Angelito, il gattino disabile salvato dall’eutanasia grazie a delle persone speciali (VIDEO)
Angelito è affetto da una grave disabilità alle zampe posteriori ma, grazie a delle persone speciali, oggi è tornato a sorridere
Alcuni gattini randagi sono più vulnerabili rispetto ad altri a causa di problemi di salute, come ad esempio la disabilità. Questa condizione, però, non è riuscita ad avere la meglio sul coraggioso Angelito, il quale oggi ha una nuova vita.
Qualcuno decise di abbandonarlo sotto un’automobile e di lasciarlo solo con i suoi problemi motori. Sin dalla nascita, infatti, Angelito ha una grave disabilità alle zampe posteriori.
Per fortuna, non tutte le persone sono così crudeli e qualcuno decise di prendersi cura di lui e di aiutarlo. Il suo nome è Tata Céspedes.
La persona che trovò il gattino, quando vide la sua disabilità, pensò subito all’eutanasia come rimedio drastico, ma la donna si oppose fortemente.
Secondo lei non era affatto giusto fare ricorso a questi metodi, privando il gattino di qualsiasi possibilità di vita.
La disabilità è un problema che va affrontato e non aggirato, sostiene la donna. Proprio per questo decise di tenerlo, nonostante molti veterinari gli avessero consigliato di sopprimerlo.
Angelito, poi, aveva alcuni problemi ai reni che comportavano altre spese per cibi specifici e, anche in questo caso, a Tata non importava. Voleva solo che stesse bene.
Tramite l’aiuto di un dottore, i due crearono una sedia a rotelle fatta apposta per il gattino che gli permise di poter camminare. Il video che segue dimostra come è diventato oggi.
Per lui, la disabilità non è mai esistita nella sua mente ed ora che si può spostare facilmente, si muove come un gatto a tutti gli effetti.
Sui social network, la sua storia ha emozionato numerosi utenti da tutto il mondo e conquistato i loro cuori.
La donna ci offre un importante lezione di vita, invitandoci a non farsi spaventare dalle difficoltà, ma di superarle. Inoltre, non bisogna avere paura di adottare un gatto disabile, anzi si ha la possibilità di aiutarlo il doppio.