Gatto Chausie, storia di questo micio dall’aria selvatica
La storia del Chausie nasce negli anni Sessanta quando alcuni allevatori decisero di creare un gatto selvatico ma facile da addomesticare
È piuttosto recente la storia del gatto Chausie, una razza felina ibrida creata negli anni Sessanta negli Stati Uniti.
Il Chausie è nato per soddisfare il desiderio di alcuni appassionati di felini di avere a disposizione un gatto selvatico ma al tempo stesso addomesticabile.
Storia del Chausie: le origini
La storia del Chausie inizia negli anni Sessanta quando alcuni allevatori si misero all’opera per creare un ibrido tra gatto selvatico e domestico.
Possiamo dire che la storia del Chausie dimostra ancora una volta come spesso le razze nascano per soddisfare il “capriccio” di pochi.
In questo caso di pochi appassionati del mondo felino che desideravano avere a disposizione un gatto dall’aspetto selvatico ma facilmente addomesticabile.
Un argomento che ancora oggi crea non poche controversie considerando che gli animali selvatici dovrebbero vivere nel loro habitat e mai esser costretti a stare tra le mura domestiche.
Così il Chausie nacque negli Stati Uniti d’America a partire dall’incrocio di alcune razze feline preesistenti e oggi è diffuso anche in Europa.
Chausie: storia di un ibrido
Possiamo affermare che il Chausie sia un ibrido nato a partire dall’incrocio di altri gatti a loro volta ibridi.
Per gli accoppiamenti furono scelti dei felini domestici che avessero già nel proprio DNA una certa selvaticità, quindi gatti dal temperamento più predatorio.
Per dar vita al Chausie gli allevatori incrociarono esemplari di Bengala, Soriano, Abissino, Somalo e Orientale.
E in alcuni casi tentarono anche di inserire il cosiddetto gatto della giungla (o Felix Chaus), uno splendido felino selvatico originario del Medio Oriente e del sud-est asiatico.
Tuttavia non era semplice reperire degli esemplari di Felix Chaus né tanto meno si trattava di gatti facili da “catturare”.
Gli allevatori dunque utilizzarono le razze che avevano a disposizione e dopo qualche anno riuscirono finalmente a ottenere il gatto che tanto desideravano.
Ecco come nasce il Chausie, un gatto fisicamente e strutturalmente molto simile al gatto della giungla ma dal carattere molto più tranquillo e adatto alla vita domestica.
Chausie: standard e riconoscimenti
Il gatto Chausie è una razza felina molto recente e la sua selezione è ancora in fase di perfezionamento.
Non è stata riconosciuta a livello internazionale da tutte le principali associazioni o club di razza, perché ancora non è considerata tale a tutti gli effetti.
Il Chausie ha ricevuto il primo riconoscimento della TICA – The International Cat Association nel 1995, inserendolo nella sua anagrafe felina.
Dopodiché ottenne sempre più riconoscimenti che consentirono al Chausie di partecipare alle prime esposizioni nei primi anni 2000.
Nonostante i riconoscimenti, però, il Chausie non vinse mai alcun concorso, sempre scalzato dalle altre razze feline più antiche e consolidate.
L’unico Paese del mondo che ha dimostrato un particolare interesse verso il Chausie è la Francia dove il LOOF – Livre Officiel des Origines Félines non solo ha riconosciuto la razza come tale ma ha anche contribuito alla sua diffusione.
Il Chausie è ancora una razza molto giovane e sono in corso perfezionamenti e incroci per stabilizzarne i caratteri.
Motivo per cui i maggiori club e associazioni internazionali non hanno ancora riconosciuto ufficialmente questo gatto.
Chausie: un gatto costoso e impegnativo
Per acquistare un Chausie è necessario rivolgersi ai pochi allevamenti che se ne occupano, tra Stati Uniti ed Europa.
Per questo motivo gli esemplari sono abbastanza rari e possono raggiungere costi molto alti che in media si aggirano intorno ai 1.000 euro.
Inoltre gli esemplari Chausie delle prime generazioni nascono sterili, così come la maggior parte degli esemplari maschi anche nelle generazioni successive.
Insomma il Chausie non è esattamente un gatto comune e non è neanche semplice accudirlo per diverse ragioni.
Innanzi tutto ha bisogno di vivere in una casa spaziosa perché mantiene viva la sua innata propensione alla caccia e all’esplorazione.
Il piglio da animale selvatico è controbilanciato da una grande capacità di empatia verso gli uomini che lo porta a creare un rapporto di profondo amore e rispetto nei confronti della famiglia.
D’altra parte ciò comporta il fatto che questo gran bel gattone non riesce a stare solo e cerca continuamente la compagnia delle persone.
Il Chausie, inoltre, è predisposto ad alcuni problemi di salute legati soprattutto all’apparato gastrointestinale.
Non può mangiare qualsiasi cosa e spesso sviluppa delle intolleranze alimentari, specialmente quella al glutine, perciò non è possibile dargli i cibi confezionati come si fa con qualsiasi altri gatto.