Actinomicosi nel gatto: sintomi, cause e soluzioni
Cos'è l'actinomicosi nel gatto e come possiamo accorgerci di questa malattia? Ecco cosa sapere e come agire per il bene del nostro Micio
L’actinomicosi nel gatto è una malattia infettiva causata da batteri gram-positivi del genere Actinomyces. Si tratta di batteri a forma di bastoncello in grado di sopravvivere anche in condizioni difficili, perfino senza ossigeno.
I batteri del genere Actinomyces sono patogeni molto resistenti che generalmente vivono nella bocca e sulla superficie dei denti del gatto senza creare alcun danno o infezione. I problemi nascono in presenza di ferite e lesioni, dove i batteri proliferano insieme a tutti gli altri.
Ecco perché è importante curare subito ferite, graffi, morsi e qualsiasi altro tipo di lesione nel micio. Ma vediamo nel dettaglio cosa fare in caso di actinomicosi nel gatto e come si cura questa infezione.
Cause di actinomicosi nel gatto
L’infezione da actinomicosi nel gatto si verifica in presenza di ferite da morso e provoca ascessi, lesioni e altri segni generali di infezione. Può verificarsi nei tessuti orali e facciali ma anche in quelli addominali e toracici.
Come anticipato, gli Actinomyces sono batteri che si trovano naturalmente nei gatti ma anche in altri animali, in particolare vivono nella bocca e sulla superficie dei denti. L’infezione generalmente si verifica non solo per azione di questi batteri, ma per un insieme di patogeni e microrganismi. Sebbene l’infezione da actinomicosi nel gatto possa causare sintomi gravi, nella maggior parte dei casi non è pericolosa per la vita di Micio e ha un tasso di recupero di oltre il 90%.
La causa più comune di actinomicosi nel gatto è una ferita da morso di un altro gatto. I batteri che causano l’infezione si trovano naturalmente nella bocca del gatto quindi attraverso morsi, graffi e lesioni orali possono introdursi, proliferare e provocare una brutta infezione. I gatti con un sistema immunitario debole, così come quelli che soffrono di malattie autoimmuni, corrono un rischio maggiore di sviluppare questo tipo di malattia. Anche la malattia parodontale è considerata un fattore di rischio per i gatti, perciò occhio a curare l’igiene orale dei nostri amati felini domestici.
Actinomicosi nel gatto: sintomi
L’actinomicosi nel gatto ha una sintomatologia piuttosto evidente, anche a un occhio inesperto. Come accade generalmente in caso di infezioni batteriche, nel punto in cui è presente la ferita o la lesione infetta si formano ascessi nel gatto. Il problema è che questa infezione se non curata può diffondersi anche in altre parti del corpo colpendo organi come i polmoni o localizzandosi nell’addome, nel tratto digerente ma anche nelle ossa e raggiungere perfino il midollo spinale.
Se gli ascessi sono il sintomo più evidente in caso di actinomicosi nel gatto, non dobbiamo dimenticare che a questi si aggiungono anche altri sintomi talvolta molto preoccupanti e pericolosi. Il micio potrebbe avere infezioni sul muso e anche nelle altre parti del viso, nel caso in cui lì vi sia localizzato il morso. Questo ovviamente porta il gatto a provare un forte dolore, spesso con febbre alta e sintomi come gonfiore anomalo.
L’area si gonfia in presenza di ascessi perché sotto i tessuti si accumulano liquido e pus infetto. Ecco perché è facile che l’infiammazione si diffonda anche in altre parti del corpo e infatti tra i sintomi troviamo anche infiammazione dei tessuti addominali, delle ossa o delle vertebre spinali. Questo può provocare nel gatto difficoltà a camminare e a muoversi liberamente, insieme ai problemi respiratori qualora l’actinomicosi abbia raggiungo la cavità pleurica del gatto, quindi i polmoni. Tra i problemi respiratori possiamo citare tosse nel gatto, affanno e di conseguenza anche letargia e debolezza diffusa.
Diagnosi del veterinario
Sintomi come febbre, gonfiore, arrossamento, prurito o pus nelle aree di ferite, morsi e lesioni richiedono un controllo veterinario. Anche se non possiamo sapere se si tratti di actinomicosi o di una qualsiasi altra infezione nel gatto dobbiamo portarlo dal veterinario nel più breve tempo possibile, prima che questa si diffonda e peggiorino i sintomi.
Il veterinario può utilizzare diversi metodi per diagnosticare l’actinomicosi nel gatto, prima di tutto partendo da un esame fisico grazie al quale può appurare quali sono tutti i sintomi che presenta e iniziare eventualmente un trattamento preliminare. L’actinomicosi nel gatto in casi davvero rarissimi è provocata solo ed esclusivamente dai batteri Actinomyces ed è per questo motivo che di solito viene trattata con antibiotici comuni. Quindi anche se il veterinario non sa quali batteri siano presenti nel gatto, può iniziare a somministrare degli antibiotici ad ampio spettro per ucciderli.
Per confermare la diagnosi, poi, può effettuare pannello biochimico e le immancabili analisi del sangue, oltre naturalmente alle colture batteriche prelevando campioni di pus o tessuti infetti. Il test citologico dei fluidi o la biopsia dei tessuti dovrebbero identificare la gamma di batteri presenti e che di fatto hanno provocato l’infezione nel gatto. Anche i raggi X possono tornare utili in tal senso, non tanto per identificare i batteri ma piuttosto per individuare il numero, la posizione e le dimensioni degli ascessi nel gatto.
Come si cura l’actinomicosi nel gatto?
Sebbene l’actinomicosi non sia generalmente pericolosa per la vita del gatto, richiede un trattamento veterinario specifico. I sintomi di un’infezione batterica sono spesso sufficienti per un veterinario per iniziare il trattamento prima che il batterio specifico sia stato identificato. Ed ecco perché infatti si comincia sempre con la somministrazione di antibiotici ad ampio spettro.
Per curare l’actinomicosi nel gatto poi si deve passare ad alcuni fondamentali step. Prima di tutto drenare gli ascessi, eliminando quindi il pus e il liquido infetti che si sono accumulati nell’area dell’infezione. A seconda delle dimensioni e della posizione degli ascessi il drenaggio può essere completato utilizzando un ago o con mezzi chirurgici.
Se l’infezione provoca la morte dei tessuti, il veterinario potrebbe dover rimuovere chirurgicamente il tessuto morto. Qualora il gatto avesse dei forti dolori o gonfiori associati all’infezione, potrebbe essere utile (e necessario) dargli degli analgesici. Questi farmaci agiscono contro il dolore e riducono al contempo l’infezione.
La maggior parte dei gatti trattati per l’actinomicosi guarisce e la malattia non è generalmente pericolosa per la loro vita. Durante il periodo di trattamento con gli antibiotici controlliamo sempre con attenzione il gatto, per osservare eventuali segni di ulteriori infezioni. Se sono presenti ancora gonfiore, prurito, arrossamento, febbre dobbiamo portarlo di nuovo dal veterinario per un controllo.