Gatto appeso sul balcone: nei guai il proprietario
non crederete a queste parole quando le leggerete ma purtroppo è successo, a Firenze
Siamo a Firenze, città d’arte e di estrema e profonda cultura. Siamo nel bel Paese e niente potrebbe andare storto. Tranne però per questo gatto e un evento che lo ha traumatizzato a vita. Infatti, questo povero gatto è stato appeso sul balcone con estrema crudeltà. Doveva essere la casa dei suoi sogni, dove stare insieme alla famiglia, alle persone che lo amano, manifestando il proprio carattere. Invece non fu così.
Un giorno, infatti, il padrone di questi piccolo pelosetto, decide di mettergli la pettorina, e fin qua, direte, tutto nella norma. Quando ad un tratto va in balcone e lo appende per la stessa pettorina proprio della ringhiera del balcone. Il piccolo gatto appeso al balcone non capisce cosa gli sta succedendo e men che meno perché il suo padrone gli riservi questo trattamento.
Fortunatamente passavano, in zona Cascine, due giovani. I due si accorgono subito che c’è un gattino che miagolava disperato, ma non capivano da dove provenisse il richiamo. Mai si sarebbero potuti aspettare quella scena raccapricciante. I due, così, alzano la testa in direzione dei miagolii e vedono l’orrore. Il piccolo gattino era proprio appeso lì, inerme chiedendo aiuto ai passanti.
I ragazzi chiamano subito le forze dell’ordine, non si può tollerare una scena del genere. Mentre aspettavano la volante filmano, fortunatamente, la scena con il telefonino, in modo da raccogliere prove per un eventuale denuncia. I carabinieri arrivati sul posto e sconvolti dal maltrattamento che stava subendo quel povero pelosetto corrono nello stabile e sequestrano il gattino e un coniglio travato in appartamento.
Le stesse forze dell’ordine denunciano il proprietario dei due animaletti, un 26enne. Così giovane, eppure capace di tali gesti. Il ragazzo ora denunciato passerà i guai con la giustizia perché, per fortuna, in Italia tali atti sono puniti penalmente e ne risentirà in tribunale. In più si hanno anche le prove generate dai due ragazzi che avevano fatto il video dell’accaduto.
Ora i due piccoli pelosetti sono nelle mani dei veterinari per accertamenti sul loro stato di salute. Scriviamo questo articolo nella speranza che vi aiuti a denunciare qualsiasi atto di crudeltà verso gli animali, chiunque essi siano. Affinché queste cose non accadano mai più.
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