Controllare l’alimentazione del nostro amico a quattro zampe è una precisa responsabilità di chi lo adotta. La dieta e l’attività fisica – esattamente come per noi bipedi – hanno un ruolo fondamentale nel mantenimento dello stato di salute dei pet.
Il felino è un animale che nasce carnivoro, diventa onnivoro a seguito di anni e anni passati a stretto contatto con l’uomo. Questo è il primo punto da correggere: un quadrupede alimentato con gli avanzi dei nostri pasti non asseconda le sue caratteristiche naturali.
Le ricette per i gatti, infatti, pensate appositamente per loro, rispondono a tutte le esigenze della nostra piccola palla di pelo e non mettono in campo nulla che possa danneggiarlo. In ogni caso, se vogliamo inserire un nuovo ingrediente nell’alimentazione, facciamo una prova allergica ma prima chiediamo il parere del veterinario.
Per stabilire qual è la formula migliore per Micio e quindi quali sono le ricette per gatti che fatto al caso suo, si deve tenere presente che certi interventi sono di carattere generale e quindi vanno bene per ogni felino, ma ce ne sono altri che dipendono anche dalla tipologia dell’animale (un conto è un esemplare che caccia e un conto è uno da compagnia).
Una cosa è certa: la base della sua dieta deve essere carnivora, salvo allergie o intolleranze che dovranno essere trattate dallo specialista. Serve sempre una consulenza del veterinario specifica per il nostro fedele amico, che ha le proprie caratteristiche e degli eventuali pregressi clinici che non possono essere ignorati o assimilati ad altri casi.
Nel primo mese di vita del gatto, il latte materno è insostituibile e completo. Se la madre del cucciolo non ha particolari problemi di salute non è necessario intervenire altrimenti. L’importante è verificare che il piccolo peloso si nutra sufficientemente. Se notiamo pianto, debolezza, aumento di peso inferiore al normale potrebbe esserci qualcosa che non va e dobbiamo chiedere l’intervento del veterinario.
Le ricette per gatti, quindi, dovranno aspettare la fine dello svezzamento, che inizia tra la terza e la quarta settimana, a seconda delle razze. Come avviene anche nei bambini, il passaggio ai cibi solidi deve essere graduale.
Dopo le sei settimane dalla nascita, almeno un quarto del fabbisogno alimentare del piccolo dovrebbe essere solido (pezzetti man mano più grandi e con un minor quantitativo di acqua). Lo svezzamento si conclude generalmente dopo sette/otto settimane.
Fondamentale nei primi mesi di vita (ma anche in seguito) è evitare una sovra-alimentazione; un gatto in sovrappeso infatti correrà molti più rischi di contrarre patologie di vario tipo, tra cui quelle osteo-articolari. Nella fase dello svezzamento il numero di pasti consigliati è quattro al giorno; trascorsa questa si passerà a tre, per poi stabilizzarsi su due.
In alcuni casi il veterinario ci dirà che è meglio un’alimentazione in tre razioni, a prescindere dall’età, per evitare problemi gastrici. È importante che la digestione avvenga correttamente, i pasti dovranno quindi essere somministrati a intervalli adeguati e regolari (almeno 8-9 ore tra l’uno e l’altro). Meglio non ritardare troppo con la razione serale.
Per sapere quali sono le ricette per gatti più adatte al nostro amico a quattro zampe, si deve considerare lo stile di vita che conduce: il fabbisogno nutrizionale è sicuramente diverso, e deve variare a seconda che il quadrupede sia prevalentemente sedentario o particolarmente attivo.
Il cibo per la nostra piccola palla di pelo può essere suddiviso sia in relazione alle sue caratteristiche nutrizionali (cibi completi, complementari o dietetici), sia in base al suo grado di umidità. Secondo questo ultimo criterio il cibo per gatto viene distinto in secco, umido e semiumido. Questa suddivisione viene semplificata il più delle volte, considerando due grandi categorie: cibo secco e cibo umido. Entrambe hanno pro e contro.
Il cibo secco (le crocchette, per intenderci) ha tempi di conservazione molto lunghi; è facilmente reperibile può fornire un’alimentazione completa. Di contro può contenere conservanti e coloranti (meglio optare per marche di ottima qualità). Le crocchette vanno necessariamente acquistate di altissimo livello: solo formule di fascia alta garantiscono il massimo per la salute del nostro adorato Micio.
