colesterolo alto nel gatto è solo sintomo di un altro problema, anche purtroppo ben più grave.
In ogni caso, con molta probabilità, il veterinario inizierà a trattare il colesterolo alto, attraverso il supporto farmacologico e una dieta ben specifica. Quest’ultima in particolar modo deve essere seguita alla lettera per cercare di aiutare il farmaco a fare effetto più velocemente e per cercare di tenere la situazione sotto controllo.
Inoltre, se dovessero presentarsi ulteriori problematicità o se il colesterolo alto nel gatto è solo il sintomo di un problema ben più grave, sarà a discrezione del veterinario come muoversi al meglio.
Conclusione
In definitiva, ecco quali sono tutte le cause che comportano il colesterolo alto nel gatto; se quindi il vostro gatto dovesse essere affetto da tale problema, è necessario intervenire in maniera scrupolosa e immediata. Per qualsiasi altra informazione o dubbio in merito, è altrettanto necessario contattare il veterinario o, ancora meglio, recarsi direttamente in studio.
Questi cercherà di comprendere il problema e tenderà a trovare una soluzione per riuscire a fare in modo che il gatto non corra nessun pericolo. Una diagnosi precoce è in grado di far trattare la problematicità in tempi brevi ed eviterà al peloso di correre un rischio che è possibile facilmente evitare.
Inoltre una volta appurato il problema del colesterolo alto nel gatto è necessario che il felino venga monitorato in maniera stabile e che venga sottoposto a controlli che richiedono la visita e l’esame del sangue; questa procedura è esattamente la stessa a cui si sottopone qualsiasi essere umano a cui è stato diagnosticato un problema di iperlipidemia.
Avere un peloso per casa è un’emozione indescrivibile e rende la casa piena e ricca di gioia; tuttavia bisogna sempre ricordare che la salute degli amici pelosi dipende esclusivamente dai padroni; da come questi vengono trattati e dalla tempestività nel diagnosticare eventuali malattie o problematicità e anche dal grado di attenzione e cura che si mette nel trattare e gestire a lungo termine il problema.