Abissino, storia e curiosità di questo gatto
Da dove proviene e cosa rende particolare il gatto Abissino, storia e curiosità di uno dei felini più affascinanti che esistano
Dagli antichi Egizi fino all’antenato Zula: scopriamo l’Abissino, storia e curiosità di uno dei gatti più antichi e misteriosi che esistano.
Un felino dotato di un fascino senza tempo le cui origini in parte restano avvolte nell’ombra, tanto da alimentare delle vere e proprie leggende.
Il gatto adorato dai Faraoni
Sebbene non vi siano delle prove certe, molti studiosi da sempre sottolineano la somiglianza tra l’Abissino e il gatto venerato in antichità dagli Egizi.
Secondo questa teoria, dunque, questo affascinante gatto sarebbe l’erede del gatto sacro venerato in Egitto più di 2000 anni prima di Cristo.
In effetti possiamo ammirare molte raffigurazioni dipinte sulle pareti di templi e tombe situate a sud del Nilo.
In quell’epoca il culto del gatto sacro era parecchio diffuso tanto da essere venerato come manifestazione fisica degli dei.
Il gatto era considerato un animale talmente importante da essere scelto per dare il volto alla dea Bastet, protettrice della casa, dei gatti, delle donne, della fertilità e delle nascite.
Troviamo riferimenti a un gatto simile all’Abissino non solo nei murali e nelle sculture egizie ma anche tra le mummie.
Ebbene sì, l’Abissino è molto simile al gatto selvatico africano (Felis silvestris lybica), una specie conosciuta per essere stata mummificata dagli antichi Egizi
Secondo la teoria più accreditata dal gatto selvatico africano discenderebbero tutti i gatti oggi esistenti.
Un gatto proveniente dall’Abissinia
Nonostante quella che lo lega al gatto sacro degli Egizi sia la teoria più affascinante, prove più concrete su questa razza felina vanno cercate a fine Ottocento.
Secondo alcuni l’antenato dell’Abissino è un gatto di nome Zula, esemplare portato in Inghilterra proprio dall’Abissinia nel 1868.
Su questa teoria il dibattito è aperto perché in realtà il gatto Zula avrebbe delle caratteristiche non proprio tipiche dell’Abissino.
Esiste un’illustrazione in cui si vede chiaramente questo gatto aveva delle orecchie molto più piccole del nostro Abissino.
Inoltre era parecchio diversa anche la forma della testa, altro dettaglio che farebbe pensare che si tratti di una tesi errata.
Abissino: storia e curiosità sulla possibile estinzione
C’è un’altra teoria sulle origini della razza di gatto Abissino, per come la conosciamo oggi che fa riferimento a una sua probabile estinzione.
Data la scarsa somiglianza con il gatto Zula e che, di fatto, non esistono prove certe, alcuni studiosi sostengono che la stirpe originale si estinse.
Vale a dire che gli Abissini che possiamo ammirare oggi in realtà non sarebbero i veri discendenti di Zula, tutti scomparsi.
In parole povere secondo questa teoria durante la Seconda Guerra Mondiale tutti i successori di Zula si estinsero a causa del conflitto.
Successivamente sarebbero stati “rimpiazzati” da una nuova razza felina creata dai Britannici da alcuni esemplari di British Bunny, che presentano il ticking tipico degli Abissini.
Abissino: cosa dice la genetica
Secondo i più recenti studi sull’Abissino, storia e curiosità sarebbero sostituite da dati scientifici accurati e molto precisi.
Accantonate tutte le leggende e le storie sugli Egizi e sul gatto Zula, la genetica avrebbe confermato che l’Abissino proviene dal Sud Est Asiatico.
L’Abissino presenta una mutazione del gene Tabby che non compare affatto né in Egitto né in Africa Orientale.
Al contrario lo stesso gene mutato è presente in alcuni gatti provenienti dalla costa dell’Oceano Indiano tra Singapore e lo Sri Lanka.
Gatti che, tra l’altro, possiedono la stessa e identica colorazione del mantello tipica del gatto Abissino.
Ad affiancare questi studi scientifici ci sarebbe anche una prova storica che sostiene questa teoria.
Infatti in una rivista inglese del Diciannovesimo secolo vi sarebbero delle immagini che ritraggono un gatto simile all’Abissino che veniva chiamato “gatto asiatico”.
Quindi l’Abissino avrebbe compiuto un viaggio un po’ diverso da quello che si teorizzava fino a poco tempo fa.
Discenderebbe dai gatti portati in Asia occidentale, Africa orientale ed Europa dai commercianti inglesi e successivamente, nel 1868, sarebbero giunti infine in Inghilterra.
Una “star” del cinema
Storia e origini a parte, il gatto Abissino è un gatto dotato di un fascino fuori dal comune tanto da essere stato uno dei primi ad arrivare sul grande schermo.
Negli anni Settanta la Walt Disney Productions finanziò il film “Il gatto venuto dallo spazio” che ha per protagonista un gatto di nome Jade.
Jade è un gatto extraterrestre che atterra sul pianeta Terra con la sua astronave a causa di un’avaria e qui vive un’emozionante avventura.
Il gatto che fu scelto per interpretare il protagonista era proprio un bellissimo esemplare di Abissino.
Abissino: un gatto acrobata
Forse non tutti sanno che il gatto Abissino non è soltanto uno tra i più particolari e affascinanti che esistano nel mondo felino.
Non solo nell’aspetto “primordiale” ricorda moltissimo i grandi felini africani, ma anche in alcune incredibili capacità atletiche.
L’Abissino è un gatto capace di correre a velocità impressionanti e riesce a compiere acrobazie e salti davvero incredibili.
La gran parte di questi splendidi esemplari riesce a saltare addirittura fino a un metro e ottanta di altezza!