A questo gatto non era stata data speranza: “Ha l’acqua nel cervello, non sopravviverà”
Non sopravviverà: queste sono le parole che toccarono il cuore di questa donna ma, il futuro, riservava loro qualcosa di diverso
Lo videro per la prima volta e la prima cosa che dissero era che questo dolcissimo e piccolo pelosetto non aveva alcuna speranza di sopravvivere. Era così che la vita di questo gatto era iniziata, in uno stato di ansia continuo della sua mamma adottiva che pensava che non lo avrebbe visto crescere. Ma, la realtà, gli ha riservato un trattamento del tutto diverso ed io non vedevo l’ora di raccontarvelo miei carissimi amici. Andiamo a leggere la storia di questo gatto, al quale non era stata data speranza, perché aveva acqua proprio a livello dell’encefalo, dentro la scatola cranica. Conosciamolo insieme e non ve ne pentirete, ve lo posso assicurare.
Il dolcissimo gatto, molto particolare, che potete benissimo vedere in foto, si chiama Kevin. Quando la sua mamma adottiva, che si chiama Tailah Moyle, lo vide per la prima volta capì che non era come gli altri. Infatti aveva due occhi grandissimi rispetto al resto della sua testolina.
La quale, tra le altre cose, era particolarmente piccola, compreso il suo busto, minuscolo rispetto ad un gattino normale. Inoltre, le sue zampette sembravano essere dei puntini piccolissimi; insomma, si vedeva che doveva esser portato immediatamente dal veterinario.
Quest’ultimo, in clinica, dopo svariate analisi, si accorse che il dolce Kevin aveva acqua nel cervello e che, sicuramente, non sarebbe sopravvissuto. Tailah decise che non lo avrebbe abbandonato così facilmente e che doveva necessariamente aiutarlo e si mise all’opera, chiamando quanti più specialisti potesse.
Tutto diagnosticarono a Kevin “l’idrocefalo” e, in squadra provarono a salvargli la vita. Inizialmente diedero a gatto solo 6 mesi di vita. E Tailah disse a se stessa che, sebbene la sua vita fosse così corta, l’avrebbe riempita di amore.
Ora, Kevin ha superato quell’età ed è un gatto adulto che vive le sue giornate con curiosità e vivacità e Tailah non poteva chiedere nulla di meglio per lui. Non è meraviglioso?