Centinaia di gatti rubati vengono salvati: erano destinati al macello per la loro carne

Circa 700 gatti rubati sono stati salvati nel nord della Cina, da un gruppo di attivisti per i diritti e il benessere degli animali. Li hanno trovati chiusi in gabbie, pronti per essere portati al macello. Le immagini e i video mostrano i poveri felini che gemono per il dolore, tutti ammassati in decine di gabbie arrugginite, nella città di Linfen.
A quanto pare, molti di quei gatti avevano dei proprietari, dei trafficanti di animali li hanno rubati. Il loro obiettivo era quello di farli macellate per il consumo umano e poi successivamente venderli ai ristoranti e mercati.
Fortunatamente, non è andata come speravano e tutti i gatti sono in salvo.

Una signora di nome Li, che è una grande amante degli animali, ha documentato tutto con foto e video, che ha immediatamente condiviso in rete. La scena è veramente orribile. La donna ha scoperto i gatti in un sudicio cortile di un hotel, dopo che diversi dipendenti della struttura avevano dato l’allarme.
I poveri animali avevano tutti provenienze diverse, non arrivavano dalla stessa parte. Forse non erano neppure stati prelevati dalle stesse persone. Ma la destinazione era comune a tutti.

La signora Li dice disperata nel video: “Ci sono centinaia di gatti qui, centinaia! Stanno aspettando di essere serviti come cibo, devi aiutarli.”

Il gruppo di soccorso locale, Linfen Small Animal Rescue, si è precipitato sul posto dopo aver visto il terribile appello della signora Li. Hanno confermato che i gatti erano circa 700. Li hanno presi e portati in salvo da quella barbarie, dove possono essere accuditi dai volontari.

Un portavoce del gruppo di soccorso ha dichiarato: “Siamo riusciti a spostarli praticamente tutti. Ora sono in gabbie per animali domestici, diamo loro acqua e cibo. I veterinari stanno controllando eventuali gatti feriti o malati”.

Linfen Small Animal Rescue ha riferito che dopo che i gatti saranno curati e dimessi, organizzeranno le loro adozioni in famiglie che li ameranno per tutta la vita. Mentre quelli di proprietà, saranno restituiti alle loro famiglie.
Dopo l’intervento degli animalisti, è arrivata anche la polizia in albergo per saperne di più sull’accaduto. Le autorità locali stanno indagando ulteriormente sulla questione, per stabilire le responsabilità dei fatti e individuare i trafficanti.

Questa notizia arriva proprio mentre la Cina ha intensificato i suoi sforzi per proteggere gli animali, in particolare quelli selvatici, sulla scia dell’epidemia di coronavirus. Nonostante gli sforzi compiuti dalla Cina per frenare questo tipo di commercio, è chiaro che queste pratiche sono purtroppo ancora in atto nel Paese. Pertanto, le autorità devono esercitare un controllo maggiore.

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