15 alimenti tossici per i gatti: quali non dare mai a Micio
Amiamo viziarli ma dobbiamo stare molto attenti a ciò che mangiano: ecco gli alimenti tossici per i gatti, assolutamente da evitare
Una dieta sana è alla base di una vita felice per il nostro micio ma nella gestione della sua alimentazione dobbiamo tener conto soprattutto degli alimenti tossici per i gatti, assolutamente da evitare.
Non si tratta di una mera questione di “gusti” ma di cibi che possono compromettere la salute del gatto, mettendo anche a rischio la sua stessa vita.
Con l’aiuto del nostro veterinario di fiducia possiamo andare sul sicuro, chiedergli consiglio come sempre è la soluzione migliore.
Il cibo confezionato ci permette di andare sul sicuro tra croccantini o scatolette di umido, così come snack pensati appositamente per dare al nostro micio tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Ma dobbiamo far molta attenzione quando decidiamo di preparare pasti fatti in casa, gestendo con cura ciascun ingrediente.
Vediamo allora quali sono gli alimenti tossici per i gatti, tanto pericolosi da dover essere assolutamente evitati.
Uova e carni crude
Una moda parecchio diffusa da pochi anni è la cosiddetta dieta BARF, acronimo di “Biologically Appropriate Raw Food”.
Si tratta di una dieta a base di alimenti crudi, sia carni che verdure, che parte dal presupposto che i gatti siano animali originariamente carnivori.
Chi si attiene al regime alimentare della dieta BARF afferma che sia il più indicato per i nostri piccoli felini, un modo per assecondare la loro “natura”.
Basta fare una piccola ricerca su Google per rendersi conto di come la comunità scientifica vada contro questo tipo di alimentazione.
Le uova e le carni crude sono alimenti tossici per i gatti e studi recenti dimostrano quanto sia alto il rischio di introdurre pericolosi batteri nell’organismo.
Analizzando diversi tipi di carni come agnello, pollo, manzo e cavallo i ricercatori hanno potuto appurare che la presenza di enterobatteri è a dir poco scioccante.
Gli enterobatteri sono una grande famiglia di pericolosi microrganismi come salmonella ed Escherichia Coli che sono causa di gravi infezioni.
Un gatto che introduce nel suo organismo tali batteri rischia di compromettere pericolosamente la sua salute, in primo luogo per la comprovata resistenza dei microrganismi anche ai più efficaci antibiotici.
Non solo carni e uova crude sono alimenti tossici per i gatti ma possono avere gravi conseguenze per la salute di noi esseri umani.
Anche solo maneggiando questi alimenti si rischia di contrarre un’infezione, perciò non è un caso se i medici consigliano di pulire accuratamente qualsiasi superficie vi entri a contatto.
Dare al micio alimenti tossici per i gatti come questi significa mettere a rischio non solo la sua salute ma anche la nostra.
Pesce crudo
I gatti possono mangiare il pesce anzi nella dieta del nostro micio non dovrebbe mai mancare una tale fonte di proteine e fosforo.
Inoltre il pesce è un alimento con pochissimi grassi, ideale per i gatti obesi o in sovrappeso che devono seguire una dieta per il controllo del peso.
Tuttavia per anche il pesce crudo rientra tra gli alimenti tossici per i gatti, il pesce va servito al micio esclusivamente cotto.
Come le uova o la carne crude anche il pesce se non viene cotto a dovere può introdurre nell’organismo del nostro gatto pericolosi batteri e microrganismi.
Uno fra tutti è il parassita Anisakis, un “vermetto” lungo e bianco che in genere si annida nell’intestino del pesce fresco molto pericoloso anche per noi esseri umani.
Il pesce crudo, inoltre, può essere causa di soffocamento specialmente se facciamo mangiare al gatto parti ricche si spine come la testa.
Il pesce crudo entra di diritto tra gli alimenti tossici per i gatti anche per un altro motivo: contiene un enzima che danneggia la vitamina B, indispensabile per il corretto sviluppo del gatto.
La carenza di vitamina B, soprattutto per i gattini in fase di sviluppo, può provocare danni neurologici irreparabili compromettendo per sempre la salute del micio.
Non dimentichiamo, inoltre, che non tutto il pesce fa bene al micio e che dobbiamo scegliere soltanto quelli consigliati dal veterinario.
Sono consigliati pesci come sogliola e merluzzo con un basso contenuto di grassi e di tanto in tanto anche l’aringa, ma senza mai eccedere.
