Caracal, è un gatto sì o no? Ecco cosa bisogna davvero sapere
Il Caracal è un gatto selvatico di media grandezza ed è considerato uno degli animali più pericolosi per l'incolumità dell'uomo
Sebbene il suo aspetto ricordi molto quello della lince, il Caracal è un gatto a tutti gli effetti solo più grande e soprattutto selvatico.
Già osservando i nostri comuni felini domestici le loro movenze e il loto aspetto richiamano alla mente i grandi e antichi felini che vivono in Africa o in Asia.
Il Caracal è proprio il naturale compromesso tra un gatto domestico e una lince selvatica, più vicino alla seconda che al primo.
Caracal: uno splendido gatto selvatico
Il Caracal tecnicamente è un gatto ma non è assolutamente un felino domestico che si può accudire in casa.
È un felide di media grandezza piuttosto raro e abituato a vivere nelle regioni desertiche e semi-desertiche di Africa e Asia.
Non sappiamo molto sulle sue reali origini, quel che è certo è che ne troviamo testimonianze già negli affreschi risalenti all’antico Egitto.
Il Caracal, conosciuto non a caso anche come Lince del Deserto, è un gatto selvatico e come tale vive tuttora.
Non è facile vederne degli esemplari perché si tratta di un animale solitario che non solo vive in territori impervi per l’uomo ma è anche notturno.
Durante il giorno sta sempre rintanato nelle buche che scava in punti strategici, proprio per non esser disturbato nelle ore di riposo.
La notte, invece, esce allo scoperto e va a caccia delle prede di cui si nutre e dalle quali ricava anche i liquidi che gli occorrono per sopravvivere.
Se il Caracal è riuscito a sopravvivere in zone in cui l’acqua è un miraggio e le temperature sono altissime è proprio grazie a questo.
Il Caracal è un gatto pericoloso per l’uomo
Essendo un animale con un fortissimo istinto predatorio e selvatico esattamente come i leoni, le tigri e le stesse linci, il Caracal non è assolutamente un gatto da avvicinare.
Anzi è considerato uno degli animali più pericolosi per l’incolumità dell’uomo ed è meglio starne alla larga qualora se ne incrociasse uno.
Il Caracal è un predatore feroce e per le sue stesse prede è praticamente impossibile scampare a un suo attacco.
Quando punta una “vittima” si apposta quatto confondendosi con l’ocra della sabbia, resta in disparte fino a quando non trova il momento giusto per scattare in un attacco che non lascia scampo.
Il Caracal punta direttamente al collo delle prede e stringe con forza e violenza fino a quando non si assicura di avere ottenuto il suo pasto.
Non importa che si tratti di animali piccoli oppure di grosse dimensioni, il Caracal non conosce paura e attacca qualunque essere vivente decida di mangiare.
Questo gattone selvatico si nutre principalmente di animali come roditori, uccelli, galline, pecore, gazzelle e antilopi e per questo non è raro che nei villaggi rurali gli abitanti subiscano delle perdite.
Insomma, il Caracal è un gatto che si discosta parecchio dal concetto di felino domestico a cui siamo abituati e non è adatto alla convivenza con l’uomo.
Non è raro che quando si leggono articoli che parlano di questi esemplari le notizie siano inerenti ad attacchi subiti dall’uomo che trovano una tragica conclusione.
Ma la colpa non è di certo del Caracal che si limita a vivere la sua vita selvaggia mentre qualche incosciente tenta di avvicinarlo, senza tener conto del pericolo al quale va incontro.
Caracal: un animale vietato in Italia
La legge in Italia parla chiaro: non è possibile possedere un Caracal per la stessa ragione che vieta il possesso di animali esotici e selvatici pericolosi per l’uomo.
Facciamo riferimento alla Legge 150 del 7 febbraio 1992 che attua la Convenzione internazionale sul commercio delle specie minacciate di estinzione (abbreviato CITES) risalente al 1973.
La convenzione, come la legge italiana, nasce con l’obiettivo di proteggere queste specie animali che rischiano spesso di scomparire a causa dell’uomo.
Oltre a non commercializzare determinati animali, come il Caracal, non è possibile tenerne in casa degli esemplari pena sanzioni davvero onerose.
Per questo motivo negli anni si è tentato di “aggirare” la legge sviluppando nuove razze feline proprio a partire dal Caracal.
Dapprima sono stati incrociati esemplari di Caracal con comuni gatti domestici creando il Caracat, un po’ più piccolo rispetto al genitore selvatico ma molto simile nell’aspetto.
Poi è stato creato un altro ibrido chiamato Caraval, nato dall’incrocio tra Caracal e Serval quindi da due felini esotici considerati pericolosissimi per l’uomo.
Quel che dobbiamo tenere a mente è che il Caracal e il Caraval sono assolutamente vietati in Italia, mentre per gli incroci tra specie selvatiche e gatti domestici come il Caracat sono ammessi esemplari soltanto a partire dalla quarta generazione.