Acari nelle orecchie gatto: cosa sono, sintomi, cura e prevenzione
Otoacariasi o Acari gatto, scopriamo come riconoscerne i sintomi ed eliminarli pulendo le orecchie del tuo gatto: ecco cosa fare per risolvere il problema.
Una delle patologie più diffuse nei gatti è l’otoacariasi, più comunemente detta “acari nelle orecchie del gatto“.
L’otoacariasi è una condizione patologica che colpisce il canale uditivo del gatto. È abbastanza semplice capire se il tuo micetto è stato infestato dagli acari gatto poiché i sintomi sono facilmente riconoscibili.
Cosa sono gli acari e perché infestano il gatto
Questo parassita colpisce prevalentemente i gatti randagi che vivono in condizioni di scarso igiene, ma a causa della loro elevata trasmissibilità possiamo trovare gli acari pure nelle orecchie dei gatti domestici.
Gli acari del gatto non vivono soltanto all’interno delle orecchie del gatto, ma possono depositarsi in qualsiasi cosa presente in casa per poi transitare da un oggetto all’altro o per via aerea o tramite contatto, in caso di animale infetto è necessario pulire in modo accurato tutto quello a cui il gatto si avvicina, ad esempio: coperte, tiragraffi, cucce e divani.
Una volta che gli acari si attaccano all’orecchio del gatto si nutrono della pelle causando forti pruriti e infiammazioni; questa malattia non va assolutamente ignorata, perché può portare terribili otiti e gravissime danni al condotto uditivo, nei casi più gravi anche alla sordità.
Occorre rivolgersi subito al proprio veterinario di fiducia quando si riscontrano i primi sintomi e adottare meticolose misure di igiene.
Il nome tecnico degli acari è Otodectes Cynotis, cioè un parassita microscopico molto simile ad un ragno; per gli acari le orecchie dei gatti sono l’ambiente ideale dove vivere e riprodursi, nel condotto uditivo del gatto ci sono cellule morte e detriti di pelle che nutrono e alimentano il parassita, l’orecchio del gatto rappresenta un habitat caldo e ospitale dove deporre le uova e proliferare.
Li chiamano acari del gatto ma non infesta solo i gatti ma anche cani e furetti ed altri animali morfologicamente simili; il parassita ha una forma ovoidale molto simile ad un ragno, è di colore bianco e ha zampe snelle perfettamente adatte a muoversi nei condotti uditivi dell’ospite.
Gli acari nel gatto possono vivere anche fino a 2 mesi se hanno modo di cibarsi con regolarità dell’ospite e possono proliferare in modo esponenziale grazie alla sua rapida capacità di riprodursi: le colonie che genera si spostano agilmente da un condotto uditivo all’altro, infatti è raro trovare gli acari nel gatto all’interno di un solo orecchio, quando il gatto è infestato avrà dolori e pruriti ad entrambe le orecchie.
Tuttavia Otodectes Cynotis (acari gatto) può attaccare anche il dorso e la cute periauricolare dell’animale ed i sintomi possono essere facilmente confondibili con quelli della dermatite da malassezia o dalle allergie a pulci o zecche.
Sintomi comuni
L’otoacariasi, è patologia molto facile da riconoscere poiché ha una sintomatologia molto delineata, che non bisogna assolutamente trascurare, se gli acari nelle orecchie non vengono trattati in modo adeguato il parassita può causare al gatto molto dolore e portare a complicazioni difficili da risolvere.
Il sintomo più comune di un gatto affetto da acari è il prurito nelle orecchie: se vi è capitato di incontrare un gatto con gli acari avrete sicuramente notato che si gratta in modo compulsivo fino a farsi male, questo stimolo a grattarsi lo hanno continuamente perché l’acaro morde la pelle del gatto rendendo il dolore insopportabile.
Un altro sintomo della otoacariasi è la produzione eccessiva da parte delle orecchie del cerume, questa è una risposta infiammatoria che il sistema immunitario ha quando riconosce di essere infettato da questo parassita; il cerume delle orecchie del gatto ha un colore diverso da quello normale, è più scuro molto simile al terriccio bagnato ed emana un cattivo odore (o puzza vera e propria), questo cerume è composto da coaguli di sangue e germi.
I canali uditivi saranno arrossati con tumefazioni del padiglione auricolare chiamati otoematomi (lesione traumatica dell’orecchio): purtroppo provando molto prurito il gatto tende a ferirsi la parte esterna dell’orecchio con le unghie provocandosi microlacerazioni multiple. Le orecchie dei gatti che non hanno contratto la malattia sono pulite (senza cerume), il colore è rosato e la cute è senza lacerazioni ed eritemi, ma sopratutto un’orecchio sano è privo di odore, in caso non fosse così con molta probabilità il tuo gattino ha contratto un’otoacariasi.
