Bambina sola adotta un gatto dopo essersi trasferita in una nuova città
Una bambina sola si era trasferita con la sua famiglia in una nuova città. Qui ha fatto subito amicizia con un nuovo amico: un gatto che poi ha adottato.
Cambiare città può essere difficile a ogni età, ma soprattutto nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza può essere un’esperienza non sempre facile da affrontare. Ci vogliono subito nuovi amici che possano aiutare a considerare questo nuovo luogo come casa. Lo sa bene la bambina che era sola e che ha adottato un gatto per avere un amico fedele e aprirsi alla nuova città dove si era trasferita con la famiglia.
Quando la sua famiglia si è trasferita in una nuova città, la bambina era emozionata per il trasloco. Aveva anche paura di dover lasciare i suoi amici. Non è stato facile per lei fare amicizia. Quando era il secondo anno in quella realtà ancora sconosciuta, la bambina che era sempre sola ha potuto prendere un gatto. I genitori le avevano concesso questa possibilità per farle provare meno solitudine. Quella notte la bambina pregò Dio affinché le mandasse un gattino che la seguisse dappertutto e che sarebbe stato per sempre il suo miglior amico. Il giorno dopo la famiglia è andata in un rifugio per animali senza casa.
Per la bambina non è stato facile scegliere di fronte a tutti quei gattini in cerca di una casa per sempre. A un certo punto, però, si è resa conto che c’era un povero micetto che piangeva disperatamente. Le sue grida si potevano sentire in tutta la stanza. Era un piccolo gattino nero di sole quattro settimane di vita. Stava cercando in tutti i modi di attirare l’attenzione dei presenti: tirava fuori la zampa e prendeva con le unghie i vestiti delle persone che passavano. Nessuno si fermava a chiedere di lui, perché aveva un’infezione alle vie respiratorie superiori. Anche lui era solo come lei e così la bambina ha deciso di portarla a casa.
Dopo un mese nella nuova casa Jack è completamente guarito. Per tutto quel tempo è rimasto chiuso nella stanza della bambina, per evitare di contagiare il gattino della sorella. Da allora è la sua ombra: la segue ovunque, dorme con lei ogni notte, sta al suo fianco tutto il giorno e piange sconsolato quando lei non c’è.