Cinque gattini hanno trovato una casa per sempre dopo essere stati abbandonati in una scatola di cartone
Ecco a voi la assurda storia di questi cinque gattini: trovati in una scatola di cartone ma ora hanno una nuova vita
Ogni giorno sentiamo innumerevoli storie di gattini e cagnolini abbandonati per strada e ci fa male al cuore pensare che qualcuno possa ignorarli così. Cinque gattini sono stati recentemente trovati abbandonati in una scatola di cartone per le strade dell’Oxfordshire. Le loro condizioni non erano certamente delle migliori, ma fortunatamente hanno trovato una nuova casa amorevole grazie all’aiuto di alcuni volontari.
I cinque gattini sono stati trovati in una scatola poco prima di Capodanno e sono stati portati al rifugio della Blue Cross per essere aiutati ed eventualmente curati. Soffrivano di tigna e ci sono voluti circa 6 mesi per renderli completamente sani. Le cure verso questa malattia sono molto lunghe e complesse ed è una malattia molto difficile da gestire.
Il loro non è stato un viaggio facile, però. Dovevano essere tenuti separati dagli altri gatti e non potevano andare in una casa adottiva poiché la tigna richiede cure speciali. Sono stati mesi difficili ed impegnativi, ma grazie all’aiuto dei soccorritori e alla grande forza di volontà di questi pelosi, la loro malattia è stata superata. Sicuramente sono stati mesi di vita che i gattini avrebbero potuto vivere diversamente, ma l’importante è arrivare in fondo. La buona notizia è che si sono tutti ripresi bene e sono stati dati quasi subito in adozione.
Erano quasi tutti privi di pelo e avevano la pelle rovinata, che è un sintomo frequente di questa malattia. Guardarli non era proprio uno spettacolo per la vista, eppure sono rimasti uniti e hanno lottato per sopravvivere, insieme, da veri fratelli. Littlefoot e Spike, due dei gattini, sono stati adottati in coppia. I tre gattini rimasti sono stati invece separati ma tutti hanno una casa. Anche se avremmo voluto vederli tutti insieme, siamo entusiasti che siano felici nelle loro nuove case. Se solo pensiamo a cosa hanno passato questi poveretti non possiamo far altro che commuoverci.