“Cerco il mio viscido e subdolo gatto”: l’annuncio ironico per trovare il gatto giramondo
A quanto pare, il "fascino in minigonna" esercita un po' troppo appeal su di lui!
“Cerco il mio viscido e subdolo gatto”: comincia così il messaggio affisso dal proprietario di questo gatto, di cui ha smarrito le tracce. Mentre i cuccioli tendono a rimanere con la famiglia, una volta raggiunta l’età adulta i quadrupedi sono difficili da contenere durante la stagione degli amori. Per giorni, settimane o addirittura mesi possono svanire nel nulla. Ed è quanto accaduto a questo padrone, in pena per il suo “batuffolo di pelo”. La sterilizzazione degli animali domestici serve a renderli più calmi, ma nemmeno ciò è servito a tenere sotto controllo i bollenti spiriti del “rubacuori”.
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Desideroso di accertarsi che stia bene, il genitore umano chiede alla comunità di fargli sapere se lo hanno visto in giro. Ha lasciato casa alla ricerca di avventure e non si è più mostrato. Così spera di rimettersi alle “calcagne” del felino, il cui carattere ribelle lo aveva già fatto abbastanza “penare”. Non ha un nome perché ignora chiunque. È uno spirito libero e in ogni occasione adora sottolinearlo.
La relazione tra “papà (o mamma) e figlio” ha avuto diversi alti e bassi, tuttavia emerge, in maniera palese, il forte attaccamento. Se fosse un teenager, il micio probabilmente lo chiamerebbe per rassicurarlo. Gli direbbe di non allarmarsi, perché è in ottime condizioni, ma di volersela spassare. Provare un po’ di ansia è naturale: denota attaccamento a una innocente creatura.
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Il manifesto affisso nella città di residenza (non meglio specificata) ha strappato un sorriso al popolo della rete, stregato dal tono ironico utilizzato, in contrasto con la foto a corredo. Ritratto in primo piano, il gatto sembra un angioletto, che non farebbe del male nemmeno una mosca. Manco a dirlo, ci auguriamo sia in forma smagliante e rifaccia capolino dal genitore adottivo. Se avete dei felini con voi, prestate attenzione. La castrazione dovrebbe permettervi di sedarli, tuttavia le eccezioni esistono. La storia del “bad cat” ne è un tangibile esempio, divertente purché, però, finisca bene.