Tra i pesci da evitare, invece, ci sono sgombri, calamari o triglie, anche se i gatti ne vanno ghiotti, così come gamberetti, che favoriscono l’insorgere di malattie delle vie urinarie, e il tonno in scatola, troppo grasso e ricco di mercurio.
Aglio e cipolle
Tra gli alimenti tossici per i gatti che dobbiamo assolutamente evitare vi sono anche aglio, cipolle, porri, scalogni e tutti gli ortaggi a radice della famiglia delle Agliacee.
Possiamo introdurre questi ingredienti nella dieta del nostro micio, ma solo in minime quantità. Un eccesso potrebbe causare problemi molto gravi per la sua salute.
Pensate che addirittura l’aglio è considerato cinque volte più tossico rispetto alla cipolla. Ciò può darvi una misura della pericolosità di questi alimenti.
A rendere questi alimenti così tossici per i gatti è la presenza di una sostanza chiamata disolfuro di N-propile che distrugge i globuli rossi e causa debolezza, vomito e diarrea.
I sintomi si aggravano con il frequente e ripetuto consumo di aglio, cipolla e simili: le urine appaiono di colore scuro e nei casi peggiori il gatto soffre di anemia emolitica grave.
Non prendiamo mai questa eventualità sottogamba soprattutto perché i gatti sono animali più soggetti di altri a sviluppare anemia.
Ciò è dovuto al fatto che i globuli rossi del gatto hanno una vita più breve rispetto a quelli di altre specie di mammiferi, dunque l’anemia si sviluppa molto più rapidamente.
Pomodori verdi
Quando siamo tentati di far assaggiare al nostro micio cibi che noi mangiamo abitualmente, come i pomodori, dobbiamo prendere delle precauzioni.
Innanzi tutto i gatti possono mangiare i pomodori maturi, ben puliti e privati dei semini, cotti (basta sbollentarli) ma soprattutto in piccolissime quantità.
I pomodori crudi o verdi invece sono alimenti tossici per i gatti perché contengono una sostanza chiamata solanina (non a caso i pomodori appartengono alla famiglia delle Solanacee).
La solanina è una sostanza pericolosa per la salute del nostro micio, un glicoalcaloide che in quantità eccessive causa avvelenamento.
Provoca innanzi tutto disturbi gastrointestinali come vomito e diarrea e nei casi più gravi porta a letargia, debolezza cronica e uno stato confusionale che impedisce al gatto di svolgere le più elementari attività.
Un’altra sostanza tossica contenuta nei pomodori verdi e acerbi è la tomatina, altro glicoalcaloide con un pericoloso effetto irritante per l’intestino.
La tomatina causa vomito, aumento di salivazione e debolezza ma nei casi di intossicazione più gravi può compromettere le funzioni respiratorie e portare alla morte.
Ingerire troppi pomodori verdi può provocare nel gatto anche l’avvelenamento da nicotina, contenuta non solo nelle sigarette ma anche in alcune Solanacee.
Questo tipo di avvelenamento è tra i più gravi e pericolosi per il micio, provoca aumento della salivazione, debolezza, diarrea e nei casi più acuti perfino convulsioni e paralisi.
Patate crude
Anche le patate appartengono alla famiglia delle Solanacee e se ingerite crude sono alimenti tossici per i gatti.
Il nostro micio può mangiarle ma soltanto in piccolissime quantità e rigorosamente cotte, in aggiunta ai suoi regolari pasti mai come ingrediente principale.
Il discorso cambia quando parliamo di patate non mature e crude che possono essere estremamente dannose per la salute del nostro gatto.
Come i pomodori verdi anche le patate non mature contengono la solanina, sostanza presente anche nella buccia.
Gli effetti, dunque, sono gli stessi e colpiscono sia l’apparato digerente che il sistema nervoso, nei casi più gravi di avvelenamento.
È molto improbabile che un gatto mangi patate o che ingerisca delle bucce, di certo non si tratta di alimenti fondamentali per la sua alimentazione.
Dobbiamo prestare attenzione quando ha a portata di mano delle piante, magari coltivate in giardino, oppure la pattumiera in cui gettiamo gli scarti dei nostri pasti.
Funghi
I funghi sono un alimento molto diffuso sulle nostre tavole, dai risotti alle insalate c’è solo l’imbarazzo della scelta di gustose e succulente ricette.
