Attacchi epilettici nel gatto anziano
Il gatto anziano è il più esposto al rischio di attacchi epilettici. Scopriamone qui le possibili ragioni.
Proprio come le persone, anche alcuni animali domestici soffrono di epilessia nel corso della loro vita. Tra questi sono i cani a essere più colpiti, ma anche i gatti ne sono interessati, in particolare i gatti più avanti con l’età. In questo articolo analizzeremo le cause e i disturbi collegati agli attacchi epilettici nel gatto anziano.
Cos’è l’epilessia
L’epilessia idiopatica o epilessia primaria è una condizione che dura tutta la vita e che si manifesta in animali giovani (fino ai 4 anni di età nei gatti); è molto più comune nei cani che nei felini e causa solo il 25% degli attacchi solitamente riscontrati in questi ultimi. L’aggettivo “idiopatica” indica che non si conosce con certezza la causa del disturbo, mentre in tutti gli altri casi (epilessia secondaria) le crisi convulsive sono sintomo di altre malattie.
Molte crisi epilettiche nel gatto sono causate da danni al cervello. Può sembrare un’affermazione allarmante, ma non tutti i danni cerebrali sono seri o fatali: un danno minimo può essere quasi impercettibile nei gatti ma può bastare a causare convulsioni.
Per capire come mai esse siano più comuni negli esemplari anziani bisogna comprendere come funzionano: sono infatti il risultato di un’attività elettrica anomala nel cervello. Per dirla in parole povere, è come se fossero causate da un impianto elettrico difettoso. Proprio come un incendio che scoppia in casa nostra, esse si scatenano nel cervello rilasciando un’energia enorme e indesiderata.
Questa energia trasmette dei segnali al resto del corpo, causando il comportamento preoccupante che il nostro animale mostra quando ha le convulsioni. E proprio come casa nostra, più un gatto è vecchio e più è probabile che l’”impianto” abbia problemi di funzionamento: col passare del tempo, la probabilità di essere colpiti da un attacco epilettico aumenta. Ma ciò non significa che tutti i gatti prima o poi ne soffriranno.
Cause delle crisi epilettiche nei gatti anziani
Le cause delle crisi di epilessia nei gatti anziani sono:
- Ictus: un ictus è provocato da un’emorragia cerebrale, che può scatenare un’attività elettrica anomala dei neuroni e una crisi epilettica nel gatto. Di solito interessano un particolare emisfero del cervello e il corrispettivo lato del corpo. Se il vostro gatto ha un ictus, quindi, le convulsioni si manifesteranno solo su un lato. Ovviamente i gatti anziani sono i più soggetti al rischio di ictus.
- Trauma cranico: può causare una crisi in un punto particolare del cervello. A seconda di dove avviene esattamente il trauma cranico, il gatto mostrerà sintomi diversi nel corso di una crisi. I mici anziani non sono più suscettibili di altri al rischio di trauma cranico, ma di convulsioni da esso causate.
- Infezioni: accade più raramente, ma alcune infezioni (in particolare da fungo) possono causare crisi epilettiche al felino. Alcune di queste infezioni, come la FIP, possono essere fatali ma anche causare lesioni cerebrali che scatenano l’attacco man mano che si espandono ed esercitano una pressione sempre maggiore sul cervello.
- Problemi all’apparato cardiocircolatorio: qualunque disturbo che limiti il giusto afflusso di sangue al cervello (ipertensione, encefalopatia ischemica, policitemia) può provocare attacchi. Questi disturbi possono comparire nell’animale a ogni età, ma è più probabile che si sviluppino in età avanzata.
- Farmaci: un sovradosaggio di farmaci è da collegare con la comparsa di attacchi epilettici. Tra gli errori più comuni commessi dai proprietari di gatti c’è quello di usare prodotti (come antiparassitari) specifici per cani, che possono portare a sovraccaricare il cervello del felino.