Bambino ucraino piange dall’emozione quando riabbraccia il suo gattino perso nei bombardamenti
Gli occhi lucidi di questo bimbo alla vista del suo gattino che pensava di non rivedere mai più, lasciano proprio senza fiato
Un bambino ucraino non è riuscito a trattenere le lacrime quando è finalmente riuscito a ritrovare il suo gattino perso nel caos dei bombardamenti. La loro casa è andata distrutta. Il bimbo si è trovato costretto a lasciare il Paese insieme ai suoi genitori, ma era disperato per aver perso il suo gatto.
Fortunatamente, il bambino è riuscito a riavere e riabbracciare il suo gatto. Grazie al lavoro di attivisti e volontari che lavorano giorno e notte per aiutare gli animali e le persone in difficoltà.
Di fondamentale importanza per questo ritrovamento Dominic Dyer, un sostenitore della protezione della fauna selvatica e del benessere degli animali. L’uomo ha offerto il suo servizio come volontario ed è riuscito a trovare il felino.
L’attivista Dominic Dyer, in un’intervista, ha detto che spera ci siano tante altre di scene come questa. Dice anche di essere molto felice di vedere che, oltre ad essere un popolo forte e resiliente, la guerra non ha scosso l’amore degli ucraini per gli animali.
Ogni giorno, i volontari percorrono migliaia di chilometri su strade pericolose per portare gli animali che trovano persi e abbandonati ai confini. Per ricongiungersi con i loro proprietari o per portarli comunque al sicuro. Ad esempio il gruppo di attivisti Breaking Chains si è impegnato ad agire in prima linea.
“Stiamo lavorando per riunire gli animali con le persone che hanno perso i mariti, hanno perso i figli, hanno perso la casa, hanno perso il loro paese, hanno perso il lavoro. Questi rifugiati non hanno altro che l’amore per questi animali, che fanno parte della famiglia.” -ha affermato un portavoce del gruppo.
Finora, 120 animali domestici sono stati salvati e consegnati alle loro famiglie disperate. Oltre a salvare cani e gatti, il gruppo aiuta anche umani e bambini.
Molti civili sono riusciti a lasciare il Paese con i loro animali domestici, ma purtroppo non è stato per tutti così. Alcuni hanno trovato degli ostacoli che gli hanno impedito di portarli con sé. Altri si sono trovati in situazioni spaventose che magari hanno fatto sì che perdessero di vista l’animale, terrorizzato a sua volta.
Alcuni di loro sono poi riusciti prontamente a contattare attivisti e funzionari dei rifugio, lasciando descrizioni degli animali nella speranza di ritrovarli.
I rifugi dell’Ucraina sono sovraffollati e molti sono stati attaccati. Sono molti gli attivisti e i volontari polacchi e rumeni che stanno attraversando il confine e per andare a recuperare e portare in salvo quanti più animali possibile.
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