Roma: gatto rubato dalla vicina di casa mentre i proprietari sono in vacanza
Una vicenda davvero particolare quella che arriva da Roma, dove una coppia è accusata di aver rubato il gatto della vicina.
La vicenda risale a due anni fa ma è adesso che è entrata nel vivo. I coniugi accusati di furto, infatti, hanno appena iniziato il processo.
Secondo le testimonianze e le prime ricostruzioni, il furto è avvenuto durante l’estate del 2017. Il gatto rubato a Roma si chiama Sweet ed è il migliore amico a quattro zampe di Nicoletta, la donna che adesso sta cercando giustizia.
Nicoletta è una donna di 47 anni che vive a Roma e che ha in casa con sé ben 3 gatti. Chicco, Cookie e la vittima della storia, Sweet.
Nell’estate del 2017 Nicoletta va in vacanza e, come sempre, lascia i suoi tre gatti sotto la custodia di una sua amica. La ragazza ha il compito di andare una volta al giorno a dare da mangiare ai felini e a controllare che tutto vada bene.
Dopo qualche giorno di assenza, Nicoletta riceva una telefonata dai suoi vicini di casa. Si tratta di una coppia di coniugi che ha una figlia di 7 anni.
Durante la telefonata, i vicini di casa le fanno una richiesta molto particolare. Vorrebbero, infatti, prendere in custodia la sua gatta. Il motivo? La loro figlia vuole tanto avere quel gatto.
Ovviamente Nicoletta si rifiuta ma, quando torna dalle vacanze, scopre l’amara verità. La gatta è sparita.
Immediatamente, la donna si reca a casa dei vicini che, però, assicurano di essere estranei al fatto. Secondo loro la gatta è semplicemente scomparsa, come spesso succede.
Pochi giorni dopo la famiglia cambia casa e questo fa insospettire ancora di più Nicoletta. La donna scopre dove abitano e va a fare una visita ai suoi ex vicini.
Qui, tutta la questione è chiara. Non appena i vicini aprono la porta di casa, Nicoletta intravede la sua Sweet. In quel momento è scattata la denuncia.
Adesso la coppia accusata di aver rubato il gatto a Roma sta per iniziare il processo. Secondo l’accusa, non solo i coniugi avrebbero rubato il felino alla legittima proprietaria, ma avrebbero anche mentito cercando di nascondere i fatti.