American Curl, orecchie e altre particolarità
American Curl, orecchie arricciate e una miriade di varianti: scopriamo insieme una delle razze feline più particolari che esistano
È uno dei gatti più buffi e particolari che esistano l’American Curl, orecchie arricciate ed espressione vivace lo rendono semplicemente irresistibile.
C’è tanto da sapere su questo micio, un vero concentrato di energia e coccole perfetto per chi voglia un compagno unico nel suo genere.
Un po’ di storia
L’American Curl è frutto di una combinazione casuale di eventi, nato nella California degli anni Ottanta da una gattina randagia.
Accolta in casa da una coppia del posto, che le hanno dato il nome di Shulamith, questa micia aveva una particolarità: le orecchie arricciate.
Una caratteristica simile non si era mai vista in un gatto prima di allora e fu così che i due decisero di provare a trasmetterla a nuove generazioni di gattini.
La piccola Shulamith si accoppiò con diversi gatti e i due padroncini si accorsero che le orecchie arricciate erano presenti di volta in volta in tutte le cucciolate.
Ci volle poco a capire, seppur non fossero degli scienziati, che si trattava di un gene dominante quindi facilmente riproducibile.
Per far nascere nuovi piccolini con le orecchie arricciate bastava che almeno uno dei due genitori possedesse il gene mutato.
I cuccioli di American Curl
Conoscendo la storia di questa razza felina è facilmente intuibile il perché del suo nome: American, perché nata in America, e Curl, che in inglese significa “ricciolo”.
Tuttavia solo gli appassionati sanno che i cuccioli di American Curl non nascono con le orecchie arricciate, ma dritte come tutti gli altri gattini.
Fino alle prima quattro settimane di vita è praticamente impossibile capire quali piccoli della cucciolata svilupperanno questa particolare caratteristica.
Entro le prime sedici settimane di vita le orecchie pian piano si ripiegano all’indietro, finché non si fermano. Motivo per cui l’arricciatura non è mai uguale da gatto a gatto.
Unico appunto sui cuccioli di American Curl, orecchie a parte da piccoli sono un po’ iperattivi e potrebbero risultare difficili da gestire.
Con loro occorre molta pazienza, purtroppo accogliendoli in casa dobbiamo mettere in conto che si rompa “casualmente” qualche soprammobile.
Un gatto dal carattere splendido
Oltre ad avere un aspetto unico nel suo genere, l’American Curl è dotato di un carattere davvero splendido che lo rende il gatto perfetto per le famiglie.
È dolce e molto affettuoso, si affeziona tanto ai membri della sua famiglia umana e adora trascorrere con loro la gran parte del suo tempo.
Inoltre è un gatto molto giocherellone e si trova bene soprattutto con i bambini, con i quali gioca e corre senza mai stancarsi.
L’American Curl, come se non bastasse, è un gatto che ben tollera i cambiamenti a differenza della maggior parte dei suoi simili.
Se prevedete di fare un trasloco oppure un lungo viaggio, non temete: l’American Curl sarà ben lieto di spostarsi, basta che al suo fianco ci sia la sua famiglia.
American Curl: orecchie buffe ma innocue
In genere chi ha a che fare per la prima volta con un American Curl si chiede se la particolare forma delle sue orecchie possa causargli dei problemi.
La risposta è no, la piegatura delle orecchie non è associata ad alcun tipo di patologia congenita o malattia genetica.
L’American Curl è un gatto che gode di ottima salute, anzi per via dei molteplici incroci possiede un patrimonio generico tanto variegato da renderlo meno esposto ad allergie o altri difetti.
Nella cura dell’American Curl, però, non dobbiamo lasciare nulla al caso. Sebbene non soffra di particolari malattie le orecchie restano una parte delicata del suo corpo.
Vanno pulite regolarmente e maneggiate sempre con moltissima cura e attenzione, altrimenti rischiamo di compromettere l’udito del gatto.
La piegatura provoca un restringimento dei canali uditivi e quindi un maggiore accumulo di cerume all’interno delle orecchie.
Perciò dobbiamo controllarle regolarmente e pulirle esternamente con un panno o una garza umidi e all’interno con delle apposite gocce auricolari.
Evitiamo il fai da te e i rimedi della nonna, per non compromettere la salute del nostro gatto dobbiamo rivolgerci sempre al veterinario.
American Curl Shorthair e Longhair
Per via dei numerosi incroci succedutisi nel tempo, oggi l’American Curl esiste in una miriade di varianti tra colori, pattern e lunghezza del mantello.
Proprio in base alla lunghezza del pelo possiamo distinguere l’American Curl Longhair, a pelo lungo, e Shorthair, a pelo corto.
Entrambi i mantelli sono setosi e ben aderenti al corpo e possiedono uno strato di sottopelo molto corto e rado.
Per questo motivo l’American Curl nelle due varianti perde pochissimo pelo, anche nei periodi di muta in autunno e in primavera.
Altra caratteristica comune a tutte le varianti di American Curl è la conformazione della coda, sempre lunga e affusolata con l’unica differenza è che è a pelo corto nello Shorthair e a pelo lungo e più folta nel Longhair.