Aveva questo strano “marchio nero” sul muso: poi la gatta ha trovato chi l’avrebbe amata così com’è
Una storia di amore che va al di là di qualsiasi aspettativa: questa gatta randagia trova la sua famiglia per sempre
Questa creatura meravigliosa e adorabile aveva conosicuto uno dei momenti più bui e terribili della vita: aveva perso la sua famiglia. Non aveva ben capito cosa stava succedendo, in quanto, al momento dell’accaduto era anche una piccola gatta di qualche mese appena. Ma, quando l’unico componente della sua casa, un uomo, scomparse, lei rimase sola, abbandonata e senza nessuno. Divenne subito una randagia e, fortunatamente, qualcuno chiamò un rifugio della zona per potersene prendere cura. Inoltre, la dolcissima pelosetta aveva delle peculiarità che sembravano non aiutarla nell’adozione: un marchio nero proprio sul muso e la sua linguetta sempre sporgente. Andiamo a leggere cosa le accadde.
Era una giornata come tante che si sarebbe trasformata presto in qualcosa di terribile: l’unico componente della sua famiglia scomparse. La piccola, che ora si chiama Tortilla, era rimasta completamente da sola. Quando l’Odd Cat Sanctuary seppe della sua storia, fece in modo di accoglierla nel loro rifugio.
Secondo Tara, la fondatrice dell’Odd Cat Sanctuary, Tortilla “era molto adorabile, faceva le fusa, cercava di accarezzare tutti con la testa e voleva solo affetto.” Inoltre, la sua lingua sporgente conquistò grandi e piccini, la stessa Tara ne parla in questo modo: “La sua lingua sporge costantemente. Si pensa che sia nata così. È davvero adorabile”.
Poco dopo, fortunatamente e a discapito di ogni aspettativa, la pelosetta ricevette una richiesta di adozione. Delle persone si erano totalmente e completamente innamorate di lei. Appena arrivò in casa, subito iniziò a perlustrare qualsiasi stanza ed angolo. Nulla le sfuggiva.
Inoltre, si affezionò subito alla sua mamma adottiva e la seguiva ovunque andasse; la guardava cucinare, rassettare la casa, lavorare e, quando usciva, non voleva perderla. Infatti, spera che un giorno la porti anche con lei a lavorare!
Questa storia mi ha commossa perché mi fa capire quanto i nostri amici pelosetti abbiano un gran bisogno di amore e di affetto. E di come, con poco, si riesca a renderli felici.