Alimentazione gatto con il cancro: cosa sapere
L'alimentazione di un gatto con il cancro va curata nei minimi dettagli e consultando sempre il nostro veterinario di fiducia
Curare l’alimentazione di un gatto con il cancro è di fondamentale importanza e contribuisce al suo benessere.
Il cancro è una condizione difficile per qualsiasi animale, proprio come per noi umani, e di certo è qualcosa che ci colpisce moltissimo.
Vorremmo che i nostri piccoli amici pelosi fossero sempre pieni di salute, ma la vita è imprevedibile e dobbiamo affrontare tutto con forza d’animo ma soprattutto saggezza.
Per prima cosa è fondamentale seguire sempre le indicazioni del veterinario, soprattutto quando con una malattia del genere il gatto deve necessariamente seguire delle terapie mirate.
E poi, sempre con il suo aiuto, possiamo stilare un piano alimentare che non faccia mancare al nostro micio i nutrienti e le energie necessari per vivere dignitosamente.
Spesso i farmaci per la cura del cancro rendono il gatto inappetente dunque occorre un’alternativa per evitare che incappi in pericolosi disturbi alimentari.
L’alimentazione del gatto con il cancro è una cosa seria. Vediamo passo per passo quel che dobbiamo sapere e come possiamo affrontare questa situazione.
Come la malattia influisce sull’alimentazione
Non è detto che un gatto con il cancro non possa mangiare quel che è sempre stato abituato ad avere nella ciotola.
Sempre premettendo che si tratti di alimenti di ottima qualità e non di cibi bombati di conservanti e altre sostanze che potrebbero peggiorare la situazione.
Quel che dobbiamo sempre tenere a mente è che l’alimentazione per qualsiasi gatto, non solo di quello con il cancro, è alla base di una vita sana.
Ed è naturale, dunque, che in qualche modo possa influire sulle condizioni di salute del micio.
Di certo non possiamo fare miracoli con un semplice pasto preparato con cura, ma non c’è dubbio che possiamo dare un piccolo contributo.
Spesso il gatto con il cancro deve cambiare alimentazione semplicemente perché i farmaci e le terapie lo rendono inappetente.
Ma se smette di mangiare rischia di compromettere ulteriormente le sue condizioni di salute, rischiando di peggiorare la malattia.
Il gatto non deve mai essere sottopeso né malnutrito e dobbiamo assicurarci che assimili tutti i nutrienti necessari per la sua vita.
Anche il cancro in sé influisce sull’alimentazione del micio perché le cellule cancerogene, che invadono organi e tessuti e che crescono a velocità molto elevata, ne scombussolano il metabolismo.
Significa, quindi, che il gatto non nutre le cellule “buone” ma quelle “cattive” e il processo di guarigione inesorabilmente rallenta o, peggio, si arresta.
Inoltre le cellule cancerogene non riescono a convertire il grasso in energia ma al contrario convertono le proteine in energia, sciupando la massa muscolare del gatto.
Ecco perché il gatto con il cancro perde molto peso. Dobbiamo assolutamente tener conto di tutto questo e modificare l’alimentazione per evitare che la situazione peggiori.
Alimentazione ideale del gatto con il cancro
È bene precisare ancora una volta che quando un gatto convive con una brutta malattia come il cancro bisogna rivolgersi al veterinario che lo ha in cura.
Non c’è niente di più sbagliato che fare di testa propria o di affidarsi alle semplici ricerche che chiunque può fare nel web.
Alla luce di questo, però, possiamo raccogliere qualche indicazione di base per dare al gatto malato di cancro un’alimentazione idonea alle sue condizioni.
Consideriamo innanzi tutto l’effetto della malattia sul metabolismo del gatto e quindi l’incapacità delle cellule di produrre energia a partire dai grassi, bensì dalle proteine.
Inoltre consideriamo che il gatto in tali condizioni risulta inappetente e spesso non ha voglia di mangiare.
