Abissino, quanto vive? Longevità e cure per farlo stare bene

Scopriamo l'affascinante gatto Abissino: quanto vive, cosa mangia e tutto quel che occorre per assicurargli una vita lunga e felice

Per prenderci cura di un gatto Abissino quanto vive, che esigenze ha e a quali malattie può essere soggetto sono informazioni essenziali che dobbiamo conoscere.

L’Abissino non è un gatto come gli altri, ha un carattere e una personalità ben distante dalla gran parte dei suoi simili.

Qualche cenno storico

Quando parliamo di particolarità dell’Abissino, non possiamo non fare accenno alle sue origini alquanto misteriose.

Non abbiamo notizie certe, tuttavia molti storici sottolineano la grande somiglianza con il gatto adorato dagli antichi Egizi migliaia di anni prima di Cristo.

A supporto di questa tesi possiamo citare le immagini che ritraggono l’antico gatto egizio all’interno di templi e tombe situate lungo le rive del Nilo.

La storia più recente ci racconta, invece, di un primo esemplare proveniente dall’Abissinia esportato in Gran Bretagna a fine Ottocento.

Da questo, mediante un’accurata opera di selezione, ha avuto origine il gatto Abissino che oggi conosciamo.

La personalità del gatto Abissino

Se la storia è particolare, il carattere del gatto Abissino probabilmente lo è ancora di più e per diversi motivi.

Innanzi tutto è in assoluto il perfetto gatto da compagnia con una predisposizione del tutto naturale al contatto con gli esseri umani.

Abissino sul suo cuscino

Si lega talmente tanto ai suoi amici umani da seguirli praticamente ovunque, senza mai perderli di vista.

Per questo motivo è stato soprannominato “gatto-cane”, anche se nell’aspetto ricorda più di altre razze i grandi felini selvaggi.

Questo attaccamento dell’Abissino non piace a molti e di certo non è adatto a chi vuole accogliere in casa un gatto tranquillo.

È estroverso ed esuberante e, anche se pretende i propri spazi e la propria indipendenza, quando vuole attenzione fa di tutto per averla.

Miagola rumorosamente, salta sui mobili più alti, gratta sulle porte chiuse (che non sopporta) e si lascia andare ad acrobazie di ogni genere.

Insomma, scegliere un gatto Abissino vuol dire accogliere in casa un tipino niente male e per renderlo davvero felice dobbiamo soddisfare i suoi bisogni.

Abissino: quanto vive questo gatto

Preso nota delle peculiarità del suo carattere, sapere di un Abissino quanto vive è un punto di partenza per conoscere quel che ci serve sapere sulla sua salute.

Un gatto di questa razza in genere non ha particolari problemi di salute, proprio perché è naturale e non “creata” dall’uomo.

Forte e resistente, l’Abissino vive in media tra i 15 e i 20 anni di età, tendenzialmente gli stessi anni della gran parte delle razze feline.

Naturalmente la durata della vita del gatto è determinata anche dalle cure che gli riserviamo, deve avere una buona alimentazione e deve essere vaccinato.

Visite regolari dal veterinario

È essenziale monitorare regolarmente la salute del nostro Abissino e per farlo dobbiamo rivolgerci a un bravo veterinario.

Qualora vi venisse la tentazione di provare col “fai da te” o con le ricerche su Google, lasciate assolutamente perdere.

mamma e gattino Abissino

Il veterinario è l’unica persona di cui possiamo realmente fidarci e che farà di tutto per assicurare al gatto una vita in salute.

Oltre che per le vaccinazioni, consultare il veterinario è importante per verificare la presenza di eventuali patologie.

Non è detto che i sintomi siano ben evidenti e soltanto un occhio esperto come il suo può accorgersi di piccolezze a cui noi neanche faremmo caso.

Nel caso dell’Abissino, quanto vive è determinato anche dalla diagnosi di alcune patologie alle quali questa razza può essere soggetta.

Parliamo di malattie genetiche come l’amiloidosi renale, l’atrofia progressiva della retina, il deficit di piruvato chinasi, l’eritrolisi neonatale, la lussazione mediale della rotula, la malattia dell’asta del pelo e la patologia di accumulo lososomiale.

Abissino e vaccinazioni

Nella cura di un gatto Abissino quanto vive (e soprattutto come) è determinato innanzi tutto dal suo stato di salute.

Sin da cucciolo dobbiamo portarlo regolarmente da un buon veterinario che si occupi delle vaccinazioni e sappia darci i giusti consigli.

Vaccinare il gatto è importante perché gli vengono iniettati agenti patogeni (innocui) che consentono al suo organismo di formare gli anticorpi.

Le vaccinazioni raccomandate per il gatto sono quelle per la parvovirosi felina (Panleucopenia), l’influenza felina (rinotracheite, infezione erpetica e da Calicivirus felina), la leucemia felina, la peritonite infettiva felina (FIP) e la rabbia.

Abissino e alimentazione: come dobbiamo comportarci

Un altro aspetto della cura del nostro Abissino riguarda la sua alimentazione, importante per garantirgli una buona salute.

L’Abissino è un gatto parecchio vorace perciò dobbiamo prestare particolare attenzione ai suoi pasti che devono essere ben calibrati e in quantità ridotte.

musetto del cucciolo di Abissino

Il consiglio in genere con questi gatti particolarmente famelici è quello di dargli più pasti molto piccoli nel corso della giornata, in modo da annullare il senso di fame.

È pur vero che l’Abissino adulto si muove parecchio, gioca e salta dappertutto e tendenzialmente non è incline all’obesità.

Non dimentichiamo che i rischi legati a questa condizione non sono puramente estetici, un gatto obeso rischia di andare incontro a diversi problemi di salute come artrite, diabete, patologie del fegato e della bocca e perfino problemi per il suo pelo.

La dieta ideale prevede pasti piccoli e frequenti realizzati con ingredienti sani e proteici (carne e pesce) e con una minima parte di carboidrati e verdure.

Se non possiamo preparare i pasti in casa c’è sempre l’alternativa del cibo confezionato (croccantini e scatolette di umido), purché siano di ottima qualità.

La casa ideale per un gatto Abissino

Curare un gatto Abissino significa mantenerlo in buona salute, non soltanto fisicamente ma anche mentalmente.

Considerato il carattere particolare di questo gatto è necessario prendere degli accorgimenti in casa, creando un ambiente domestico ideale.

due cuccioli di Abissino che giocano insieme

L’Abissino innanzi tutto è un gatto socievole e che ama la compagnia umana ma anche di altri animali, perciò è sconsigliato lasciarlo da solo.

Da una parte ha bisogno dei propri spazi e non va mai disturbato a meno che non sia lui a volerlo.

Dall’altra, però, se reclama attenzioni non possiamo esimerci dal dargliele. Inizierebbe a miagolare a squarciagola risultando anche un tantino fastidioso.

L’ideale per un Abissino sarebbe avere la compagnia di un altro gatto, non necessariamente della stessa razza, con cui giocare e divertirsi durante la giornata.

Qualora non potessimo permettercelo, cerchiamo di ovviare alla sua solitudine con attività e giochi in cui coinvolgerlo.

Sistemiamo in tutta casa palline e alberi tiragraffi in cui possa arrampicarsi e riserviamoci del tempo per giocare insieme a lui. Ne sarà davvero felice.

Articoli correlati