Bobtail Americano, storia: cosa sapere sulle sue origini
Dalle terre del Nord America nasce il Bobtail Americano, un gattone selvatico dalla storia piuttosto recente famoso per l'insolita coda corta
Il gattone dal pelo arruffato e dall’aspetto un po’ selvatico che conosciamo come Bobtail Americano ha una storia piuttosto recente.
Un gatto di taglia medio-grande e dal carattere affettuoso e amichevole che riscuote sempre più successo tra gli appassionati del mondo felino.
Scopriamo qual è la storia del Bobtail Americano, un gatto perfetto per le famiglie che va d’accordo proprio con tutti, anche con gli altri animali.
Yodie, il primo Bobtail Americano
Sembrerà strano a credersi ma il Bobtail Americano ha iniziato ad essere conosciuto e richiesto soltanto in tempi recenti.
In realtà la sua storia inizia negli anni Sessanta nell’America settentrionale in un modo del tutto inaspettato.
Una coppia trovò il primo esemplare di Bobtail Americano in un motel dell’Arizona. Era un gatto di nome Yodie, forse abbandonato da una famiglia di passaggio durante un viaggio.
Yodie era un gattone di sesso maschile con il mantello color marrone e Tabby, ovvero la varietà “rigata” dall’aspetto tipicamente selvatico, e la coda corta.
Non si sapeva nulla sulle origini di Yodie ma le sue caratteristiche lasciavano pensare che si trattasse del frutto di un incrocio tra un Bobcat e un comune gatto domestico.
Il Bobcat è la cosiddetta lince rossa, molto simile alla lince canadese, un animale selvatico e solitario ancora diffuso negli Stati Uniti.
Questa teoria, tuttavia, fu abbandonata perché se è vero che da una parte i Bobcat possono accoppiarsi con i gatti domestici, dall’altra gli ibridi risultanti sarebbero sterili.
Storia del Bobtail Americano: la risposta è nella coda
Alla luce di queste considerazioni la storia delle origini del Bobtail Americano assume tutt’altra forma.
A conferma del fatto che fosse impossibile che Yodie fosse il frutto di un incrocio tra un Bobcat e un gatto domestico c’è un fatto ben preciso.
I coniugi che lo trovarono abbandonato nel motel, decisero di adottarlo spinti dalla sua personalità amichevole e affettuosa, oltre che per quella buffa e insolita coda corta.
Giunto a casa Yodie non perse tempo ad ambientarsi tanto che conobbe la micia Siamese che viveva già lì e nacque un amore.
I due gatti si accoppiarono e la bella Siamese restò incinta. Ecco dunque dimostrato che Yodie non poteva di certo discendere da un Bobcat, altrimenti sarebbe stato sterile.
Da questo incontro nacque una cucciolata di gattini per metà con la coda normale e per metà con la particolare coda corta del papà.
È da qui che inizia la vera e propria storia del Bobtail Americano, la cui caratteristica coda è frutto di una mutazione genetica spontanea trasmissibile di padre in figlio.
E da qui proviene anche il nome scelto per questa razza felina: Bobtail significa, appunto, “coda corta” e Americano, com’è facilmente intuibile, si riferisce al luogo d’origine del gatto.
I primi esemplari di Bobtail Americano
Il gatto Yodie è il vero e proprio capostipite della razza e i suoi cuccioli sono i primi di una lunga serie di esemplari nati nel corso del tempo.
Tuttavia c’è stato un momento in cui la storia del Bobtail Americano rischiò di arrestarsi improvvisamente, cioè quando questi mici consanguinei iniziarono ad accoppiarsi tra loro.
Come spesso accade da queste unioni cominciarono a nascere esemplari che presentavano delle tare genetiche che ne compromettevano la salute e che a volte portavano alla morte.
Fu in questo momento che iniziò l’impegno da parte degli allevatori di creare una razza di Bobtail Americano che fosse sana e mantenesse le caratteristiche tipiche.
Grazie a questa opera di selezione oggi il Bobtail Americano è un gatto di media grandezza e dall’aspetto selvatico, robusto e in salute, con il tipico mantello dal pelo lungo e Tabby.
Naturalmente mantiene tuttora la caratteristica coda corta, oltre a un particolare sopracciglio arrotondato che ne esalta lo sguardo da “cacciatore”, molto intenso.
Lo standard di razza
Per via dei numerosi incroci e delle diverse linee di sangue sviluppatesi negli Stati Uniti, in particolare nel nord, il Bobtail Americano può presentarsi in tutte le varianti di colore.
Mantenendo però sempre il tipico mantello lungo e folto, dall’aspetto quasi stropicciato, che lo caratterizza e lo rende uno dei gatti più ricercati in nordamerica.
Lo standard di razza del Bobtail Americano è stato accettato e riconosciuto da quattro associazioni nordamericane ma solo a partire dal 2006.
Prima di allora non era stato considerato una vera e propria razza a sé, tanto che ancora oggi non è molto diffuso e in Europa è praticamente introvabile.