Ma ci sono funghi commestibili e funghi nocivi, non solo per noi ma anche per la salute del nostro gatto.
Essendo il micio un animale carnivoro di certo non gli prepareremo mai pietanze esclusivamente a base di funghi, sarebbe insensato.
Se proprio vogliamo introdurli nella sua dieta dobbiamo assicurarci che siano quelli confezionati, gli unici realmente sicuri e non velenosi.
Mai dare al gatto i funghi raccolti personalmente o trovati qua e là in parchi, ville o giardini: non sappiamo di che tipo sono e quali effetti potrebbero avere sulla sua salute.
In generale meglio evitare i funghi per il gatto, sono alimenti potenzialmente tossici che non danno alcun contributo a livello nutritivo ed energetico. Il micio ne può fare tranquillamente a meno.
Uva e uva passa
Quante volte abbiamo sentito dire al medico che la frutta fa bene alla salute e va mangiata regolarmente?
Ebbene, per i gatti il discorso cambia e alcuni tipi di frutta sono da considerare alimenti tossici assolutamente da evitare.
I gatti possono mangiare (in piccole quantità) mele, pere, banane, kiwi, albicocche, frutti rossi, melone e anguria ma non devono assolutamente mangiare l’uva.
L’uva è pericolosissima per la salute del micio e provoca una forma di avvelenamento molto grave che, nei casi più gravi, si traduce nella morte del gatto.
L’avvelenamento da uva e uva passa può provocare insufficienza renale acuta anche se gli studiosi ancora non hanno ben chiarito il motivo.
Non si sa quale sostanza contenuta al suo interno causi questa grave condizione nel gatto, sappiamo però che non dipende né dai pesticidi usati in fase di coltura né da altri agenti tossici.
I sintomi di avvelenamento da uva nel gatto sono vari e vanno da quelli meno gravi, facilmente confondibili con quelli di altre patologie, a quelli più gravi.
Tra i meno gravi e più comuni troviamo vomito, diarrea, debolezza e dolori addominali, i classici sintomi che indicano la presenza di un disturbo della digestione.
Ma questi sintomi possono aggravarsi al punto di sfociare in ipercalcemia, aumento della creatinina e dell’azoto ureico e insorgere di calcoli renali.
Per fortuna i gatti in genere sono un po’ schizzinosi e non particolarmente attratti da cibi dolci come l’uva o l’uvetta contenuta nei dolci. Comunque facciamo attenzione.
Frutta con il nocciolo
Tra gli alimenti tossici per i nostri amici gatti ci sono alcuni frutti, o meglio il nocciolo contenuto al loro interno.
Ciliegie, pesche, albicocche e altri frutti simili sono pericolosi non solo perché il nocciolo, se ingerito, può causare soffocamento ma anche per le sostanze di cui è composto.
Il nocciolo infatti contiene cianuro, una sostanza velenosa che può compromettere gravemente la salute del micio.
Il cianuro è una delle sostanze più tossiche e pericolose in assoluto perché inibisce la corretta funzionalità delle cellule, in particolare il trasporto dell’ossigeno al loro interno.
Così in un gatto che ingerisce il nocciolo dei frutti, anche soltanto in minima parte, le cellule non riescono più ad assorbire l’ossigeno necessario che, di conseguenza, non giunge neanche agli organi vitali.
In caso di avvelenamento da cianuro insorgono quasi immediatamente dei sintomi evidenti molto gravi: difficoltà respiratorie, schiuma alla bocca, aumento della salivazione, pupille dilatate, aumento della frequenza cardiaca, convulsioni e shock.
Avocado
Tra gli alimenti tossici per i gatti c’è un altro frutto, l’avocado, molto buono per noi umani ma dannoso per i nostri amici felini.
Certo vien da chiedersi perché mai dovrebbe venirci in mente un’idea assurda come quella di far assaggiare dell’avocado al nostro micio.
In ogni caso se dovesse balenarvi in testa questo pensiero, scacciatelo subito via. L’avocado per il gatto è tossico, velenoso e dannoso come pochi alimenti.
Il motivo è da ricercare nella persina, una sostanza contenuta al suo interno che non ha alcun effetto su noi umani ma dannosa per il gatto.
L’intossicazione che consegue dall’ingestione di questa tossina è tra le più gravi e letali perché provoca necrosi del miocardio, mastite e nei casi più gravi persino insufficienza cardiaca acuta.
