Bergamo, boom di adozioni per gatti e non solo
La situazione pandemica corrente ha fatto registrare un boom di adozioni feline nel bergamasco e dintorni
Un numero di adozioni in crescita nell’anno passato ci racconta una bella e confortante realtà in un momento che di felice ha ben poco. 2020, anno della pandemia mondiale, fa registrare in Italia ma più in generale nella provincia di Bergamo (una delle più colpite nella penisola) un boom di adozioni per quanto riguarda l’ambito felino. Gatti per la compagnia e per il benessere interiore, così potremmo definire il tutto.
Sono per l’appunto dei dati che devono farci riflettere non solo sulla situazione attuale, ma anche sul nostro rapporto con gli animali domestici e, come ci sembra scontato sottolineare, con i gatti. Secondo alcune percentuali dell’Enpa (l’ente nazionale per la protezione animali) sarebbero stati il 15% in più i randagi a trovare una casa. La speranza di una nuova e migliore condizione ha travolto molti dei nostri amici a 4 zampe.
Un boom di adozioni per certi versi inaspettato
L’esempio cardine della percentuale appena indicata è la provincia di Bergamo, che ha fatto registrare all’incirca 18 mila adozione nella scorsa annata, delle quali più della metà sono gatti. I felini di strada, quelli che hanno conosciuto l’abbandono o che sono direttamente nati tali, hanno avuto modo di conoscere una famiglia. Un traguardo importante per tutti, per loro e per noi in quanto società.
Le parole dei diretti interessati, principalmente responsabili delle strutture d’accoglienza, fanno ben sperare in dei momenti, come quelli che viviamo, dove il buon auspicio è d’obbligo: “Nessuno si aspettava nulla del genere; la maggior parte delle richieste sono rivolte ancora oggi a gatti e altri animali, come cani, di piccola taglia. Le persone decidono di prendersi questa importante responsabilità per varie e giuste ragioni.”
“L’amore che si può provare nei confronti di queste creature è quanto di più bello possa esserci. La felicità per l’evento è tanta e speriamo davvero che la linea continui ad essere questa”. Per la maggior parte, se non nella totalità, questi pensieri rispecchiano il nostro e non possiamo fare altro che manifestare la nostra gioia.
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