Aumento dell’appetito nel gatto anziano: le cause
Patologiche o psicologiche, le cause dell'aumento dell'appetito nel gatto anziano non sono da sottovalutare. Ne parliamo in questo articolo.
Chiunque abbia mai avuto un gatto sa bene quanto questi animali siano golosi e quanto sia importante fare attenzione a quanto mangiano per evitare che prendano troppo peso. Ma cosa significa quando notiamo in loro un aumento dell’appetito superiore al normale? È una situazione che si verifica in genere nel gatto anziano, e di cui vi illustreremo le cause in questo articolo.
L’aumento dell’appetito in questi casi è una vera e propria condizione medica detta polifagia, che si verifica nel momento in cui un gatto, per motivi che esulano da situazioni particolari come la gravidanza o l’allattamento, sente il bisogno di mangiare più del solito. Indagare sulle cause reali, psicologiche o patologiche, è estremamente importante per farlo tornare alla normalità prima che metta su troppi chili di troppo, rischiando di diventare obeso. Vediamo allora quali sono le malattie più diffuse che possono provocare polifagia in un gatto anziano.
Ipertiroidismo
I malfunzionamenti della tiroide sono molto comuni in un gatto di età avanzata e rappresentano la causa principale degli squilibri nell’appetito e nell’assorbimento del cibo. Gli ormoni della tiroide sono responsabili della regolazione di molti processi metabolici importanti per l’organismo. In un gatto affetto da ipertiroidismo, il livello di ormoni in circolo nella tiroide aumenta progressivamente, provocando un aumento del metabolismo.
Questo provoca a sua volta molti cambiamenti nel corpo del gatto, che possono includere un aumento dell’appetito unito a perdita di peso e di massa muscolare. La polifagia in particolare si osserva in circa la metà dei gatti con questa malattia, e può presentarsi anche in modo molto evidente, con gatti in grado di mangiare anche il doppio del cibo che mangiano di solito per poi chiederne o cacciarne dell’altro.
Questo accade perché l’organismo dell’animale sta cercando di bilanciare l’aumento del metabolismo aumentando la quantità di calorie consumate. Alcuni gatti riescono però a mantenere l’appetito a livello normale, mentre altri ancora sviluppano una forma piuttosto rara della malattia, detta ipertiroidismo apatico, che provoca inappetenza.
Diabete mellito
Un altro disturbo tipico dei gatti adulti e soprattutto anziani, specie se hanno seguito una dieta a base di cibo secco, è il diabete. Poiché molto cibo per gatti secco è ricco di carboidrati e povero di proteine, questo può favorire l’insorgere della malattia in età avanzata.
Il pancreas produce insulina in base al livello di glucosio presente nel sangue; l’insulina permette al glucosio di accedere alle cellule. Essa viene prodotta in genere quando i livelli di glucosio nel sangue sono particolarmente elevati, cosa che solitamente avviene alla fine di un pasto.
Quando il pancreas non produce sufficienti quantità di insulina o ve n’è un rilascio anormale, con conseguente risposta inadeguata da parte delle cellule, si è in presenza di diabete mellito. Lo zucchero nel sangue del gatto non può entrare nelle cellule e non può quindi ricevere l’energia necessaria perché l’animale sia sano.
Di conseguenza avrà sempre fame perché non ha ottenuto abbastanza energia dal cibo. Inoltre l’organismo comincerà a metabolizzare le riserve di grasso e proteine di cui dispone, per cui il gatto finirà col perdere peso a prescindere da quanto mangia.
Insufficienza pancreatica esocrina (EPI)
L’insufficienza pancreatica esocrina è una malattia che consiste in una carenza o totale assenza di enzimi digestivi prodotti dal pancreas. Nei gatti affetti da questo disturbo le proteine, gli amidi e i grassi ingeriti non vengono metabolizzati in modo da essere assorbiti in modo adeguato dall’intestino.
Ciòsignifica che le sostanze nutritive non possono passare in circolo per essere utilizzate dai tessuti dell’organismo. Gran parte del cibo assunto viene espulsa tramite le feci senza essere prima digerita nel tratto gastrointestinale. Questo provoca una perenne sensazione di appetito in circa metà dei gatti affetti da EPI. Se non trattata adeguatamente, questa malattia può far morire di fame un gatto anche se consuma cibo in grandi quantità.
Infiammazione intestinale cronica (IBD)
La IBD è una infiammazione che colpisce un gran numero di cellule del tratto digerente. Questa infiammazione provoca cambiamenti strutturali nella mucosa che forma il rivestimento delle pareti intestinalli, con conseguenti problemi di digestione e difficoltà a metabolizzare e assorbire i nutrienti del cibo ingerito.
I sintomi più comuni della IBD sono vomito, diarrea e perdita di peso; alcuni gatti mostrano anche un aumento dell’appetito perché l’organismo non è in grado di ricevere sufficiente nutrimento dal cibo, lasciando l’animale perennemente affamato.
Acromegalia
L’acromegalia felina, detta anche ipersomatotropismo, è un disturbo che colpisce il sistema endocrino e causa una eccessiva produzione di ormoni della crescita dovuta a un tumore all’ipofisi. Questi ormoni causano una crescita anormale di alcune parti del corpo del gatto, che spesso presenta muso e zampe molto grandi, mandibola sporgente, denti molto distanziati tra loro e un mantello in cattive condizioni.
L’acromegalia si osserva spesso nei gatti maschi castrati che hanno superato gli 8 anni di età e in particolare quelli affetti da diabete. Sono proprio i sintomi del diabete a segnalare la possibile presenza di acromegalia e includono sete eccessiva, minzione eccessiva e appetito superiore al solito.
Cause secondarie
Altri fattori che possono causare polifagia sono:
- Morbo di Cushing;
- Tumori benigni o maligni;
- Infezioni che interferiscono con l’assorbimento delle sostanze nutritive;
- Infestazioni da parassiti, inclusi il verme solitario, gli ascaridi e gli anchilostomi;
- Colangite linfocitaria felina, che colpisce il fegato del gatto;
- Traumi o infezioni che influenzano l’area del cervello che regola la sensazione di sazietà;
- Alcuni medicinali, inclusi i glucocorticoidi, le benzodiazepine e gli antistaminici;
- Noia, stress, alimentazione sbagliata.
Cosa fare
Se il vostro gatto sviluppa improvvisamente un appetito esagerato e si mostra ossessionato dal cibo, raccomandiamo di portarlo dal veterinario il più presto possibile. Altri segnali importanti che si possono osservare in un gatto con polifagia comprendono diarrea, vomito persistente, sete e minzione eccessive, perdita di peso, iperattività e tendenza a fare i bisogni fuori dalla lettiera.