Noci e semi
Pistacchi, mandorle, arachidi e chi più ne ha più ne metta: noci e semi sono alimenti tossici per i gatti e non vanno assolutamente introdotte nella dieta.
La gran parte di questi cibi non ha un affetto devastante per la salute del nostro micio, non causa avvelenamento né intossicazioni.
Tuttavia noci e semi sono alimenti ricchissimi di grassi che in quantità eccessive non solo possono far ingrassare il gatto ma anche provocare disturbi come vomito, diarrea e altri problemi gastro-intestinali.
È importante evitare alimenti non solo tossici ma anche controproducenti per il peso forma dei nostri gatti.
Un gatto in sovrappeso o peggio obeso va incontro a problemi che vanno ben oltre il mero aspetto estetico.
Anzi, un gatto grasso e morbido potrebbe provocare in noi un senso di tenerezza. Niente di più sbagliato, oltre che egoista.
Quando il gatto ingrassa va incontro a difficoltà nella digestione, problemi di deambulazione e patologie delle articolazioni, fino ad arrivare a malattie ben più gravi come le insufficienze respiratorie e i problemi cardiaci.
Noci e semi sono perfettamente evitabili, non sono fondamentali ai fini di dare al nostro gatto il corretto fabbisogno energetico.
Discorso a parte va fatto per le noci di Macadamia che non sono solo grasse ma proprio velenose per il nostro micio: mai e poi mai inserirle nella dieta.
L’avvelenamento da noci di Macadamia causa debolezza, vomito, diarrea, dolori addominali ma anche depressione, tremori, zoppia e rigidità del gatto.
Cioccolato
Quante volte avete sentito dire che il cioccolato fa male agli animali? Ebbene, mai consiglio più giusto vi è stato dato.
Il cioccolato è tra gli alimenti più tossici e pericolosi per la salute dei nostri amati gatti e mai e poi mai va introdotto nella dieta.
Neanche se si tratta di un piccolo, innocuo pezzettino. I gatti non sono uguali a noi esseri umani e anche una piccola dose può essere fatale.
Non possiamo negare quanto ci piaccia viziare i nostri amici pelosi, ma dobbiamo aprire gli occhi e renderci conto che quello che per noi è un dolce gesto di amore può trasformarsi in qualcosa che li danneggia irrimediabilmente.
Niente cioccolato ai gatti, dunque, per via di una sostanza chiamata teobromina, contenuta nel cacao con cui viene realizzato.
Poco importa se si tratti di cioccolato fondente o al latte, fa male al gatto in egual misura.
L’organismo del gatto non riesce a smaltire naturalmente la teobromina contenuta nel cacao che, quindi, si accumula fino a provocare una bruttissima intossicazione.
Il gatto vomita e ha la diarrea, inizia ad avere molta sete, febbre alta e anomali tremori, sintomi che se non trattati in tempo possono sfociare in tachicardia e convulsioni.
Latte e formaggi
Avete presente la classica immagina del gattino che beve il latte da un piattino? Dimenticatela perché il latte e i latticini sono alimenti tossici per i gatti e non devono assolutamente mangiarli.
Il latte è un alimento fondamentale per lo sviluppo dei cuccioli ma dallo svezzamento in poi il gatto non ha bisogno di introdurlo nella dieta.
Anzi il latte e i suoi derivati possono provocare una spiacevole intolleranza perché i gatti adulti non producono l’enzima che gli consente di digerire il lattosio.
Sviluppando questa intolleranza quindi i gatti non sono in grado di assorbirlo né di digerirlo con il conseguente insorgere di sintomi quali disturbi intestinali e diarrea.
L’unica circostanza in cui si consiglia di dare latte ai gatti è in caso di avvelenamento da piombo perché aiuta a ridurre i sintomi.
Per mantenere il nostro gatto in salute quindi è altamente sconsigliato fargli bere latte o mangiare prodotti caseari come formaggi e yogurt.
Noce moscata
Tra gli alimenti tossici per la salute dei nostri gatti ci sono anche alcune spezie come la noce moscata, i cui effetti si notano solo se ingerita in grandi quantità.
La noce moscata contiene una sostanza chiamata miristicina che causa disorientamento, allucinazioni, tachicardia e ipertensione.
Può causare, inoltre, fortissimi dolori addominali ma soprattutto convulsioni, mettendo seriamente a rischio la vita del nostro micio.
