Benny, la gatta bicolore che è entrata nel cuore di una famiglia
A volte accadono eventi che nessuno può prevedere ed il destino può essere crudele. La storia di Benny è unica ed emozionante
La storia che state per leggere è un rollercoaster di emozioni e vede come protagonista una tenera gatta bicolore che nel giro di pochi mesi ha conquistato il cuore di un’intera famiglia. Ci troviamo in una campagna tra Vicenza e Treviso; è estate ed Enzo, come spesso capita, ha invitato nella sua cascina l’amico Diego. Entrambi sono poliziotti e ne hanno passate tante insieme.
Mentre stanno chiacchierando e sorseggiando una bella bibita ghiacciata, dal fienile arriva trotterellando un simpatico micio bianco e rosso. E’ una femmina ed è ancora cucciola. “Ehi, sembra che voglia proprio stare con te, Diego, perché non lo porti a casa?” propone Enzo sorridendo all’amico. Era una battuta ma in realtà Diego la prese sul serio ed essendo amante degli animali decise di portarla davvero a casa con lui.
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Racconta Susy, la sorella di Diego: “L’unico ostacolo poteva essere la moglie, che però si convinse piuttosto in fretta. Ero felice per lui. Mi ricordo che era eccitatissimo e felicissimo“. Purtroppo la gioia durò ben poco perché dopo qualche settimana si scopre che la moglie di Diego era allergica al pelo del gatto. Con il cuore spezzato l’uomo chiede alla sorella Susi di tenere con lei la gatta bicolore Benny. La sorella accetta un po’ controvoglia ma vuole vedere il fratello felice.
Susy ovviamente è già perdutamente innamorata e sa che non si separerà mai più dal micio. Nel cuore di Benny però c’è solo Diego e da lui si fa fare di tutto. Purtroppo Diego non può sempre farle visita perché sta combattendo con una brutta malattia che purtroppo non lascia speranze. Dopo 4 mesi di sofferenza Diego si arrese alla malattia. “Come dico sempre quando mi capita di parlare di questa tragedia, avere accanto Benny è stata una cosa preziosa, che mi ha aiutata a non perdere la testa. Lui aveva bisogno di me e io di lui, non potevo lasciarmi andare alla disperazione” afferma Susi con dolore.
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