Chery, la gatta con la zampa rotta che chiede del cibo per i suoi piccoli (VIDEO)
Con una zampetta rotta, mamma gatta Chery chiede del cibo per i suoi piccoli
Senza farsi vedere da nessuno, mamma gatta nascose i suoi piccoli nati da pochi giorni in un cespuglio, fuori casa. Con molta difficoltà, a causa della sua zampetta rotta, Chery uscì allo scoperto nel momento giusto, chiedendo l’aiuto del proprietario di casa.
Quest’ultimo, un uomo di nome Walter, si accorse della situazione ma venne a scoprire dei piccoli gattini solo dopo qualche giorno. All’inizio mamma gatta prendeva il cibo e scappava via, senza consumarlo sul posto.
Il comportamento stupì Walter, che cominciò a farsi qualche domanda sul fatto, chiedendosi il perché di tutto ciò. Alla fine l’uomo, notando anche la frequenza delle visite di Chery, decise di seguirla di nascosto, venendo a scoprire dell’esistenza dei piccoli.
Quello fu il momento in cui Walter capì di dover chiedere aiuto, da solo non ce l’avrebbe mai fatta a sostenere quella situazione. Con una chiamata ad un’organizzazione locale, dei volontari giunsero sul posto, prelevando mamma gatta e i suoi piccoli.
Nel rifugio un veterinario eseguì le solite visite di routine, nelle quali l’unica a riscontrare dei problemi fu proprio Chery.
La sua zampetta rotta doveva essere curata in qualche modo, ma sorse un enorme problema, più grande di quanto si potesse pensare.
La frattura del femore era avvenuta così tanto tempo addietro, che una formazione ossea irregolare si era formata irregolarmente. Le scelte a quel punto furono due: procedere tramite amputazione o lasciare così come la si era trovata.
Ovviamente il veterinario optò per la seconda scelta, ritenendo la prima esagerata viste le condizioni generali di Chery. Mamma gatta rimase nel rifugio insieme ai suoi gattini per altre 3 settimane, poi iniziarono le adozioni.
Paradossalmente la prima a trovare casa fu proprio la nostra gatta con la zampetta rotta, sulla carta almeno. Si, perché rimase con i suoi piccoletti fino all’ultima adozione e poi, anche lei, come gli altri, raggiunse la sua nuova famiglia.