È molto improbabile che il gatto ingerisca della noce moscata perché non è contenuta negli alimenti specifici per i nostri amici a quattro zampe.
Ma si sa quanto i gatti possano essere curiosi e intrufolarsi ovunque e anche inavvertitamente potrebbero mangiarla iniziando a stare male.
Teniamo sempre questo tipo di spezie fuori dalla loro portata in modo da impedirgli di raggiungerle e fare un pericoloso assaggino.
Zucchero e dolcificanti
Proprio come noi esseri umani anche la dieta dei gatti dovrebbe essere a bassissimo contenuto di zuccheri.
Prima di tutto perché come ben sappiamo gli zuccheri fanno ingrassare, poi anche perché sia quelli naturali che quelli artificiali possono compromettere gravemente il suo organismo.
Basti pensare che queste sostanze possono provocare obesità nel gatto e aumentare l’incidenza di diabete, verso cui molte razze feline sono predisposte.
Inoltre gli zuccheri e i dolcificanti, sebbene non siano tossici di per sé, contribuiscono all’insorgere di patologie come artrite, cancro e malattie cardiache.
Uno dei dolcificanti più diffusi tra i sostituti dello zucchero naturale è lo xilitolo, ottenuto dalla lavorazione di vegetali come mais e betulla.
Lo xilitolo è molto popolare e diffuso, più di quanto immaginiamo, ed è contenuto in gomme da masticare, caramelle, dentifrici, marmellate, gelatine e persino nei prodotti per la cura della persona come farmaci, burro di cacao e vitamine.
Per noi un’eccessiva quantità di xilitolo può al massimo avere un effetto lassativo, senza particolari danni per la nostra salute.
Per i gatti, così come per i cani, invece è molto pericoloso al punto di causare un vero e proprio avvelenamento se ingerito in grandi quantità.
Quando accada è importantissimo il tempestivo intervento del veterinario perché l’avvelenamento da xilitolo può portare in pochi giorni alla morte del micio.
Bevande alcoliche
Ma dare bevande alcoliche al micio, neanche per scherzo: gli alcolici rientrano tra gli alimenti più tossici in assoluto per i nostri gatti.
Basti pensare come il consumo di bevande alcoliche sia sconsigliato anche a noi esseri umani visti i danni sia a breve che a lungo termine.
Immaginate, quindi, quanto possano essere pericolose per la salute del nostro gatto, in primis per il suo sistema nervoso causando conseguenti problemi comportamentali e influendo sulle loro normali capacità.
Si va dall’iperattività alle più violente reazioni aggressive, passando per nervosismo, stati di ansia incontrollata e progressiva perdita delle capacità cognitive.
Le bevande alcoliche, proprio come in noi umani, causano anche danni evidenti agli organi interni quindi il gatto inizia a soffrire di problemi respiratori e motori, avere gravi problemi a cuore e reni fino ad arrivare all’insufficienza epatica.
Non sottovalutiamo tutti questi terribili effetti: a lungo andare il gatto può andare incontro a gravissime insufficienze cardiache rischiando la morte improvvisa.
Alimenti tossici per i gatti: come comportarsi
La prima cosa da mettere in chiaro è la seguente: gli alimenti tossici e pericolosi per i nostri gatti non vanno mai inseriti nella dieta del nostro amico a quattro zampe.
alla luce di ciò dobbiamo regolare il suo piano alimentare seguendo questa semplice regola e naturalmente tutte le direttive e i consigli del nostro veterinario di fiducia.
Capita spesso che il gatto possa ingerire uno di questi alimenti inavvertitamente, perché tenuti in bella vista o lasciati incustoditi.
È una nostra completa responsabilità tenere il gatto lontano da ogni pericolo perciò impegniamoci a conservare questi cibi “off limits” lontano dalla sua portata.
Quando abbiamo ospiti in casa mettiamo subito in chiaro che è severamente proibito dar da mangiare al gatto.
Il nostro micio deve mangiare esclusivamente ciò che arriva nella ciotola e mai introdurre alimenti potenzialmente tossici per la sua salute.
Dividere un pezzettino di cibo con l’amico animale viene considerato un gesto altruista ma in realtà non rispetta la sua salute né tiene conto della responsabilità del padroncino.
Se il gatto mangia uno di questi alimenti tossici per i gatti dobbiamo immediatamente chiamare il veterinario, descrivere cosa ha mangiato ed elencare tutti gli eventuali sintomi.