Bastet, la dea gatta e la città a lei dedicata
Conoscevate la città dedicata a Bastet, la dea gatta? Esiste davvero, vediamo tutti gli oggetti rinvenuti e dove sono conservati
Incredibile ma vero, non solo i gatti nell’antichità erano venerati come divinità, proteggevano gli esseri umani cacciando i topi ed i serpenti, ma avevano anche una dea di riferimento, Bastet la dea gatta. Con tanto di città a lei dedicata. La città si chiamava Bubastist, ed era situata a sud-est della moderna città di Zagazig.
Gli antichi egizi iniziarono a fabbricare mummie di gatto in onore della dea Bastet. Diverse di queste mummie, sono state trovate in oggetti collocati in bare rettangolari a forma di gatto, o avvolti in lino e dipinti per assomigliare a un gatto.
I gatti erano venerati perché si cibavano di animali come i topi, li cacciavano e per gli antichi questo era un segno divino.
Tanto da costruire per loro statue e mummie, riempiendo di tesori i luoghi di culto: coppe e bracciali in oro sono state rivenute nei decenni e costituiscono un valore enorme.
Come spiega National Geographic “A sud-est della moderna città egiziana di Zagazig si trovano le rovine di granito rosso di una città sacra ai seguaci della dea felina Bastet”.
“La quale venne adorata per migliaia di anni nell’antico Egitto e la sua popolarità raggiunse il culmine durante la 22-esima dinastia, quando i faraoni costruirono per lei un magnifico tempio in città, poi chiamato Per-Bast”.
Oggi Bubastist è un importantissimo sito archeologico che ha conservato moltissimi tesori dedicati ai gatti, come statue, ovviamente raffiguranti gatti, bracciali con disegni di gatti e persino mummie di gatti, ora conservate al British Museum di Londra.
Quante cose meravigliose ci riservano questi animali magici. Noi al giorno d’oggi non costruiamo sicuramente templi a loro dedicati, ma li adoriamo ugualmente.
Vengono trattati da chi li ama, con i guanti bianchi, amore e rispetto per loro, sono alla base di tutto. Voi andreste a visitare questa città dedicata alla dea gatta?