Calimero, il gatto sequestrato dall’Oipa

Questo povero micio non ha avuto un passato semplice, ma grazie al lavoro dell'Oipa ha un futuro migliore davanti a se

Le Guardie Zoofile dell’Oipa hanno salvato la vita ad un’altra povera anima. Questa volta si tratta di Calimero, il gatto che ha vissuto una vita infernale. Grazie a loro, però adesso ha davanti a se un un futuro migliore e pieno di felicità.

I volontari lo hanno trovato chiuso in una casa con finestre e balconi serrati. Un’abitazione in pieno degrado e abbandono. Il povero Calimero non stava affatto vivendo la vita che aveva sempre sognato, ma stava vivendo all’inferno.

A quanto pare, la sua proprietaria accumulava animali domestici e quando le Guardie Zoofile dell’Oipa sono entrate nell’abitazione, hanno trovato di tutto e di più. Le condizioni igienico sanitarie erano veramente pessime.

C’erano diverse carcasse di poveri uccellini finiti nelle mani sbagliate. Il povero micio, invece, aveva a disposizione una tazza con un dito di acqua, ormai verde, all’interno. La sua lettiera non era affatto pulita, forse da giorni era in quelle condizioni.

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Un vero incubo quello che le guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali, hanno dovuto affrontare a Pordenone. Fortunatamente hanno sequestrato il micio e ora può lasciarsi alle spalle tutto ciò che ha passato.

La proprietaria è stata denunciata alla Procura della Repubblica per “maltrattamento di animali e in particolare per detenzione incompatibile con la loro natura e produttiva di gravi sofferenze (art. 727 del Codice penale)“, scrive l’Oipa.

Quando la donna ha visto arrivare le guardie zoofile, ha dichiarato che Calimero, un gatto di circa un anno, stava molto bene e che viveva in camera con lei. La coordinatrice dell’Oipa di Pordenone e provincia ha raccontato che la situazione è apparsa subito grave.

“L’abitazione della signora, fatiscente, sporca, piena di escrementi e uccelli in gabbia morti d’inedia, parla di una situazione di grave disagio. Come spesso accade a chi detiene animali in condizioni di abuso e maltrattamento. Anche per questo è importante denunciare queste situazioni alle guardie zoofile. In modo che potranno intervenire nel pieno rispetto della privacy del segnalante”

Dopo circa dieci giorni dal sequestro, Calimero sta prendendo peso e le sue condizioni fisiche stanno migliorando sempre di più. Adesso a prendersi cura di lui è un affidatario giudiziale che non gli fa mancare nulla e lo riempie di cibo, coccole e amore. Grazie a loro questo meraviglioso micio ha una seconda possibilità e non se la lascerà sfuggire!

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