Il cibo umido è più appetibile e digeribile rispetto al secco. È più adatto agli animali che hanno problemi ai reni, e ci sono più gusti a disposizione. Tra i contro si deve registrare il fatto che i cibi umidi saziano di meno e spesso hanno carenze nutrizionali; possono creare molti problemi a livello dentale; sono infine sicuramente più costosi.
In linea generale sembra comunque preferibile, valutando pro e contro, orientarsi sui cibi più facili da gestire e completi dal punto di vista nutrizionale. Nel caso delle ricette per gatti fai da te, stiamo parlando di soluzioni in cui il dosaggio dipende solo da noi. Siamo noi a decidere quanto incorporare e di cosa. Una responsabilità non di poco conto, ma che possiamo dimezzare seguendo le indicazioni del nutrizionista.
Imparare a leggere le etichette può tornare molto utile per scegliere le marche e le tipologie di cibo che rientrano in una fascia medio-alta. È bene garantire al nostro amato quadrupede il giusto apporto di tutti i nutrienti necessari.
Ma quando si parla di alimentazione naturale la preparazione comincia da zero. Senza dubbio non dobbiamo usare alimenti dannosi per lo stomaco sensibile del gatto ed esagerare con le quantità. Il mio gatto è leggenda mette a disposizione tante soluzioni, che rispondono alle diverse esigenze culinarie di Miao.
Non dimentichiamo, infatti, che le papille gustative dei felini non sono uguali alle nostre. Il dolce non è un sapore che riescono ad apprezzare e non è detto che quello che piace a noi debba piacere a loro. Inoltre, c’è anche il rischio che gli provochi dei disagi di natura gastrointestinale.
Le ricette per gatti calde, infine, hanno un grandissimo pro: il calore stimola il profumo della pappa e l’appetito di uno dei ‘clienti’ più esigenti del nostro ristorante. Vederlo mangiare di gusto, finire tutto e leccarsi i baffi è una grandissima soddisfazione, soprattutto quando gli chef siamo noi.
Le festività sono un'occasione per mangiare qualcosa di sfizioso. Le ricette per il gatto a Pasqua devono seguire le regole alimentari di Miao
Una volta all’anno arriva il giorno che tutti più aspettiamo: il compleanno. Anche Micio merita di festeggiare il suo al meglio e per l’occasione possiamo…
Si sa, è tra i cibi preferiti da Miao, ma deve essere cucinato e somministrato con criterio. Ecco alcune idee sfiziose di pappe di pesce per il gatto
Se Micio ha freddo, dobbiamo fare tutto quello che è in nostro potere. I cibi per riscaldare il gatto sono degli ottimi rimedi in tal senso
L'alimentazione naturale del gatto può essere una valida alternativa alla dieta industriale, ma chiediamo sempre il parere del veterinario di fiducia
Tra gli alimenti più amati dai gatti sicuramente c’è il pesce. Immagina quindi come si leccherà i baffi il tuo Micio con degli snack per…
Di snack al formaggio per gatti ce ne sono di tutti i tipi, anche confezionati. Vi proponiamo una ricetta da leccarsi i baffi. Provare per credere
I nostri mici possono essere alquanto esigenti quando si parla di cibo e noi padroni siamo sempre pronti ad accontentarli. Preparare qualcosa con le proprie…
Preparare una torta per gatti alla carne non è solo una splendida idea ma un’operazione molto più semplice di quanto si pensi di solito, e potrete…
Che il nostro piccolo micio sia un insaziabile goloso è un dato di fatto, così come è vero che il suo palato è assai sopraffino.…
Cercate uno snack leggero e gustoso che stuzzichi le papille gustative di Micio? Questi biscottini al salmone per gatto fanno al caso vostro! Prepararli è…
L'alimentazione è una cosa importantissima. Ecco una ricetta di successo per i nostri amici felini: cosa sono i biscottini all'erba gatta?
Ecco alcune prelibatezze che potete preparare con tanto amore al vostro piccolo amico peloso.
Tanti alimenti che noi umani mangiamo possono essere mangiati dai felini, ma i gatti possono mangiare lo yogurt? Tutti i dettagli utili