A quanto pare uno studio ha rivelato che i gatti non sono davvero “solidi”

Questo studio è davvero interessantissimo e fa luce su un aspetto importante dei nostri quattrozampe

La vita con i gatti è, senza dubbio, una scoperta continua. Non è difficile sorprendersi quando si ha un gatto: sono capaci di cose che non ci immagineremmo mai. Di recente, per esempio, molte persone su internet stanno mostrando quanto sia divertente mettere i loro gatti alla prova in questo modo: costruiscono delle entrate che sono sempre più piccole e sfidano i loro gatti ad entrarci. Da questi video è davvero evidente come i gatti siano in grado di oltrepassare anche le entrate più piccole, dimostrando una capacità non indifferente di adattarsi anche a questi piccoli passaggi. Si, insomma, sembrano davvero non essere… solidi!

Gatto entra
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Ma cosa cambierebbe se vi dicessimo che c’è un nuovo studio che sembra, in qualche modo, confermare che i gatti non siano del tutto solidi? Infatti, come riporta Fanpage, c’è uno studio recentissimo che sembra confermare che, in qualche modo, i nostri gatti siano a metà tra lo stato solido e quello liquido.

Infatti, nel 2014, un fisico di nome Marc-Antoine Fardin aveva affermato una cosa simile. Nello specifico, aveva affermato che la capacità dei gatti di adattarsi anche ai contenitori più stretti che ci siano, sia la prova più evidente del fatto che il corpo dei gatti non appartiene allo stato solido, ma sarebbe piuttosto un solido amorfo. Sarebbe un corpo con un’aggregazione della materia a metà tra un liquido e un solido.

Questo nuovo studio, partendo da queste considerazione, ha voluto far luce sulla consapevolezza che hanno i gatti del loro corpo. Per farlo, ha usato proprio quel metodo che moltissime persone fanno come gioco sui social: ha messo trenta gatti di fronte ad entrate sempre più strette.

Gatto guarda fuori
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Da questo esperimento è emerso che i gatti non avevano problemi ad entrare nelle entrate più strette in larghezza. Invece a spaventarli un pò di più erano quelle strette in altezza. Questo studio, quindi, dimostra per certo che i gatti sono ben consapevoli delle loro dimensioni.

Gatto in posa
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