American Curl, quanto vive? Salute e malattie
Se vogliamo accogliere in casa un American Curl quanto vive e a quali problemi è soggetto sono informazioni importanti per prendercene cura
Il gatto dalle buffe orecchie arricciate: scopriamo l’American Curl, quanto vive e soprattutto quali sono le cure di cui ha bisogno.
Adottare un micio non è solo un divertimento ma anche una grande responsabilità, perciò dobbiamo conoscere da vicino pregi e difetti della razza felina.
Caratteristiche dell’American Curl
Se c’è una cosa che rende l’American Curl un gatto inconfondibile è la particolare forma delle sue orecchie, che lo ha reso famoso nel mondo.
Non a caso il suo nome curl significa proprio “ricciolo”, per via della strana piega all’indietro (più o meno accentuata) che le orecchie assumono.
Sebbene all’inizio molti credevano che si trattasse di un difetto genetico è stato dimostrato che l’arricciatura delle orecchie non provoca nel gatto problemi di salute.
L’American Curl deve la sua peculiarità a una mutazione genetica spontanea e del tutto naturale, trasmessa di generazione in generazione dal primo esemplare, Shulamith.
Con i vari accoppiamenti si è scoperto che il gene è dominante e che basta che solo uno dei genitori lo possieda per passare ai cuccioli.
L’American Curl da cucciolo
I cuccioli di American Curl nascono con le orecchie dritte esattamente come tutti gli altri gattini del mondo.
L’arricciatura si verifica a poco a poco nel corso delle prime sedici settimane di vita, entro le quali può assumere un’angolazione più o meno accentuata.
Se è vero che ogni cucciolo è una bella responsabilità, il discorso vale in particolare per i piccoli American Curl che devono essere attenzionati sin da subito.
Sono gattini quasi iperattivi, amano giocare e sono anche parecchio scaltri, tanto da risultare un po’ difficili da gestire specialmente agli occhi di un padrone inesperto.
American Curl: quanto vive questo gatto
L’American Curl è un gatto robusto e resistente, più degli esemplari di altre razze affini, e la genetica è dalla sua parte.
Infatti non è predisposto a particolari patologie e può vivere tranquillamente fino a 15 anni di età.
Se ben curato e seguito con attenzione in ogni fase della sua crescita e della sua vita può essere anche più longevo.
Un patrimonio genetico variegato
La storia dell’American Curl ci racconta di una razza felina nata per puro caso in una cittadina della California.
Una coppia del posto accolse in casa una gattina randagia di nome Shulamith che aveva una buffissima caratteristica: le orecchie piegate all’indietro.
Fu per volere dei due genitori adottivi della micia che questa peculiarità fu trasmessa a nuove generazioni di gatti. In sostanza fecero accoppiare la capostipite con altri mici.
Ma questi accoppiamenti non furono mai “controllati”, ovvero non furono scelte particolari razze feline per portare avanti la progenie di Shulamith.
Così oggi, dopo decenni di incroci, l’American Curl possiede tutte le caratteristiche possibili e inimmaginabili che un gatto possa avere.
Possiamo trovarlo di ogni colore, pattern o varietà di pelo, gatti tutti completamente diversi tra loro ma con in comune le orecchie arricciate.
Le buffe orecchie dell’American Curl
Quando parliamo di American Curl quanto vive dipende esclusivamente dalle cure che gli forniamo nel corso della sua vita insieme a noi.
Pur non essendo un gatto predisposto a particolari patologie, la forma delle sue orecchie lo rende più soggetto a problemi auricolari.
Le orecchie piegate all’indietro conferiscono al gatto non solo un aspetto buffo e particolare, ma anche un canale uditivo più stretto rispetto agli altri gatti.
Ciò significa che al suo interno si forma una maggiore quantità di cerume a causa dei detriti che si depositano e accumulano nel corso del tempo.
Perciò se l’igiene delle orecchie è importante per tutti i gatti, per l’American Curl è addirittura fondamentale.
Pulire le orecchie del gatto
Per mantenere sane le orecchie dell’American Curl basta curarne l’igiene costantemente seguendo pochi e semplici accorgimenti.
Innanzi tutto ricordiamo sempre che le orecchie sono una delle parti più sensibili del corpo di un gatto e vanno trattate e maneggiate con cura e delicatezza.
Ricordiamo anche che per pulirle non serve andare in profondità ma limitarsi all’area del padiglione auricolare (la parte più esterna).
Per pulire le orecchie dell’American Curl basta utilizzare un panno morbido inumidito di acqua tiepida (va bene anche una garza) e massaggiarne delicatamente il padiglione.
Non insistiamo mai con le dita all’interno del condotto uditivo perché qualsiasi movimento brusco potrebbe danneggiare il corretto funzionamento delle orecchie.
Dal momento che le orecchie dell’American Curl tendono a formare una maggiore quantità di cerume all’interno è consigliato utilizzare delle gocce auricolari.
Prima di comprare e utilizzare qualsiasi prodotto non dimentichiamo di consultare il veterinario e, soprattutto, non utilizziamo mai le gocce auricolari umane.