Anche se è stato abbandonato dalla sua famiglia, questo gatto nano e cieco è più che determinato a sopravvivere

Questo gattino aveva solo bisogno d'amore e di essere accettato per quello che realmente è

Nonostante ciò che le avevano fatto questa gattina aveva solo voglia di scoprire cosa significasse vivere in una famiglia vera. E, sorpattutto, che la amasse per ciò che era. La piccola pelosetta protagonista di questa storia di certo vi farà commuovere e vi farà toccare con mano cosa significa donare gioia e serenità ad un gatto, in questo caso nano e cieco. Pensate, la abbandonarono vilmente senza la possibilità di procurarsi il cibo la sua sopravvivenza era davvero messa alla prova.

Ma per fortuna, miei cari lettori ed amici, questa pelosetta ora ha un lieto fine, in una casa vera circondata da persone che la amano e la accolgono a braccia aperte. Ora vi vorrei raccontare la sua sua storia e come, finalmente, ha ricevuto una seconda possibilità. Andiamo insieme a scoprilo, cosa state aspettando?

un gatto bianco

Questa dolcissima gattina che vedete dormire nella foto che vi ho postato in alto si chiama Giselle. Lei è nata con una malformazione della colonna vertebrale che non le permette di essere come tutti gli altri gattini. Inoltre, la sua gabbia toracica è più piccola del normale e questo le causa diversi problemi respiratori. Infine, soffre di nanismo ed è, almeno da quanto ne sappiamo, sempre stata cieca. La sua vita, quindi, è costellata di alti e bassi ma lei non ha mai smesso di lottare.

una gattina nana di nome Giselle

Furono i volontari del rifugio che si chiama Society for the Prevention of Cruelty to Animals ( MSPCA ), in Massachusetts  a prendersi cura di lei fin dal primo momento post abbandono. Ciò che credettero i suoi ex proprietari fin dall’inizio era che la piccola Giselle non sarebbe mai riuscita a sopravvivere con tutti questi problemi di salute. Non ebbero fiducia in lei e, a dirla tutta, le sue condizioni almeno al momento del ritrovamento non erano delle migliori. Il suo pelo era arriffato e sporco. Dovevano curarla al più presto.

I volontari stessi non pensavano che la piccola potesse trovare una famiglia per sempre. Pensavano, anzi, che sarebbe rimasta con loro in rifugio per sempre. Ma questo fu prima di conoscere una donna speciale di nome Holly. Lei vide Giselle e se ne innamorò seduta stante, la ribattezzò Potato e decise di adottarla per sempre.

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