Dobbiamo trovare il modo di invogliarlo senza mai costringerlo a mangiare forzatamente a meno che il veterinario ritenga opportuno passare all’alimentazione con il sondino.
Senza contare, poi, che i trattamenti chemioterapici possono indurre nel gatto nausea e vomito e addirittura alterare il senso dell’olfatto e del gusto.
Premettendo tutto ciò possiamo concludere che l’alimentazione di un gatto con il cancro dovrebbe essere innanzi tutto nutriente.
Inoltre dovrebbe attirare la sua attenzione e invogliarlo a mangiare anche quando non se la sente con pasti sani ma appetitosi.
I veterinari in genere consigliano alimenti con un basso contenuto di carboidrati ma ricchi di proteine e grassi, più facili da assimilare.
A questi dobbiamo aggiungere un buon contenuto di fibre per regolare la funzione intestinale e degli integratori di acidi grassi Omega 3 che oltre a essere una naturale fonte di energia si pensa siano efficaci contro il cancro.
Alimentazione gatto con il cancro: qualche consiglio utile
L’alimentazione del gatto con il cancro deve essere concordata con il veterinario o con un nutrizionista esperto tenendo conto delle sue condizioni di salute e delle sue esigenze.
Dato che il gatto malato mangia meno di un gatto sano, sarebbe opportuno scegliere alimenti ricchi di proteine e grassi con un alto contenuto di liquidi.
In tal senso sono preferibili le scatolette di umido rispetto ai croccantini, che richiedono anche un maggiore sforzo nella masticazione.
Cerchiamo di non cambiare l’alimentazione troppo velocemente perché i gatti sono sensibili ai cambiamenti e potrebbero reagire male.
Scegliamo i suoi sapori e odori preferiti in modo che sia più invogliato a mettere il musetto nella ciotola e, inoltre, proviamo a riscaldare il cibo così da aumentarne la carica olfattiva e renderlo più appetibile per il micio.
Se il gatto con il cancro non ha molta voglia di mangiare evitiamo di dargli grandi quantità di cibo e razioniamolo in pochi e piccoli bocconi per volta, divisi in più pasti giornalieri.
Nelle situazioni più gravi, quando il gatto si rifiuta completamente di addentare anche un piccolo boccone, in accordo con il veterinario possiamo aiutarci con una siringa (senza ago, mi raccomando) e somministrare direttamente il pasto per via orale.
Il veterinario deve essere sempre al centro di ogni nostra singola scelta, non dimentichiamo che il suo contributo è fondamentale e che dobbiamo consultarlo prima di fare qualsiasi cosa.
Vale anche per la somministrazione di farmaci contro la nausea o i conati di vomito. Mai dare al gatto farmaci di nostra iniziativa, l’ultima parola spetta sempre e solo al medico.
Conclusioni
Quando il nostro micio si ammala è come se il mondo si fermasse, non possiamo negarlo. Alla notizia di un qualsiasi problema il cuore si stringe nel petto.
Non è facile sostenere una situazione del genere specialmente quando si tratta di malattie molto gravi e difficili da affrontare come un cancro.
È difficile ma non perdiamoci d’animo e pensiamo che per il nostro gatto siamo un punto di riferimento.
Lui sa che non lo abbandoneremo mai e che faremo sempre tutto il possibile per rendere la sua vita felice, anche in una situazione così dura da affrontare.
Rivolgiamoci al veterinario per qualsiasi dubbio, anche per quelle domande che ci possono sembrare stupide oppure ovvie.
In queste situazioni l’imbarazzo va accantonato per lasciare spazio a ogni possibilità. Anche una curiosità apparentemente inutile può essere invece utile per la sua salute e per la nostra tranquillità.
E proprio la tranquillità non è da sottovalutare in una simile condizione. Il gatto ha bisogno di vivere in un ambiente sereno e di sentirsi amato e accolto più che mai.
Non possiamo fare miracoli ma anche la più piccola accortezza ci consente di farlo stare meglio e di rendere la sua già difficile vita un po’ più semplice e piacevole.