Un altro sintomo degli acari nel gatto è la postura anomala con cui cammina: un gatto che ha prurito tende a curvare la testa mentre si muove.
Viste le loro piccole dimensioni (mai sopra i 0,5 millimetri) gli unici 2 strumenti che possono rilevarli sono otoscopio e il microscopio, possiamo accorgerci di questo parassita solo dai sintomi, quindi appena ti accorgi di un sintomo sopra elencato porta il tuo gatto in ambulatorio e fai verificare la diagnosi dal tuo veterinario.
Malattie e complicazioni da mancato trattamento
In caso di mancato trattamento terapeutico la otoacariasi (o acari nel gatto) può portare a gravissime complicazioni aprendo la strada a patologie croniche e danni irreparabili: le lesioni auto-inflitte dal gatto con le zampette (mentre si gratta) provocano otiti e la proliferazione di batteri che portano all’ispessimento delle pareti interne dell’orecchio e conducono il felino alla sordità, inoltre il canale uditivo aiuta il gatto a rimanere in equilibrio e ad arrampicarsi, nei casi più gravi di acari gatto il mancato trattamento può causare crisi epilettiche.
Rimedi e cure
La terapia per debellare gli acari nelle orecchie del gatto deve essere assolutamente prescritta da un veterinario: la malattia non è facile da debellare ed ogni caso analizzato potrebbe essere trattato in modo diverso, quindi meglio evitare il fai da te e i rimedi naturali contro gli acari nel gatto che possono essere potenzialmente dannosi e totalmente inefficaci.
Trattare gli acari nelle orecchie del gatto con rimedi naturali può far progredire la malattia e portare nefaste conseguenze, solo un veterinario può somministrare al gatto la giusta cura, normalmente vengono prescritte gocce antibiotiche o applicati antiparassitari come lo Stronghold o Frontline: le gocce vengono somministrate all’interno delle orecchie del felino e le dosi vengono decise dal medico curante in base alla gravità e allo stato di avanzamento dell’infezione da acari gatto.
Una volta che il gatto è totalmente guarito molti veterinari consigliano di continuare la terapia per non rischiare una ricaduta.
Acari nelle orecchie del gatto: contagio con l’uomo
Una delle domande più frequenti in rete sull’otoacariasi del gatto è questa: può esserci contagio dal gatto all’uomo? Molti studi scientifici hanno escluso la trasmissibilità della malattia dal gatto all’uomo e il contagio e circoscritto ai soli animali domestici. Infatti è altamente probabile che il gatto contagi il cane e viceversa, ma il gatto non può in nessun modo contagiare l’uomo.
Se il gatto e il cane utilizzano coperte e cucce comuni è facile per loro passarsi l’infezione, la cosa migliore da fare è disinfettare con accuratezza ogni oggetto usato da entrambi gli animali domestici.
Prevenzione dagli acari
Le orecchie sporche nei gatti sono la causa scatenante più comune dell’otoacariasi, infatti lo sporco crea l’ambiente ideale per il proliferare degli acari: un corretto igiene del condotto uditivo può prevenire la comparsa del parassita, gli acari nutrendosi della pelle morta e dei detriti trovano terreno fertile in un’orecchio sporco mentre invece non riescono a nutrirsi e duplicarsi in un’orecchio pulito.
Ma come si puliscono le orecchie al gatto? Non sempre è necessario farlo, molti felini sono in grado di pulirsi da soli le proprie orecchie mentre altri sono meno bravi e quindi c’è bisogno dell’intervento umano, se la pelle è rosata e non emette odore sgradevole non si deve far nulla, il gatto è riuscito da solo ad “auto-toelettarsi”.
Molti gatti anziani tuttavia non riescono più a pulirsi da soli, quindi puoi procedere tu stesso alla pulizia delle orecchie: scegli un ambiente privo di distrazioni e assicurati che il felino sia a proprio agio, i gatti non amano farsi pulire le orecchie e tendono a graffiare e a mordere.
Procurati dal tuo veterinario una soluzione in gocce e detergi l’interno dell’orecchio utilizzando una garza o del cotone, puoi anche usare un olio naturale e passare con della carta igienica umida il padiglione uditivo del gatto, non utilizzare mai i cotton fioc, il gatto potrebbe muoversi di scatto e potresti perforargli involontariamente il timpano, non usare gli stessi prodotti che useresti te, il 90% dei prodotti umani sono nocivi per gli animali.
L’olio naturale alla Noce e Calendula della linea Officinalis ha funzioni antimicotiche e antibatteriche e creano un habitat sfavorevole alla proliferazione di funghi e germi e terranno lontani.
Pulire le orecchie al gatto non basta a debellare gli acari nel gatto, ma è sicuramente un valido sistema di prevenzione all’otoacariasi.