Caracal addomesticato, può esistere? Cosa sapere davvero
Se ammirare un Caracal è difficile, vederne uno addomesticato è praticamente impossibile: scopriamo perché
Sin dall’antichità il Caracal è stato addomesticato ma resta un animale selvatico e feroce e pertanto pericoloso per l’uomo.
In Italia ne è vietato il possesso e sia chi intende acquistarne un esemplare sia chi li vende sta commettendo un reato punibile dalla legge.
Il Caracal è un gatto selvatico feroce e molto aggressivo anche se gli antichi ci hanno dimostrato che potrebbe essere addestrato per la convivenza con l’uomo.
Caracal addomesticato: un vero miraggio
Se è già estremamente improbabile vedere con i propri occhi un Caracal che vive nel suo habitat naturale, pensate quanto lo sia vederne uno addomesticato.
Il Caracal è un gatto selvatico e come tale vive da solo cacciando le sue prede nelle aree desertiche e semi-desertiche di Asia e Africa.
È difficilissimo incrociarne uno perché si tratta di un animale notturno che esce dalla tana soltanto quando deve iniziare la sua battuta di caccia quotidiana.
Veloce, potente e pericoloso per l’uomo, tuttavia le testimonianze più antiche sulla presenza del Caracal ci dimostrano che gli antichi in effetti lo addomesticavano.
In particolare possiamo ammirare alcuni affreschi realizzati dagli antichi Egizi che raffigurano scene di caccia in cui si vedono uomini che corrono proprio con dei Caracal.
In sostanza il cacciatore egizio aveva un Caracal addomesticato e addestrato che riusciva a vivere a contatto con l’uomo e a seguire i comandi del padrone, proprio come se fosse un cane da caccia.
Altre testimonianze un po’ più recenti, ma antiche di secoli, invece raccontano di come il Caracal venisse addomesticato anche in India e in Pakistan.
Qui però lo scopo era ben diverso e non si trattava di un addestramento mirato alla caccia delle prede, o almeno lo era in senso lato.
A quanto pare in passato in questi due Paesi era diffusa la pratica delle competizioni clandestine in cui venivano coinvolti animali selvatici per il mero gusto dello spettacolo (e del denaro).
Venivano allestite delle arene specifiche con la pista piena di piccioni e volatili affini e gli scommettitori puntavano i loro soldi scommettendo su quanti il Caracal ne avrebbe uccisi nel minor tempo possibile.
Di certo una macchia “ignobile” nella storia di un animale come il Caracal, in questo caso addomesticato per scopi che non rispettano la sua natura di felino.
Oggi viene addomesticato?
Il fatto che il Caracal tuttora viva in modo selvaggio ci dimostra che è stato addomesticato soltanto in parte e per brevissimi periodi.
Se fosse realmente semplice addomesticare questo gatto selvatico oggi avremmo una razza di felini sicuramente più docili e propensi alla vita con l’uomo.
Invece il Caracal ha continuato a proliferare e vivere in solitudine, sostentandosi con la caccia in aree tra l’altro parecchio impervie per gli esseri umani.
Insomma, è come se nel corso dei secoli l’adattamento lo abbia spinto sempre più lontano dall’uomo. Non sembra di certo un animale propenso ad avere a che fare con noi.
Non è un caso che il Caracal in molti Paesi del mondo, Italia compresa, sia considerato un animale pericolosissimo e pertanto ne sia vietato il possesso.
In tempi più recenti c’è chi ha tentato nuovamente di addestrare i Caracal, come ad esempio i cacciatori dell’India britannica.
Seguendo l’esempio degli antichi hanno provato ad “addestrare” gli esemplari di questo gatto selvatico per accompagnarli nelle battute di caccia.
Ma l’addomesticamento e l’addestramento di simili animali è praticamente impossibile, tanto che il tentativo ha miseramente fallito e oggi non esistono tecnicamente Caracal addomesticati.
Si dice che i Caracal che nascono e crescono a contatto con l’uomo diventino dei gattoni docili e affettuosi, molto fedeli al padrone.
Ma da qui a dimostrarlo di fatto c’è un abisso. Il Caracal addomesticato è un miraggio e forse è un bene che resti tale.
Ricordiamo che si tratta di un animale che ha bisogno di vivere nel suo specifico habitat, di cacciare e trascorrere la sua vita in solitudine.
Provare ad addestrarne uno significherebbe soltanto forzare la sua vera natura, mettendo completamente da parte il rispetto verso l’animale.
E, inoltre, sarebbe anche da incoscienti considerata la sua pericolosità e la sua indole da predatore.