Blu di Russia, quanto vive? Cure specifiche e longevità
Ecco come prendersi cura del Blu di Russia: quanto vive, cosa mangia e tante informazioni per chi intende adottare questo gatto
Nella cura del nostro gatto è importante conoscere delle informazioni essenziali, come ad esempio quanto vive un Blu di Russia e di quali attenzioni ha bisogno.
Il Blu di Russia in particolare è un gatto un po’ esigente che ha bisogno di cure specifiche per vivere al meglio delle sue possibilità.
Cuccioli e socializzazione
Il Blu di Russia è un affascinante gatto dal carattere affettuoso ma riservato, non particolarmente propenso alla socializzazione.
Per questo motivo è fondamentale che i cuccioli di questa razza felina vengano da subito indirizzati verso il contatto umano.
Si tratta di piccoli allegri e vivaci, esattamente come gli altri cuccioli, hanno solo bisogno di una “spintarella” in più.
Il Blu di Russia sin dai primi mesi di vita deve essere abituato al contatto con le persone, anche in senso strettamente fisico.
Altrimenti rischiamo di crescere un gatto che si spaventa al minimo cenno o movimento e potrebbe diventare un problema soprattutto quando di tratta di andare dal veterinario.
È inevitabile che, come ogni gatto, abbia bisogno di fare i suoi controlli di routine e le vaccinazioni perciò deve imparare a fidarsi delle persone.
Stesso discorso vale per il contatto con gli altri animali, sin da cucciolo deve abituarsi alla loro presenza onde evitare di avere reazioni esagerate.
Blu di Russia: quanto vive in media
Nella cura del nostro Blu di Russia è importante conoscere informazioni relative alla sua salute e di conseguenza anche quanto vive e a quali patologie è soggetto.
In genere è un gatto molto longevo che può vivere in media tra i 15 e i 20 anni, ma in alcuni casi gli esemplari raggiungono i 25 anni di età.
Un vero Highlander, sempre a patto che il gatto sia ben curato nel corso della sua vita e che ogni potenziale problema di salute sia affrontato con tempestività.
Possiamo dire che il Blu di Russia è un gatto poco soggetto alle malattie, tuttavia è possibile riscontrare delle patologie comuni a molte razze.
Tra queste ricordiamo la cardiomiopatia ipertrofica, che causa l’ispessimento del muscolo cardiaco, e la tendenza a sviluppare calcoli alla vescica.
Il Blu di Russia ha anche un’altra particolarità: può nascere affetto dalla cosiddetta polidattilia, ovvero con sei o sette dita per ogni zampa.
Una malformazione ereditaria non grave che in genere interessa principalmente gli arti anteriori.
Quanto vive il nostro Blu di Russia dipende soprattutto da noi: ricordiamo sempre di portarlo dal veterinario e di farlo controllare al primo segnale di allarme.
Toelettatura: consigli utili
Un aspetto fondamentale nella cura del Blu di Russia è la toelettatura che deve essere regolare e approfondita nonostante si tratti di un gatto a pelo corto.
Il mantello è una delle peculiarità di questo splendido gatto: liscio e morbido e di un colore che lo fa risplendere d’argento.
È senza dubbio un gatto da sogno, talmente bello che sembra quasi uscito dalla fantasia di un romanzo d’altri tempi.
A maggior ragione dobbiamo preservare l’integrità e la bellezza di questo mantello che va spazzolato regolarmente con una spazzola a setole dure.
È utile avere sempre a disposizione anche un pettinino a setole fitte che serve per controllare l’eventuale presenza di detriti o parassiti che si annidano tra i peli.
Molti allevatori consigliano, inoltre, di fare spesso il bagno a questo gatto preferendo soluzioni naturali come la crusca d’avena.
Per sciogliere qualsiasi dubbio come sempre è buona norma consultare il proprio veterinario di fiducia che terrà conto delle esigenze specifiche del gatto.
Blu di Russia: alimentazione
Se c’è una cosa su cui tutti son d’accordo è che il Blu di Russia è un gatto dal palato un po’ esigente, che ha bisogno di un’alimentazione specifica.
Non è un micio che mangia tutto ciò che gli capiti a tiro come capita invece con altre razze feline, fameliche e golose praticamente di tutto.
Il Blu di Russia ha bisogno di mangiare alimenti di ottima qualità ma soprattutto cibi che solletichino il suo palato.
È necessario, quindi, individuare i suoi gusti e di conseguenza acquistare prodotti e ingredienti a affini ai suoi gusti.
Attenzione però alle quantità: se il nostro Blu di Russia trova il suo piatto preferito nella ciotola potrebbe divorarlo in tutta fretta.
Se trova il cibo ideale diventa vorace e soprattutto potrebbe iniziare a richiedere spesso il cibo, anche quando non è l’ora dei pasti.
Qui sta a noi monitorare per bene le quantità, dargli una routine specifica e scongiurare il pericolo che possa ingrassare con tutte le conseguenze del caso.
Per un Blu di Russia in genere si consiglia un’alimentazione che alterna cibo secco a cibo umido.